F1 | McLaren e Mercedes già meglio di Red Bull: equilibrio rotto?
Russell nel giro secco e Norris nel long run: dopo le libere del GP d'Olanda non c'è Verstappen a fare il profeta in patria. La McLaren con gli aggiornamenti sembra la monoposto con il maggiore margine di crescita, ma le frecce nero argento sono vicine. La Red Bull, invece, non risolve i problemi endemici della RB20.
Lando Norris, McLaren MCL38
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
La McLaren fa sempre più paura. Che sia simulazione di qualifica o passo gara, Lando Norris e Oscar Piastri sono diventati i ‘benchmark’, ovvero i riferimenti per tutto il resto del gruppo. Chi sperava che gli aggiornamenti portati in pista a Zandvoort dalle due MCL38 potessero rivelarsi un boomerang (cosa già vista in più team nell’arco di questa stagione) è rimasto deluso.
La classifica di giornata non dice proprio tutto. Lando Norris (leader in FP1) ha concluso la sessione pomeridiana in quarta posizione, ma sia lui che Max Verstappen hanno completato la simulazione di qualifica con largo anticipo per poter iniziare il long-run, pianificato su un buon numero di giri.
La McLaren ha lasciato il segno nella simulazione di gara. Qui la supremazia di Norris è stata netta, sia per il ritmo che per la costanza. Lando e Max hanno iniziato il long-run nello stesso momento e con la stessa mescola (media) e la McLaren si è confermata sia più veloce che migliore nella gestione del degrado.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB20
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
“C’è qualcosa di strano”, hanno commentato in Red Bull, visto che con gomme medie la simulazione di Max è risultata (di poco) più lenta anche rispetto a Hamilton.
“Siamo stati troppo lenti sia nel giro veloce che nel long-run – ha ammesso Verstappen – al momento non abbiamo una risposta chiara in merito ai problemi che abbiamo riscontrato, dovremo esaminare le cose con calma. Ma non posso dire di essere del tutto sorpreso, alla fine non siamo lontani dalla performance vista nelle ultime gare”.
Si respira un’aria migliore in McLaren e Mercedes. Norris preferisce tenere basse le aspettative, ma ovviamente la sua simulazione di gara è stata, al momento, la performance che ha spaventato di più gli avversari.
“Sono il più veloce? Calma, anche le Mercedes sono andate bene, non credo che ci sia al momento una squadra più veloce, diciamo che dipende da diversi fattori. Era da Miami che non portavamo delle novità tecniche in pista, posso dire di essere ottimista ma non ho ancora la certezza che tutto funzioni perfettamente. Oggi è stata una buona giornata, ma credo che ci sia ancora qualcosa da trovare per poter sfidare la Mercedes nelle migliori condizioni”.
Lando Norris, McLaren
Foto di: Erik Junius
L’analisi di Norris in merito al gap sulle due Mercedes è corretto. Russell ha pur sempre ottenuto il miglior tempo al termine della FP2, lui e Hamilton sono stati tra gli ultimi a completare la simulazione di qualifica, ma il passo si è comunque confermato molto competitivo.
Gli ingegneri hanno promosso definitivamente il fondo che aveva esordito nel venerdì di Spa (poi smontato dalle due monoposto) e la guidabilità complessivamente è stata buona. Il long-run di Russell (con soft) è risultato due decimi più lento a parità di mescola rispetto al tandem Norris-Verstappen, ma il confronto è da prendere con le pinze poiché non sono stati in pista nello stesso momento. Meno convincente è stata la simulazione di gara di Hamilton, risultata distante (mezzo secondo al giro) da Norris.
George Russell, Mercedes F1 W15
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Russell lamenta soprattutto l’instabilità delle condizioni meteo, un rammarico che ha spiegato bene al termine della giornata. “Nella prima parte di stagione la nostra macchina era fuori dai giochi – ha ribadito – e abbiamo avuto weekend molto lineari e semplici, senza variabili esterne. Da quando nel fine settimana di Montreal abbiamo confermato un cambio di passo, sono arrivate difficoltà di ogni tipo. È vero che siamo tutti nelle stesse condizioni, ma posso dire che finora non siamo stati proprio fortunati. Comunque, in generale la situazione è buona, non vedo l’ora di capire domani a cosa potremo puntare”.
La sfida sembra essere a ‘cinque’, con Verstappen che spera di poter essere della partita insieme ai tandem Mercedes e McLaren. Gli occhi sono puntati anche su Oscar Piastri, secondo nel giro veloce a sei centesimi da Russell e autore di un long-run incrociato con Norris. I due hanno alternato l’utilizzo di soft e medie per ricavare dati con le due mescole a differenza di carico di carburante.
“Il nostro ritmo è stato buono – ha spiegato Piastri - devo ancora analizzare il long run, ma la simulazione di qualifica è andata bene. La Mercedes si è confermata veloce, quindi mi aspetto un weekend piuttosto combattuto. In merito agli aggiornamenti non ho sentito tanta differenza nel comportamento della monoposto, quindi sì, è andato tutto come previsto”.
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