F1 | McLaren: il drag penalizza il DRS soprattutto in qualifica
Lando Norris e Oscar Piastri hanno colto a Melbourne i primi punti della stagione, ma la MCL60 è in chiara difficoltà anche col DRS aperto per via del troppo drag della monoposto.
Finalmente a punti. McLaren ha centrato la prima Top 10 stagionale al Gran Premio d'Australia di domenica scorsa, piazzando le due MCL60 di Lando Norris e Oscar Piastri entrambe in zona punti. Una boccata d'aria fresca per un team che ha iniziato la stagione rincorrendo gli avversari, ma anche una forma accettabile dal punto di vista aerodinamico.
Un ritardo comunicato sin dal giorno della presentazione, che ha di recente portato a un cambiamento di un certo spessore all'interno dell'organizzazione del team con l'addio di James Key e l'arrivo di David Sanchez dalla Ferrari.
Se le buone notizie arrivano direttamente dal risultato di domenica scorsa, Lando Norris e Oscar Piastri continuano a tenere bene a mente quali siano i problemi che affliggono le MCL60. Uno su tutti: il drag, o resistenza all'avanzamento.
Melbourne presentava ben 4 zone DRS, ma la monoposto di Woking, proprio per via di un drag conclamato, è facile preda per le monoposto che invece fanno dell'efficienza aerodinamica uno dei propri punti di forza.
Lando Norris, McLaren MCL60
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Basti pensare alla gara che aveva messo in piedi Alexander Albon con la Williams prima di finire contro le barriere di curva 7, innescando la prima delle 4 bandiere rosse (l'ultima di queste arrivata dopo la bandiera a scacchi per la presenza di spettatori in pista) che hanno reso il gran premio un vero e proprio calvario.
Il thailandese ex Red Bull era comodamente davanti a entrambe le McLaren, occupando la sesta posizione. Uno scenario impensabile fino all'anno passato, quando McLaren era impegnata nella lotta con Alpine per la quarta posizione nel Mondiale Costruttori.
Al termine del fortunato fine settimana australiano, Lando Norris ha tirato le somme di una buona gara, in cui è riuscito ad arrampicarsi sino al sesto posto dopo un'accesa lotta con Nico Hulkenberg.
"Sono felice, felice per la squadra. Mi sembra di aver fatto un buon lavoro domenica, di essere rimasto fuori dai guai, il che era metà della sfida, evitando di fare bloccaggi, arrivare lungo o centrare altre monoposto. Sembra una delle sfide più grandi e, a parte questo, credo che a Melbourne il ritmo sia stato buono".
"Non appena ho fatto il primo giro, e il mio passo dietro Yuki era piuttosto forte, mi ha dato un po' di fiducia, già al primo giro. E da quel momento in poi è andata abbastanza bene. Sono riuscito a correre con loro, potevo passarli, il che era probabilmente una delle sfide più grandi che ci aspettavamo, perché la nostra velocità in rettilineo è così scarsa. Ma l'ho superato, ho superato Hulkenberg e ho fatto una buona sfida con lui. Quindi, alcuni aspetti positivi".
Oscar Piastri, McLaren MCL60, Nyck de Vries, AlphaTauri AT04
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Norris ha poi commentato uno dei problemi più rilevanti che presenta la MCL60, ossia il drag. Anche a DRS aperto la vettura inglese guadagna pochi chilometri orari e questo fa faticare i piloti non poco, specialmente nel corso delle qualifiche.
"Penso che il DRS non ci aiuti. Sabato, ad esempio, siamo rimasti scioccati da quanto non siamo bravi con il DRS e da quanta resistenza abbiamo quando lo attiviamo. Noi guadagniamo, credo, qualche km/h, ma altre vetture ne guadagnano 10-15 e per noi è un altro paio di maniche".
"Il sabato è la nostra grande debolezza al momento perché, soprattutto quando ci sono quattro zone DRS, non è assolutamente a nostro favore. Ma lo capiamo, credo, e stiamo lavorando per renderlo migliore, più efficiente e cose del genere".
"Ci vorrà un po' di tempo prima di potere migliorare tanto questo aspetto. Ci stiamo provando, ma è difficile quando il sabato è così duro da renderci la vita difficile la domenica. Ma quando si ha una giornata come quella di domenica, la cosa ci ripaga e dimostra che anche il duro lavoro paga".
Oscar Piastri, che a Melbourne ha ottenuto i primi punti della carriera in Formula 1 grazie all'ottavo posto, è dello stesso avviso del compagno di squadra. La McLaren va troppo lenta sui rettilinei e così è sia facile preda per chi insegue, che in difficoltà quando potrebbe portare attacchi a chi la precede.
"Sì, è difficile. Ovviamente sappiamo che al momento siamo piuttosto lenti sui rettilinei, cosa che stiamo cercando di risolvere. E sì, credo che l'AlphaTauri non fosse molto più veloce in rettilineo. Ma credo che anche con la quarta zona DRS sia ancora difficile sorpassare qui. E credo che per me ci sia ancora da imparare su come usare la batteria nel modo più efficace per sorpassare. Ma oggi ho fatto molta pratica. Quindi è ancora un buon apprendimento".
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