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Analisi
Formula 1 GP del Giappone

F1 | McLaren: azione a tenaglia sulle Ferrari o derby in famiglia

Dietro all'imprendibile Verstappen sono spuntate le due MCL60 nelle qualifiche di Suzuka: Piastri per la prima volta conquista la prima fila e precede il compagno di squadra Norris. La squadra di Woking riuscirà a definire una strategia per contenere Perez e le Ferrari, oppure si osporrà alla battaglia dei due galli nel pollaio?

Oscar Piastri, McLaren MCL60, arrives in Parc Ferme after Qualifying

“Sarà la prima volta che partirò in prima fila da un po', quindi sarà bello. C'è solo una macchina da superare e cercherò di sorpassarla”. Oscar Piastri è l’ultimo arrivato nel paddock della F1, ma si comporta come se fosse un veterano: non teme di dover sfidare il campione del mondo che è in pole position.

L’australiano pensa e guida come un fuoriclasse: non appena è stato messo in condizioni tecniche uguali a quelle del compagno di squadra gli è stato davanti. Gli sono bastati 35 millesimi per mettere la sua McLaren davanti a quella di Lando Norris. Un niente grazie al quale diventa il primo sfidante di Max Verstappen nel GP del Giappone. A 22 anni, l’australiano di Melbourne ricomincia a respirare quell’aria a cui era abituato nelle categorie addestrative che aveva sempre dominato: dopo 15 GP è già lì a guardare in alto, puntando all’obiettivo grosso.

Piastri e Norris si congratulano dopo il secondo e terzo tempo in qualifica a Suzuka

Piastri e Norris si congratulano dopo il secondo e terzo tempo in qualifica a Suzuka

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Dietro alla Red Bull di sua maestà, Max Verstappen, a Suzuka sono spuntate due McLaren. Anche Piastri ha beneficiato del pacchetto di sostanziosi aggiornamenti di cui ha goduto Norris già a Singapore e le due vetture papaya hanno messo a segno un secondo e terzo posto che rappresenta il massimo obiettivo per il team di Woking.

Forse il pesante distacco che l’olandese ha inflitto agli avversari (581 millesimi a Piastri) poteva essere un pelo contenuto, visto che entrambi i piloti di Andrea Stella non hanno concluso l’ultimo run della Q3 senza piccoli errori che hanno penalizzato il cronometro. Ma l’ardore giovanilie a volte si paga con delle sbavature, per quanto la sfrontatezza di Oscar e Lando abbia permesso alla McLaren di tenere dietro la Ferrari, molto temuta sul giro secco, e la Red Bull di Sergio Perez, che vorrà risalire alla destra del suo capitano per costruire un'altra doppietta di Milton Keynes.

Le velocità massime raggiunte durante le Qualifiche del GP del Giappone

Le velocità massime raggiunte durante le Qualifiche del GP del Giappone

Photo by: Matteo Bobbi

Le due MCL60 hanno scelto l’ala posteriore con più carico per essere molto agili nello snake, il primo tratto della pista dove si è esaltato il bilanciamento della vettura che ha... sentito in GIappone le novità aerodinamiche molto più che a Marina Bay.

Piastri si giocherà un momento di gloria in partenza (Max al via non prenderà rischi, come aveva fatto a Silverstone quando al comando era andato Norris), ma il ragazzo, che è seguito managerialmente dal connazionale Mark Webber, è consapevole di poter fare affidamento sulla monoposto più veloce nel long run dopo la Red Bull #1. Oscar, con un passo medio di 1’37”808 nella simulazione di gara in FP2 (8 giri con le soft contro gli 11 di Lando) è risultato più veloce e costante di Charles Leclerc e del compagno di squadra che non ha bucato l’1’38”.

Lando Norris, McLaren MCL60

Lando Norris, McLaren MCL60

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

L’australiano ha deliberato una messa a punto leggermente diversa da quella di Norris: Piastri vanta una velocità massima alla speed trap di 330 km/h, un picco simile a quello delle Ferrari (Sainz ha 1 km/h in più, mentre Charles è pari), mentre Norris non è andato oltre i 327 km/h. L’inglese ha preferito puntare su una macchina leggermente più carica per controllare meglio l’usura delle gomme. Sono piccolezze che potrebbero fare la differenza nei 53 giri della distanza del GP del Giappone.

La McLaren non considera attaccabile la Red Bull davanti, ma cercherà di mantenere i suoi due galletti sul podio, difendendoli dai possibili attacchi delle Ferrari e di Perez. Sarà interessante scoprire se questa volta i ragazzi di Zak Brown sapranno adottare una strategia di marchio, dal momento che in passato non si sono risparmiati delle ruotate anche nella battaglia in famiglia…

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