F1 | Max sbaglia solo in pitlane, McLaren la sorpresa più bella
L'olandese a Silverstone ha colto la quinta pole consecutiva, mentre Perez ancora una volta non è uscito dalla Q1: il campione del mondo con la Red Bull mantiene tutti a distanza con disermante facilità, ma dietro alla RB19 spuntano Norris e Piastri con una ritrovata McLaren. La squadra di Woking è stata protagonista di una metamorfosi straordinaria che l'ha portata dalla coda del gruppo a sfidare Verstappen per la pole: domani ci sarà da scoprire se vedremo anche la consistenza in gara.
Max Verstappen non di rado sottolinea che l’unico aspetto deficitario della sua trionfale stagione 2023 è il basso tasso di adrenalina. Nelle qualifiche di Silverstone il leader del mondiale ha messo a segno la quinta pole position consecutiva (settima stagionale) regalandosi un paio di imprevisti che a giochi fatti lo hanno fatto sorridere. La prima grande notizia è che Max ha commesso un errore, ma anche nella pecca ha voluto essere speciale, rompendo l’ala anteriore in…pit-lane. “Ho avuto un piccolo incidente ai box e ho distrutto la mia ala anteriore – ha raccontato ridendo Max dopo le qualifiche - avevo un po' di sottosterzo, troppo grip al posteriore! L’ultima volta che ho sbattuto contro un muro è stato qui un paio di anni fa”.
La bandiera rossa esposta a tre minuti dal termine della sessione Q1 ha costretto i piloti a giocarsi il passaggio del turno in un unico giro veloce. Questa volta Verstappen ha deciso di non mettersi in coda al semaforo (scelta fatta da Perez) preferendo attendere nei box fino alla ripresa della sessione. Una volta uscito dalla pit-lane ha dovuto accelerare nel giro di lancio, superando Lewis Hamilton (che ondeggiava per scaldare le gomme) e passando sul traguardo sette secondi prima della bandiera a scacchi. Dopo il Q1 non c’è stata storia, leader in Q2 e Q3.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, durante la Q1 con le gomme intermedie
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Come è accaduto spesso nelle ultime gare la festa nel box della Red Bull è stata limitata alla metà sinistra, quella di Verstappen. A pochi metri di distanza l’atmosfera al termine delle qualifiche era ben diversa, visto che ancora una volta Sergio Perez non è riuscito a passare il taglio della Q1. ‘Checo’ è in crisi, magari a corrente alternata, ma comunque sempre di crisi di tratta. Nelle qualifiche di oggi c’è stata anche una componente di sfortuna, ma non basta a giustificare la debacle. Prima della ripartenza della Q1 (sospesa a causa dello stop in pista di Kevin Magnussen) Perez è stato posizionato dalla squadra in prima posizione all’uscita della pit-lane, ma la bandiera verde è arrivata dopo più di quattro minuti.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Checo è uscito dai box con le gomme fredde, e ha faticato non poco nell’unico giro veloce a disposizione. C’è un aspetto che non depone però a suo favore, alle sue spalle c’era Alexander Albon, che è riuscito ad ottenere il settimo tempo a parità di condizioni. Domani arriverà probabilmente una buona rimonta, come è accaduto nel Gran Premio d’Austria, ma non è ciò che al momento sta salvando il sedile di Checo. I veri motivi sono altri: la mancanza di alternative e l’ampio margine della Red Bull nelle due classifiche mondiali. Se per il Costruttori fossero serviti anche i punti di Perez lo scenario sarebbe diverso.
Lando Norris, McLaren MCL60
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
C’è invece un tandem che funziona molto bene, ed è quello della McLaren, la grande sorpresa del sabato di Silverstone con Lando Norris e Oscar Piastri che hanno concluso le qualifiche cedendo al solo Verstappen. Quando quattro mesi fa la MCL60 fu mostrata per la prima volta, il team principal Andrea Stella stupì tutti spiegando che quella versione della monoposto non sarebbe mai stata competitiva.
Stella diede appuntamento ad inizio estate, ed è stato di parola. I nuovi aggiornamenti stanno garantendo un netto passo avanti, a Silverstone Norris ha ricevuto ulteriori novità rispetto alla tappa di Spielberg, mentre Piastri è stato allineato alla configurazione che il compagno di squadra ha utilizzando in Austria.
“Ho cercato di vedere l’ultimo giro di Max sui tanti schermi sparsi lungo la pista – ha commentato Norris sorridendo – ma onestamente non mi aspettavo che io e Oscar ci saremmo ritrovati qui. Siamo molto contenti del risultato. Ci siamo messi in una posizione che in caso di errori di Max…ma lui sta facendo un grande lavoro. Non sapevo bene a cosa avremmo potuto puntare, il mio venerdì non è stato eccezionale, ed anche la FP3 si è confermata un po' complicata. Non ho avuto la massima fiducia per tutto il fine settimana, ma sono riuscito a tirarla fuori quando contava, e di questo sono contento. La gara? Vedremo, l’unica certezza è che non avremo il ritmo per gareggiare con questo ragazzo (Lando ha indicato Max) ma ho la speranza di poter concludere nelle prime cinque posizioni”.
Lando Norris, McLaren, Oscar Piastri, McLaren, festeggiano dopo le qualifiche
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
“Erano due anni che non mi ritrovavo in una conferenza stampa – ha commentato Piastri – dai tempo della Formula 2! È bello essere tornato, francamente questo fine settimana pensavo di poter entrare almeno nella top 10, ma mi è sempre piaciuto girare in condizioni di scarso grip, lo devi cercare lungo la pista, e oggi devo dire che il giro è stato buono. La squadra ha fatto un gran lavoro, la macchina è andata bene ma anche tutte le chiamate sono arrivate nel momento corretto. Mi godo un po' questo momento ma tra poco inizieremo a pensare a domani, Lando ha dimostrato la scorsa settimana che ora possiamo resistere molto meglio sulla distanza, e il mio obiettivo sarà conquistare più punti. Quanti? Non so, vedremo domani”.
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