Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

F1 | Masi replica a Wolff: "In Parco Chiuso tutti cambi regolari"

Michael Masi, direttore di gara di F1, ha risposto agli attacchi di Wolff fatti a Red Bull e indirettamente alla FIA poco dopo aver vinto con Lewis Hamilton il GP di San Paolo.

Red Bull Racing RB16B, dettaglio del DRS

Red Bull Racing RB16B, dettaglio del DRS

Giorgio Piola

Tra Mercedes e Red Bull è ormai guerra aperta. Lo è in pista, nella lotta per i titoli iridati 2021 di Formula 1, ma lo è anche fuori, dal punto di vista sportivo e tecnico. Abbiamo potuto apprezzare questa situazione lo scorso fine settimana, al Gran Premio di San Paolo del Brasile, dove Lewis Hamilton è stato squalificato dalle qualifiche per un'irregolarità dell'ala posteriore, ma non solo.

Al termine del gran premio, vinto proprio da Hamilton dopo una rimonta leggendaria tra la Sprint Qualifying e la gara domenicale, il boss di Mercedes-AMG F1 Toto Wolff ha puntato il dito contro i rivali della Red Bull Racing, rei di aver compiuto troppi cambiamenti sulle proprie monoposto in regime di Parco Chiuso.

Va da sé che queste rimostranze siano state fatte non solo nei confronti della squadra austro-britannica, ma anche nei confronti dei commissari e i delegati tecnici della FIA, i quali, stando alle parole (non dette, ma l'intenzione è chiara) di Wolff, avrebbero concesso ai rivali di fare cose che a Mercedes sarebbero state proibite.

"E' la terza volta consecutiva che la Red Bull fa un cambiamento in regime di Parco Chiuso sulle loro monoposto. Noi avremmo voluto farne uno ieri per sostituire una parte rotta e non abbiamo avuto il permesso. Per la Red Bull è la terza volta. Ma noi abbiamo vinto perché siamo forti", ha dichiarato senza mezzi termini un Wolff ancora in preda all'adrenalina per aver vinto una gara - sulla carta - più alla portata delle RB16B che delle W12.

Leggi anche:

A poche ore di distanza, però, è arrivata la pacata ma incisiva replica di Michael Masi. Il direttore di gara della F1 ha spiegato perché siano concesse sostituzioni di alcune componenti in regime di Parco Chiuso, mentre altre no. Semplicemente, esiste un decalogo già stilato prima del weekend di gara in cui tutte le componenti sostituibili sono segnate. E i team hanno la possibilità di consultarlo quando vogliono.

"Tutti i rapporti tecnici che Bauer manda al nostro delegato tecnico prima del weekend di gara spiegano chiaramente le riparazioni o le sostituzioni che possono avvenire in condizioni di Parco Chiuso. E questo è chiaramente un elenco per tutti, che tutti possono leggere. Quindi, da quel punto di vista, abbiamo richieste regolari", ha subito chiarito Masi.

"In un fine settimana di Sprint Qualifying succede ancora di più in condizioni di Parco Chiuso. Quindi, dal nostro punto di vista, trattiamo ogni singola richiesta allo stesso modo. Lo facciamo in modo coerente, guardiamo a ogni singola richiesta".

"Se vediamo che ci sono richieste sistematiche sullo stesso pezzo da parte di un team in modo continuativo o per un certo numero di eventi, allora chiediamo loro di apportare modifiche permanenti a quel componente. Quindi ci sono un sacco di fattori che entrano in gioco. Dunque, per concludere, non c'è alcuna incongruenza", ha concluso il direttore di gara della F1.

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Piastri pilota di riserva della Alpine per il 2022
Prossimo Articolo Alfa Romeo: ufficiale l'ingaggio di Zhou, primo pilota cinese in F1

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia