F1 | Marko si contraddice: "Perez è rimasto perché ha fatto bene"
Helmut Marko smentisce se stesso e difende Perez, il quale rimarrà regolarmente al suo posto nella seconda parte del Mondiale 2024 di Formula 1. Eppure, dopo Spa, le parole del consulente di Red Bull erano molto diverse...
Il Mondiale 2024 di Formula 1 ricomincerà a fine mese ritrovando Sergio Perez ancora al suo posto, al volante della Red Bull RB20 accanto al leader della classifica Max Verstappen.
Non è una sorpresa, ormai, considerando che il team di Milton Keynes ha già fatto sapere a tempo debito di aver confermato il messicano nonostante sembrasse ormai tutto apparecchiato per un appiedamento per giusta causa, considerando le scarse prestazioni offerte da Checo (anche) in questa stagione e nonostante il rinnovo pluriennale firmato solo da poche settimane.
Helmut Marko, consulente della squadra diretta da Christian Horner, è stato il primo a parlare in via ufficiale della scelta di trattenere Perez anche per la seconda parte della stagione. Lo ha fatto attraverso la sua colonna che periodicamente viene pubblicata su Speedweek.
Perez è rimasto in Red Bull per diversi motivi. Primo tra tutti gli sponsor che sono parte del suo contratto con il team. Ma anche di merchandising (il 60% circa di quanto vende Red Bull Racing va in centro-sud America). Insomma, il fattore economico è quello maggiormente infuente, senza considerare che tra 5 gare si terrà il Gran Premio di Città del Messico, casa di Perez e tutti, ma proprio tutti, andranno al l'Hermanos Rodriguez per seguire Checo.
Marko, però, ha omesso questa parte dando però spiegazioni che vanno in netta controtendenza con quanto affermato da lui stesso durante e dopo il Gran Premio del Belgio. A Spa, lo ricordiamo, Marko disse: "Sergio aveva l'opportunità di portare a casa un buon risultato partendo dalla seconda posizione. Sfortunatamente non c'è riuscito. Specialmente nell'ultimo stint, lui è completamente crollato".
"Per noi la situazione è tale che esamineremo anche la situazione generale per la prossima stagione, il 2025. Abbiamo un certo numero di piloti e abbiamo un concetto. Ma naturalmente ogni risultato è importante per Sergio, e il settimo posto colto partendo dalla seconda posizione in griglia non è certo quello che ci aspettavamo".
Poche ore fa, invece, su Speedweek ha cambiato completamente registro nei confronti di Perez: "Sergio Perez sarà al volante della sua RB20 dopo la pausa estiva perché ora abbiamo gare sui circuiti in cui è andato bene lo scorso anno e puntiamo sulla stabilità".
"Sergio ha ripetutamente mostrato buone prestazioni tra una gara e l'altra, ed è anche stato molto veloce firmando il terzo posto nelle qualifiche del Gran Premio del Belgio, a Spa. Perez non deve diventare più veloce, ma più costante. E, date le alternative, è ancora la nostra soluzione migliore".
Marko ha inoltre smentito le speculazioni secondo cui Liberty Media, proprietaria dei diritti commerciali della Formula 1, avrebbe influito sulla scelta di non cambiare Perez nonostante una serie di prestazioni di basso livello - considerando quanto riesce a fare Max Verstappen - che lo avevano portato a un passo dal baratro dopo Spa.
"Le notizie secondo cui Perez sarebbe rimasto in Red Bull per il desiderio di Liberty Media di vederlo correre in Messico non sono vere", ha continuato il consulente di Red Bull Racing.
"Sicuramente Liberty vuole che Sergio partecipi al gran premio di casa, ma la nostra scelta del pilota non si basa sulle intenzioni di Liberty".
Una difesa a oltranza da parte di colui che sembrava essere tra i principali accusatori di Checo. Un cambio di facciata di Marko che, dopo la scelta effettuata dai vertici del team, diventa ovvia e necessaria, ma non cela il fatto che solo alcuni fattori - e, lo ripetiamo, esulano tutti da quelli legati alle prestazioni - permetteranno a Perez di essere ancora al suo posto. Almeno fino al termine della stagione. Poi si vedrà...
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