F1 | Marko: "AlphaTauri non in vendita, ma arrivi almeno settima"
Helmut Marko, super consulente Red Bull, fa il punto sulla situazione corrente di AlphaTauri sia dal punto di vista sportivo che, soprattutto, da quello extra pista. Le sue considerazioni continuano a far discutere.
AlphaTauri in vendita. Anzi no. "Decideranno gli investitori". "No, rimarrà in famiglia". In appena poche settimane, il team di Faenza ha dovuto attraversare fasi opposte di una vicenda che, almeno all'inizio, sembrava avere in sé diverse verità. Eppure tutto sembra rientrato, in un ossimoro di dichiarazioni che, stese su di una linea del tempo immaginaria, porterebbero probabilmente alla soglia della pazzia anche i più assennati.
Non è passato tanto tempo dall'articolo-shock di Auto Motor und Sport, quello in cui si rivelava l'intenzione del gruppo Red Bull di cedere AlphaTauri. Eppure, dopo qualche prima apertura - per altro da parte di Helmut Marko, sua la frase "Decideranno gli investitori - sono arrivate solo secche smentite.
Prima tra tutte quelle di Franz Tost. Al team principal di AlphaTauri è bastata una riga per mettere a tacere i troppi spifferi derivanti dalla Germania e ritrovare uno status quo, una serenità necessaria per far fronte all'aspetto sportivo (che di certo, almeno per ora, non fa sorridere).
Ai microfoni di Motorsport.com, Helmut Marko è tornato sulla vicenda legata al team italiano e, come sempre, ha regalato una panoramica interessante da interpretare, ma anche diversa da quella paventata poco dopo la pubblicazione del primo articolo sull'ipotetica vendita del team da parte di AMuS.
"È vero che il 9° posto di AlphaTauri nel Campionato mondiale costruttori non è all'altezza. Ciò significa che è necessario un miglioramento. È anche vero che l'impegno finanziario di AlphaTauri è troppo elevato, cioè le perdite. Questo significa che dobbiamo fare qualcosa anche sul fronte degli sponsor, delle entrate".
"Nel corso di questo processo, naturalmente, abbiamo anche discusso le possibilità. Ma è sempre stato molto chiaro che AlphaTauri sarebbe rimasta in-house. Questa è una parte importante del nostro lavoro di giovani. L'autore dell'articolo (di AMuS, ndr) ha ancora una volta messo insieme mele, pere e quant'altro conosce e ha usato molta immaginazione per interpretare qualcosa".
Nyck de Vries, AlphaTauri AT04
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
"Avete analizzato e, come detto, né le prestazioni sportive né quelle finanziarie soddisfano gli standard della Red Bull. Quindi dobbiamo fare qualcosa per cambiare la situazione. È ovvio che stiamo valutando varie opzioni, anche con l'Inghilterra".
"AlphaTauri ha già oltre 100 dipendenti in Inghilterra. È una divisione tra Italia e Inghilterra perché è molto più facile trovare dipendenti in Inghilterra. Ma anche l'idea che l'intero team si trasferisca immediatamente lì è un'interpretazione eccessiva".
Passando poi all'ambito sportivo, è chiaro come il team sia regredito non poco nel 2022 e che stia percorrendo gli stessi binari in questo avvio di stagione.
"L'obiettivo massimo sarebbe il quinto posto, ma qualsiasi piazzamento tra il sesto e il settimo nel Costruttori è accettabile", ha dichiarato Marko. "Per quanto riguarda Franz Tost, abbiamo parlanto con lui. E' stata concordata con lui una procedura chiara su come le cose avverranno nel corso di questa stagione".
Per concludere, Marko ha anche parlato della gara d'esordio di Nyck De Vries sulla AT04 a Sakhir. Il sostituto di Pierre Gasly ha faticato non poco, non riuscendo a garantire gli stessi standard - alti, ma anche grazie alla conformazione della pista di Monza e delle caratteristiche della FW44 - offerti nella prima gara della carriera in Formula 1 svolta lo scorso anno al Gran Premio d'Italia.
"Anche se è un esordiente, Nyck de Vries ha un enorme bagaglio di esperienza perché ha lavorato con la Mercedes e ha guidato quasi tutte le auto Mercedes o le auto dei clienti come terzo pilota o pilota di riserva. Di conseguenza, il suo know-how e anche i suoi standard erano elevati. Ma questa è AlphaTauri, non è la Mercedes. Non è paragonabile in termini di budget e di forza".
"Ci sono state molte cose positive, ma nel frattempo si è anche reso conto che questa è una squadra diversa. Credo che in questo momento debba valutare le sue prestazioni, perché nel settore 1 era allo stesso livello di Yuki Tsunoda, ma nel settore 2 ha perso troppo, e ha perso troppo anche in gara. Per questo motivo deve migliorare la sua prestazione".
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