F1 | Magic, la mostra in chiaroscuro che ha trovato l'anima di Senna
Sessanta scatti rigorosamente in bianco nero. Sessanta emozioni che Mirco Lazzari e Angelo Orsi regalano ai visitatori per rispondere a una domanda: come mai il mito di Ayrton resta incorrotto a trenta anni dalla sua tragedia. La risposta si trova a Castel San Pietro, in una rassegna da non perdere perché chiuderà il 29 febbraio prima di trasferirsi a Imola dal 21 marzo.
Sono passati trent’anni. Ma il ricordo resta scolpito nella memoria di chi aveva vissuto in diretta tv il dramma di Ayrton Senna al GP di San Marino 1994 con la Williams FW16. La rottura del piantone, il braccetto della sospensione killer, la tragedia. La F1 da quel 1 maggio è diversa. La storia delle corse è cambiata, ma il valore di “Magic” è rimasto incorrotto. Passano gli anni e il suo mito non sbiadisce. È un fenomeno straordinario perché le giovani generazioni hanno scoperto la grandezza di Ayrton di pilota e di uomo.
Un campione che va ben oltre i tre titoli mondiali vinti e la cui aurea è uscita dagli autodromi, dove altri miti sono rimasti confinati, prigionieri del loro talento e del loro tempo. Chi cerca una risposta del perché tutto questo deve andare a Castel San Pietro Terme, il paese che si trova a metà strada fra Bologna e Imola. Non si può perdere la mostra fotografica “Magic” che è stata allestita nella sala espositiva d’Arte Contemporanea in via Matteotti, 79 nel bellissimo centro storico.
Photo by: Franco Nugnes
Le firme alla mostra "Magic" su Ayrton Senna a Castel San Pietro Terme
Gli appassionati, i curiosi troveranno 60 immagini rigorosamente in bianco-nero di Angelo Orsi e Mirco Lazzari, due maestri della fotografia che nei loro scatti hanno saputo catturare l’anima di Ayrton. La mostra, che è itinerante e approderà proprio a Imola il 21 marzo (data di nascita del brasiliano), esalta la figura di Senna. Certo, ci sono le monoposto, si celebrano le vittorie, ma dal chiaro-scuro emerge la molteplice e variegata personalità di Beco.
Il colore avrebbe tolto qualcosa a questa rassegna che libera lo spirito di Senna e testimonia il valore del suo essere “Magic” (non poteva esserci titolo più azzeccato…). La mostra è aperta al pomeriggio e prima della chiusura prevista per il 29 febbraio merita una visita. È l’evento che apre le celebrazioni del trentennale. Ce ne saranno tante, più o meno importanti in diverse parti del mondo. Questa sarebbe un peccato perderla solo perché è stata poco promossa…
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