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Ma per favore non chiamiamola partenza manuale!

La procedura non cambia, i software elettronici restano: tocca al pilota trovare lo stacco della frizione

La partenza

Foto di: XPB Images

La partenza, Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
La partenza
Marcus Ericsson, Sauber C34 alla partenza
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T al comando dopo la partenza
La partenza
Kevin Ceccon , Arden International, davanti a  Antonio Fuoco, Carlin, Jimmy Eriksson , Koiranen GP e
Partenza
Partenza
Partenza: Sebastian Vettel, Ferrari al comando
La partenza
Pastor Maldonado, Lotus F1 E23 sulla griglia di partenza

La Formula 1 è in vacanza. I motori tacciono, ma i tecnici pensano al Gp del Belgio dove per volontà della Federazione Internazionale tornerà la partenza manuale. La decisione è stata approvata nell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA a Città del Messico. Molte squadre hanno provato la nuova procedura già nelle libere del Gp di Ungheria per scoprire cosa effettivamente cambierà allo start da Spa Francorchamps in avanti. E a dispetto del clamore mediatico che la decisione ha scatenato possiamo dire che sarà poco o nulla.

NON SI CAMBIA IL BITE POINT FRIZIONE DA QUANDO SI E' IN GRIGLIA
In realtà i team che dispongono di un simulatore hanno messo al lavoro i loro piloti per sensibilizzarli a trovare il giusto bite point della frizione, vale a dire il punto di stacco della frizione. La norma dice, infatti, che questo parametro non potrà più essere cambiato da quando la monoposto verrà schierata in griglia di partenza, mentre fino a oggi i tecnici potevano intervenire fino all’ultimo sul software di gestione della frizione tenendo conto del grip rilevato nella simulazione di partenza svolta dal pilota prima di arrivare sullo schieramento. E gli ingegneri non potranno più dare alcuna indicazione al conduttore, scandendo passo per passo tutte le fasi che compongono una procedura di partenza.

LA PRECEDURA DI PARTENZA NON CAMBIA
Si tratta di una funzione piuttosto complessa che impegna il pilota in una serie di adempimenti: avrete notato tutti che quando viene simulato uno start, fra il momento in cui il pilota si ferma e l’attimo in cui la monoposto scatena la potenza della power unit passano circa cinque secondi. Un tempo molto lungo nel quale si attiva la corretta procedura, affinché tutti i sistemi della vettura siano in grado di assicurare alle ruote la massima coppia utilizzabile in funzione dell’aderenza dell’asfalto che è fortemente condizionata dal variare delle temperatura della pista.

NESSUN SOFTWARE VIENE DISABILITATO?
Appare evidente, quindi, che è improprio parlare di partenza manuale, perché tutti i programmi che erano presenti nella centralina nel Gp di Ungheria saranno attivi anche in Belgio. Una delle cinque mappature concesse dalla FIA nella centralina unica resterà dedicata alla partenza, così come il software che consente di modificare la gestione dell’acceleratore elettronico per 90 secondi dopo il via o dopo il pit stop. Si tratta della funzione che ha mandato in crisi Kimi Raikkonen in Canada e in Austria.

LE GESTIONE DEL FLY-BY-WIRE E' VARIABILE AL VIA
Se consideriamo 100 la corsa del pedale dell’acceleratore, con questo software è possibile variare l’apertura della farfalla del 6 cilindri turbo programmando il fly-by-wire: diciamo che con il 70 per cento del pedale del gas schiacciato si gestisce un valore di coppia minore (diciamo indicativamente il 50 per cento), garantendo allo start una progressività utile a sfruttare la massima aderenza dell’asfalto, ma poi arriva la “botta” perché il resto della potenza arriva con appena il restante 30 per cento del gas.

IL PILOTA DEVE CERCARE IL PUNTO DI STACCO DELLA FRIZIONE
E allora perché i team stanno allenando i piloti? La ragione è semplice: finora la ricerca del bite point non era un problema di chi guidava, ma degli ingegneri che raccoglievano tutti i dati per dare poi al pilota la mappatura di partenza più adatta. Ora, invece, tocca proprio ai conduttori trovare il punto di stacco della frizione. La Toro Rosso, per esempio, ha usato il secondo filming day a Imola anche per allenare Max Verstappen su questa procedura, mentre chi dispone del simulatore ha allenato il proprio pilota a capire la differenza fra una partenza in wheel spin o sotto coppia.

IL SISTEMA ANTISTALLO RESTA PER LA SICUREZZA
Un fatto è certo: non aspettatevi di vedere monoposto… piantate in griglia, perché il sistema antistallo resterà ovviamente in funzione perché non ci siano problemi di sicurezza. Tutt’al più vedremo qualche macchina scattare con meno prontezza di altre. E Lewis Hamilton ne sa qualcosa, visto che a Budapest ha visto svanire la partenza dalla pole proprio per un surriscaldamento della frizione...

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