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Intervista
Formula 1 GP d'Ungheria

F1 | Leclerc: “Se la SF-24 rimane così, non saremo mai i favoriti”

Charles Leclerc è chiaro: seppur oggi il passo sia stato migliore del previsto, il monegasco non può ritenersi di un quarto posto, perché le ambizioni sono ben altre. Il Ferrarista è già proiettato verso Spa, un vero banco di prova per la SF-24, consapevole che al momento la Ferrari non ha una macchina con può essere favorita su nessuna pista.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24, Fernando Alonso, Aston Martin AMR24, Carlos Sainz, Ferrari SF-24

Charles Leclerc ha chiuso la gara di Budapest con un quarto posto che, se si guarda all’andamento del suo weekend, può essere visto anche come un risultato positivo. Tuttavia, è chiaro che per il monegasco il quarto posto ai piedi del podio, al di là dell’investigazione di Lewis Hamilton, non può essere quel tipo di risultato che può far lasciare l’Ungheria con il sorriso.

Un aspetto che lo stesso Leclerc ha chiarito chiaramente nelle interviste alla fine della corsa perché, seppur sia vero che la gara ha riservato qualche soddisfazione in più rispetto alla qualifica con una pista più calda, dall’altra parte il distacco dalla McLaren resta comunque presente.

La strategia probabilmente non è stata particolarmente azzeccata, perché nel primo stint la scelta è stata quella di allungare rispetto agli avversari creando un maggior offset in termini di vita della gomma, arrivando ad avere un set con set giri in meno di Lewis Hamilton e due in meno di Max Verstappen nella fase centrale della gara. Tuttavia, per l’ultimo stint la scelta è stata opposta, anticipando il pit stop del pilota monegasco senza andare a sfruttare il delta creato precedentemente.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Leclerc è infatti rientrato per la sua ultima sosta nello stesso giro di Hamilton, montando anche una gomma più tenera, che realisticamente avrebbe accusato un degrado più accentuato della hard che, al contrario, Mercedes aveva scelto per il britannico. Una scelta obbligata per la Ferrari, che non aveva un secondo set di hard, ma a quel punto la gara si è complicata, perché con Hamilton era a pari strategia ma su una gomma più tenera, mentre Verstappen ha potuto proseguire in aria libera allungando lo stint.

“Oggi è andata meglio del previsto. Mi è sembrato che il ritmo fosse abbastanza buono. Poi su una pista come Budapest è molto difficile da sorpassare, ma eravamo in una buona posizione. Il secondo stint è stato molto buono. Poi abbiamo dovuto fare una scelta per l'ultimo stint, se fermarsi con Lewis e provare a fare l’undercut su Verstappen o se rimanere fuori con Max”, ha spiegato Leclerc. Fermandosi ben nove giri più tardi, Verstappen ha avuto vita facile sul Ferrarista, trovando rapidamente il sorpasso con il DRS.

“Abbiamo deciso di rientrare, che non credo sia stata una cattiva scelta, ma che ha reso la nostra durata molto complicata perché ero su una gomma molto usata quando Max mi ha passato. Quindi è stata una gara difficile, ma il ritmo c'era. Ma un quarto posto non è abbastanza per soddisfarmi. Voglio dire, guardando il quadro generale, ci manca ancora molto in qualifica rispetto ai nostri principali rivali. E su piste come questa, ne paghiamo il prezzo”, ha aggiunto il portacolori del Cavallino.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Complice l’incidente tra Verstappen e Hamilton, Leclerc è riuscito a guadagnare il quarto posto, ma non è abbastanza, soprattutto guardando alla McLaren. Non è solo per i 20 secondi accumulati, ma soprattutto per il fatto che, in questo momento, la vettura “papaya” sembra competitiva ovunque e in molteplici situazioni, mentre la Rossa deve scontrarsi con problemi che deve ancora capire se sono stati risolti o meno.

“Credo che il ritmo in qualifica, soprattutto con Carlos, che aveva fatto un ottimo giro, sia stato quello il divario. Quindi potrebbe essere specifico per questa pista, ma sì, su una pista come questa, eravamo indietro di 4 decimi e non credo che ci fosse molto di più da estrarre”, ha aggiunto il Ferrarista, che guarda già a Spa, sapendo che sui curvoni veloci del tracciato belga, potrebbero emergere ancora i problemi di bouncing che la Ferrari sperava di aver risolto con il nuovo fondo.

A Budapest sono poche le curve in cui questo fenomeno dei rimbalzi si può presentare e, dato anche le velocità ridotte, non sarà intenso come su altri tracciati molto più rapidi. Sainz al termine delle qualifiche di ieri aveva infatti spiegato che, anche su una pista come quella ungherese, in realtà aveva sentito del bouncing: “Su una pista come Spa, credo che sarà un vero banco di prova per noi, perché è probabilmente la pista dove mi aspetto che i nostri problemi siano più visibili. Vedremo se avremo la conferma che c'è ancora molto lavoro da fare prima di risolvere i nostri problemi o se gli aggiornamenti di questo fine settimana ci hanno aiutato a fare un passo avanti per queste piste”.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

“La comprensione sta andando sicuramente nella giusta direzione. Il problema che stiamo affrontando una sorta di on o off, c’è o non c’è, è difficile vedere i miglioramenti. Quello di cui parlo è soprattutto il rimbalzo. Ma non è che si possa migliorare l'intensità. Quindi, quando ce l'hai, ce l'hai. Quindi stiamo facendo dei passi nella giusta direzione, se sarà sufficiente per non averlo, non ne sono ancora sicuro”.

“Ma, in generale, ci mancano performance. Inoltre, anche se non si tratta di una pista in cui ci sono molti rimbalzi, bisogna scendere a compromessi per non crearli in nessun punto, anche se si tratta solo di curve ad alta velocità. Quindi forse non stiamo ottimizzando tutto proprio perché abbiamo ancora un po' di questi problemi”.

Dopo le qualifiche, Vasseur aveva detto che ora la Ferrari deve pensare a sviluppare e, soprattutto, aumentare il carico aerodinamico della SF-24, un aspetto importante per rilanciare le ambizioni del Cavallino. In queste condizioni, secondo Leclerc la Rossa non è la favorita su nessuna pista della seconda parte del campionato: “Se la macchina rimane così, non credo che saremo i favoriti in nessuna gara. Monaco è stata una pista molto, molto specifica sulla quale siamo stati molto forti. Ma questo non significa che saremo veloci anche altrove durante la stagione. Quindi no, non credo che, sulla carta, siamo favoriti in nessun posto”.

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