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Leclerc: "Sceglierò le battaglie che varrà la pena combattere"

Il monegasco è consapevole di disporre di una Ferrari più competitiva di quella dell'anno scorso, ma Charles ammette di aver imparato nella passata stagione che non serviva a niente lottare con le Red Bull che realisticamente erano impossibili da tenere dietro.

Charles Leclerc, Ferrari

Mark Sutton / Motorsport Images

I numeri dicono che Charles Leclerc inizierà domani la sua quarta stagione in Formula 1. Sono trascorsi solo tre anni dal suo esordio sul circuito di Melbourne avvenuto nel 2018, ma sembrano davvero di più, anche perché è lo stesso Leclerc a ingannare il tempo parlando da veterano. “Aspettiamo sabato”, è il motto di Charles da quando è sventolata la bandiera a scacchi che ha concluso i test pre-campionato, ovvero aspettiamo la prima classifica ufficiale del 2021 che sarà emessa al termine delle qualifiche del GP del Bahrain.

Troppe variabili, troppi punti interrogativi e probabilmente anche un po' di scaramanzia. Nello scenario che prevede Red Bull e Mercedes davanti a tutti, dalla quinta alla quattordicesima posizione potrebbero ‘ballare’ davvero pochi decimi, e da qui la prudenza di Charles. Aspettiamo e vediamo, anche perché ormai manca davvero poco.

Tutto pronto per il via?
“Siamo i più pronti possibile. Abbiamo avuto a disposizione solo 3 giorni di test, che sono un numero minore rispetto a quelli a cui siamo stati abituati in passato, ma siamo riusciti a completare tutto il programma di lavoro che avevamo pianificato. Alla fine credo che ci siamo preparati al meglio, ma a partire da domani la parola passa alla pista”.

In cosa questa monoposto è migliore di quella 2020? 
“La macchina è migliore nel bilanciamento e nel modo in cui si comporta nelle varie zone delle curve, dall’ingresso all’uscita. È più semplice da guidare, abbiamo avuto segnali positivi, ma è difficile da giudicare fino a quando non saremo in qualifica. E lo stesso vale per il motore, dobbiamo aspettare il termine della giornata di sabato per farci una prima idea e valutare quanto siamo progrediti”.

Torni in Bahrain dove lo scorso anno in gara eri uscito al primo giro. Col senno di poi, credi che nel 2020 tu abbia rischiato molto nel corso delle fasi iniziali dei Gran Premi a causa delle difficoltà tecniche in cui vi trovavate?
“L'anno scorso non andò proprio alla grande su questa pista, ma era un momento difficile per il team. Avevo una grande determinazione nel voler provare a fare qualcosa di speciale, ma a volte questa motivazione si è tramutata in errori e incidenti in pista. Ma, come ho già fatto in passato, ho cercato di imparare dagli errori commessi mirando soprattutto a non ripeterli. La mia motivazione ad ottenere grandi risultati sarà la stessa, ma cercherò di controllare la mia aggressività in pista”.

Hai avuto Sebastian come compagno negli ultimi due anni. L’arrivo in squadra di Carlos può cambiare in qualche modo le dinamiche?
“È una domanda difficile perché di fatto ogni persona è differente. Io e Carlos abbiamo più o meno la stessa età, condividiamo gli stessi interessi e via dicendo, e posso dire che andiamo molto d’accordo. Ma anche con Seb andava comunque bene, non mi va di paragonare due compagni, è andata bene con lui e andrà bene anche con Carlos”.

È ipotizzabile che la Ferrari possa trovarsi in una parte della griglia in cui pochi decimi potranno fare una grande differenza. Credi che sarai chiamato a prenderti dei rischi per ottenere i risultati che speri?
“Vediamo prima dove ci piazzeremo, dai test sono arrivati segnali positivi. Rispetto allo scorso anno cercherò di scegliere le battaglie che varrà la pena combattere, nel 2020 mi è capitato di lottare con le Red Bull che realisticamente erano impossibili da tenere dietro, e di fatto si è trattato di un rischio che non avrei dovuto prendere considerando che comunque non sarei stato nelle condizioni di mantenere la posizione. Ma è anche vero che in altre occasioni la giusta aggressività è stata importante per arrivare ad ottenere dei risultati, quindi diciamo che se dovrò essere aggressivo per ottenere risultati migliori, lo farò”.

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