F1 | Leclerc: “Sarei sorpreso di fare la pole, c’è da lavorare”
La prima giornata in Messico è andata in archivio con il terzo posto per Charles Leclerc, a circa due decimi e mezzo dalla vetta. Il monegasco ha indicato che c'è ancora del lavoro da fare e che rimarrebbe sorpreso nel caso riuscisse a conquistare la pole, la quale sembra più difficile da raggiungere rispetto ad Austin. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il compagno di squadra, Carlos Sainz, il quale non ha nascosto che si aspettava qualcosa in più dal venerdì della Rossa, patendo il surriscaldamento della soft sul giro singolo e del graining sulla lunga distanza.
La prima giornata di azione in pista ha riservato una Rossa a due facce. Più vicina sul giro singolo, come ormai da tradizione, ma più distante sul passo, soprattutto a causa del calo evidenziato nella seconda parte del long run, anche se c’è da menzionare che la simulazione di Sainz è stata parzialmente disturbata dal traffico.
A fine giornata, i due piloti del Cavallino non hanno nascosto il fatto che si aspettassero qualcosa di più dal venerdì messicano. Come altre squadre, anche la Rossa è stata presa un po’ in contropiede dalle condizioni della pista, particolarmente sporca a inizio turno come spesso accade a Città del Messico. Sul giro secco la situazione sembra migliore di quella sulla lunga distanza, anche perché i distacchi sembrano essere ridotti se messi a confronto con altri tracciati, ma Charles Leclerc ha scelto un approccio che punta alla cautela, senza lasciar farsi prendere da facili entusiasmi dopo la pole della scorsa settimana ad Austin, quando riuscì a battere Max Verstappen al venerdì.
In generale, il monegasco crede che ci sia del lavoro da fare, perché Red Bull e McLaren hanno iniziato bene il weekend, per altro su una pista dove la scuderia di Woking non si aspettava di andare forte a causa delle numerose curve veloci che caratterizzato il giro. A ciò si aggiunge, invece, l’incognita Mercedes: la squadra di Brackley non ha impressionato al venerdì nonostante si aspettasse di poter ben figurare, come avevano già lasciato intendere alla vigilia del Gran Premio. Nel corso del tempo, la W14 ha mutato un po’ le sue qualità, mostrando un buon passo anche nelle curve lente, aspetto che aveva dato fiducia al team. Tuttavia, è difficile escluderla dai giochi, dato che la squadra anglo-tedesca ha la tendenza a fare passi in avanti importanti nel corso del weekend.
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Dal canto suo, Leclerc sarebbe sorpreso di centrare la pole, anche perché l’utilizzo della mescola più soffice su questa pista è molto particolare: “Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, perché la McLaren sembra davvero forte. Ovviamente la Red Bull e Max sono altrettanto forti, Mercedes è invece più difficile da interpretare per ora. Ma ci concentriamo su noi stessi, sappiamo quali sono le aree su cui lavorare. Speriamo che ci aiuti a fare uno step in avanti per sabato”.
“Sarebbe una grande sorpresa se riuscissimo a fare la pole, ma mai dire mai. È una pista difficile, è difficile mettere tutto insieme, ma credo che in questo weekend siamo un po’ troppo distanti”, ha spiegato il monegasco. I riferimenti telemetrici mostrano come la Rossa abbia ben figurato su tutti gli allunghi, sia su quello principale dove può disporre di un consistente vantaggio, ma anche su quello prima di curva quattro e quello in uscita dal secondo settore. In quei tratti la Ferrari è in grado di guadagnare tempo, ma ha faticato maggiormente nel tratto centrale della pista, quello dove vi sono curve ad alta velocità in cui è fondamentale disporre di una vettura precisa in inserimento nel guidato, aspetto dove la SF-23 ha mostrato qualche carenza in più.
Anche il suo compagno di casacca, Carlos Sainz, ha menzionato gli stessi problemi, sottolineando le difficoltà nel gestire il surriscaldamento del compound più tenero sul giro singolo. Secondo lo spagnolo, la squadra di Maranello non ha trovato ancora il giusto bilanciamento, faticando in particolar modo con il grip al retrotreno ed evidenziando anche un graining marcato alla posteriore sinistra nel corso del long run.
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
La giornata di Sainz è stata complicata anche da un problema alla parte idraulica nel corso della FP1, che lo aveva lasciato senza servosterzo. I tecnici di Maranello sono poi intervenuti sulla sua monoposto, riuscendo a rimandarlo in pista durante la sessione, limitando così il tempo perso. “È stata una giornata difficile per noi, ci aspettavamo di essere più competitivi. Ma per una ragione o per un’altra non siamo riusciti a trovare il bilanciamento, in particolare sul giro singolo. Abbiamo faticato molto con il grip al posteriore ed è l’area su cui ci dobbiamo concentrare di più. La gomma soft è molto morbida e si surriscalda velocemente mandando in difficoltà. Vediamo se possiamo migliorare il passo da qualifica. La sensazione è che saremo tutti vicini, sarà una lotta dura in Q1, Q2 e Q3”
Sainz non si era presentato in pista giovedì a causa di una piccola indisposizione. Lo spagnolo ha confermato di sentirsi complessivamente bene, anche se non ancora al 100%, ma la situazione dovrebbe migliorare per il resto del weekend. “Oggi magari non ero al 100%, ma comunque mi sentivo bene”.
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