F1 | Leclerc: "Non mi piacciono i tre decimi dalla pole"
Il pilota della Ferrari ha chiuso le qualifiche di Barcellona al quinto posto, ma migliorando di appena pochi millesimi avrebbe potuto anche piazzarsi in seconda fila. Una magra consolazione per il monegasco, che più che altro guarda con preoccupazione ai tre decimi di gap incassati dalla pole.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Sam Bagnall / Motorsport Images
Se c'è una cosa che solitamente non viene bene a Charles Leclerc è nascondere la delusione. Quella di Barcellona non è stata una qualifica positiva per la Ferrari, con il monegasco che ha chiuso con il quinto tempo, precedendo di un soffio il compagno Carlos Sainz. Ad onor del vero, sarebbe bastata una manciata di millesimi per rendere tutta Rossa la seconda fila, ma a pesare per il ferrarista è più il distacco di tre decimi dalla pole che il risultato in sé.
"Non mi interessano tanto i millesimi. Cioè, quando si può fare meglio, dobbiamo sempre cercare di farlo, ma quello che non mi piace sono i tre decimi dalla pole, perché oggi non ne avevamo di più per andare a cercarli. Sicuramente il fatto che ho iniziato con il pacchetto vecchio non ha aiutato, perché su una pista così abbiamo solo 5 o 6 giri per preparare la qualifica, perché nel secondo giro della gomma perdi già otto decimi e non si capisce niente. E' stato un po' difficile, ma credo di aver ritrovato la confidenza nella FP3 e la macchina in qualifica non era male", ha detto a caldo Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1.
"Si può sempre fare meglio su questa pista, perché quando fai troppo forte il primo settore, poi perdi nel terzo. Se invece ti risparmi nel primo, riesci ad essere veloce nell'ultimo. E' sempre una questione di trovare un bilanciamento e non sei mai contento, ma oggi non ne avevamo tanto di più ed è a quello che dobbiamo guardare, perché oggi non è una bella giornata", ha aggiunto.
Per la gara di domani comunque sembra voler nutrire la speranza di poter almeno battagliare per un piazzamento sul podio: "Senza pensare alla pioggia, perché non si sa mai cosa può succedere in quel caso, in condizioni normali obiettivamente credo che saremo in ballo per il terzo posto. Il primo e il secondo è difficile, perché il nostro passo oggi non bastava. Per domani quindi credo che si lotterà con la Mercedes".
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Quando poi ha proseguito la sua chiacchierata con i giornalisti, gli è stato domandato se gli aggiornamenti introdotti sulla SF-24 hanno dato ciò che speravano a Maranello: "E' certo che l'aggiornamento che abbiamo apportato sta facendo quello che dovrebbe fare ed è un buon passo avanti. Tuttavia, si tratta sempre di uno qualcosa di relativo, perché anche altri team hanno apportato aggiornamenti, per cui dipende da quanto sia importante il passo in avanti compiuto da tutti. Sicuramente con questo nuovo pacchetto possiamo ottimizzarlo di più, ma non la prenderei come una scusa. Credo che questo weekend ci manchi solo un po' di ritmo".
Infine, ha raccontato cosa è successo sul finire della FP3, quando c'è stato un contatto con Lando Norris dopo che il pilota della McLaren lo aveva ostacolato. L'episodio è stato punito anche con una reprimenda, ma Charles ha assicurato che si è trattato solamente di un'incomprensione.
"La mia versione è molto semplice. Lando è uscito dalla pitlane e io ero dietro di lui in un giro lanciato. Poi, quando lui ha rallentato, ho rallentato anch'io: ho frenato per affiancarlo e ho sbagliato la valutazione, quindi mi sono trovato sulla sua destra. Non volevo intralciare le auto dietro e quindi mi sono trovato un po' nel mezzo, guardando negli specchietti per cercare di non intralciare nessuno e poi ci siamo scontrati, ma è stata più che altro un'incomprensione".
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