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Formula 1 GP d'Italia

F1 | Leclerc infiamma Monza e la Ferrari vince scommettendo su un pit!

Strepitoso successo della Ferrari con Leclerc che ha azzardato una gara a una sosta e costringendo le due McLaren a chiudere seconda con Piastri e terza con Norris. Sainz è quarto davanti alla Mercedes di Hamilton. Verstappen è solo sesto con una Red Bull in crisi. La McLaren è già a otto punti dal team campione del mondo e la Scuderia arriva.

I membri del team della Scuderia Ferrari festeggiano il passaggio al traguardo di Charles Leclerc, Ferrari SF-24, in 1a posizione

I membri del team della Scuderia Ferrari festeggiano il passaggio al traguardo di Charles Leclerc, Ferrari SF-24, in 1a posizione

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

La Ferrari torna alla vittoria nel GP d'Italia con uno strepitoso Charles Leclerc che coglie la seconda vittoria stagionale dopo il successo di Monaco. La Scuderia ha scommesso sull'unica sosta nei 53 giri della gara e il monegasco ha regalato ai tifosi del Cavallino un'affermazione speciale che bissa quella del 2019. Charles è stato perfetto perchè ha dovuto completare 38 giri con il treno di hard con una rossa che non è andata in crisi di gomme, ma ha permesso alla SF-24 una cavalcata storica che resterà scolpita nella storia della Scuderia.

La Ferrari ha investito e creduto nel pacchetto aerodinamico da basso carico: è vero, c'era anche il nuovo fondo anti-porpoising che ha funzionato, ma l'affermazione di Monza (la terza della stagione) è il frutto di aver creduto nella macchina più scarica sui lunghi rettilinei.

Leclerc ha un po' sofferto in qualifica, ma in gara è stato un maestro nel sapere gestire alla perfezione una rossa che ha fatto della gestione degli pneumatici la sua forza. Nel tempio della velocità non contava il carico, ma l'efficienza e Charles è stato fantastico nel danzare fra le Varianti senza mangiarsi le gomme. Sullo Stradale la rossa ha dato una dimostrazione di superiorità: non sarà così negli altri tracciati ancora in calendario, ma a casa sua abbiamo rivisto una Ferrari cinica, capace di tirare fuori tutto quello che c'era nella SF-24, attuando un piano perfetto con una fredda lucidità.

Che potesse essere una giornata trionfale lo si è capito subito dopo la partenza quando Leclerc è riuscito a chiudere il primo giro secondo, trafiggendo alla Roggia un Lando Norris che è andato in confusione peril duro attacco subito da Oscar Piastri. L'inglese, scattato dalla pole, in tre curve è finito terzo. Ha rischiato di intraversarsi all'uscita della Variante e Leclerc lo ha infilato mettendo anche una ruota oltre il manto asfaltato.

Sembrava la gara di Oscar Piastri, ma il giovane australiano ha tirato (per otto giri di fila ha siglato il giro più veloce) temendo un ritorno di Lando Norris (autore del giro più veloce all'ultima tornata in 1'21"432), e la McLaren ha rivelato la comparsa del graining prima del previsto. Un lungo di Norris ha spinto il team di Woking ad anticipare il primo pit al giro 14, costringendo la Ferrari a rispondere, ma non a seguire la tattica del team papaya.

Sulla carta, almeno all'inizio, doveva essere una gara tattica che, invece, si è subito trasformata in una corsa tirata senza respiro. La McLaren aveva pianificato una gara a due soste e ha mantenuto il piano iniziale, anche se a Oscar è stato chiesto se se la sarebbe sentita di prendere il rischio di passare a un solo pit e Piastri non ha voluto prendere il rischio temendo il graining. Nonostante una prestazione perfetta, si è condannato al secondo posto, perché la Ferrari ha eseguito cinicamente il suo piano, correndo il rischio di rimanere senza scarpe.

Charles Leclerc ha dimostrato di essere un fior di pilota: ora è uno di quelli che sanno gestire gli pneumatici al meglio, avendo il piede di velluto sull'acceleratore, gestendo un passo che non ha avuto alcun calo preventivabile. Questo Charles dimostra una maturazione del monegasco.

Monza cambia l'identità del mondiale perché la McLaren sta braccando la Red Bull nel mondiale Costruttori (il distacco è dceso a soli 8 punti), ma nella partita iridata sembra essere rientrata anche la Scuderia perché la rossa con il successo e il quarto posto di Carlos Sainz è ad appena 39 lunghezze dalla RB20. Impensabile fino a domenica scorsa. La Ferrari ha vinto e la McLaren ha perso. Piastri ha demolito le certezze di Norris con un sorpasso che ha testimoniato come non ci fosse un ordine di scuderia nel team di Andrea Stella, ma che complicherà la gestione dei due galletti che ora cominciano a beccarsi. La MCL38 era la vettura più veloce, ma ancora una volta la McLaren non riesce a capitalizzare il suo potenziale.

Fuori dal podio è rimasto un ottimo Carlos Sainz: lo spagnolo quarto ha cercato di difendersi dal ritorno di Norris, ma ha dovuto e ridurre il passo per non finire nel baratro del secondo pit stop che avrebbe demolito la sua prestazione. Ha fatto fino in fondo la sua parte, non potendo opporsi al ritorno di Norris che aveva le medie nel finale.

La Mercedes non è mai stata della partita: Lewis Hamilton chiude quinto, mentre George Russell si è messo fuori gioco da solo con un lungo alla prima Variante. Il weekend verrà ricordato più per il debutto (col botto) di Kimi Antonelli che per il risultato della freccia nero argento, ridimensionata da prestazioni non adeguate sul veloce di Monza: il quinto posto di Lewis e il settimo di George non sono piazzamenti in linea con le aspettative di Brackley.

La Red Bull è in difficoltà palese, ma Max Verstappen torna a casa con un margine di 62 punti in saccoccia su Norris. Il sesto posto dell'olandese rappresenta il massimo che la RB20 poteva raccogliere sullo Stradale e Monza testmonia come la squadra campione del mondo si stia sciogliendo come neve al sole. Max si è difeso con le unghie, ma ha dovuto fare i conti anche con un pit stop lento (la posteriore destra non si staccava). Vedere la Red Bull come quarta forza fa riflettere, ma il crollo prestazionale è sotto gli occhi di tutti. Verstappen via radio ha invitato i tecnici a casa di rimettersi al lavoro: Max non riesce a fare grandi differenze su Sergio Perez che chiude ottavo: gli hanno tolto anche un po' di potenza dal motore Honda perché c'era un allarme affidabilità. E' il segno che c'è qualcosa che non funziona nel sistema che Christian Horner cerca di mantenere insieme nonostante le evidenti crepe sempre più visibili.

Monza premia anche Alexander Albon a punti con la Williams con un eccellente nono posto e merita attenzione anche il punticino di Kevin Magnussen, capace come l'anglo thailandese, di tentare una strategia a una sosta. Il danese è riuscito a drenare una penalità di 10 secondi per le sue intemperanze nei corpo a corpo con la Haas. Il resto è solo contorno...

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Pit stop Punti Ritirato Telaio Motore
1 Monaco C. Leclerc Ferrari 16 53

-

    1 25   Ferrari Ferrari
2 Australia O. Piastri McLaren 81 53

+2.664

2.664

2.664   2 18   McLaren Mercedes
3 United Kingdom L. Norris McLaren 4 53

+6.153

6.153

3.489   2 16   McLaren Mercedes
4 Spain C. Sainz Jr. Ferrari 55 53

+15.621

15.621

9.468   1 12   Ferrari Ferrari
5 United Kingdom L. Hamilton Mercedes 44 53

+22.820

22.820

7.199   2 10   Mercedes Mercedes
6 Netherlands M. Verstappen Red Bull Racing 1 53

+37.932

37.932

15.112   2 8   Red Bull Red Bull
7 United Kingdom G. Russell Mercedes 63 53

+39.715

39.715

1.783   2 6   Mercedes Mercedes
8 Mexico S. Perez Red Bull Racing 11 53

+54.148

54.148

14.433   2 4   Red Bull Red Bull
9 Thailand A. Albon Williams 23 53

+1'07.456

1'07.456

13.308   1 2   Williams Mercedes
10 Denmark K. Magnussen Haas F1 Team 20 53

+1'08.302

1'08.302

0.846   1 1   Haas Ferrari
11 Spain F. Alonso Aston Martin Racing 14 53

+1'08.495

1'08.495

0.193   2     Aston Martin Mercedes
12 Argentina F. Colapinto Williams 43 53

+1'21.308

1'21.308

12.813   1     Williams Mercedes
13 Australia D. Ricciardo AlphaTauri 3 53

+1'33.452

1'33.452

12.144   1     RB Red Bull
14 France E. Ocon Alpine 31 52

1 lap

    1     Alpine Renault
15 France P. Gasly Alpine 10 52

1 lap

    2     Alpine Renault
16 Finland V. Bottas Sauber 77 52

1 lap

    1     Sauber Ferrari
17 Germany N. Hulkenberg Haas F1 Team 27 52

1 lap

    2     Haas Ferrari
18 China G. Zhou Sauber 24 52

1 lap

    1     Sauber Ferrari
19 Canada L. Stroll Aston Martin Racing 18 52

1 lap

    3     Aston Martin Mercedes
dnf Japan Y. Tsunoda AlphaTauri 22 7

46 laps

    1   Contatto RB Red Bull

 

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