F1 | Leclerc: "Giornata promettente, siamo forti sul giro secco"
Charles Leclerc ha concluso in testa la prima giornata d'azione in pista a Las Vegas, precedendo il proprio compagno di squadra. Per il monegasco si tratta di un segnale incoraggiante e promettente, in quanto crede che la SF-23 abbia il potenziale per giocarsela sul giro secco, mentre vi è qualche timore in più per il passo gara. Dall'altra parte del box, Sainz ha rivelato che l'impatto con il tombino, che ha portato a una penalità di 10 posizioni sulla griglia per la sostituzione della batteria, ha danneggiato persino il sedile. La sanzione modifica completamente il suo weekend, per cui aveva alte aspettative.
La Ferrari ha concluso la prima giornata in cima alla classifica dei tempi, grazie al miglior crono registrato da Charles Leclerc in 1:35.265, il che gli ha permesso di chiudere davanti al proprio compagno di casacca di circa mezzo secondo. Una Ferrari che sul giro si è dimostrata particolarmente veloce e in forma, come confermato dagli stessi piloti, i quali hanno espresso sensazioni positive in merito al comportamento generale dell’auto.
La pista di Las Vegas si è dimostrata subito molto insidiosa come si aspettavano, dato lo scarso grip e le basse temperature, che nella seconda sessione di libere hanno toccato i 15°C per quanto riguarda l’asfalto. Tuttavia, dopo dei primi giri in cui sembrava quasi di guidare come sul ghiaccio, tornata dopo tornata la pista ha iniziato a gommarsi, dando così maggior fiducia ai piloti.
“Nei primi due giri la pista era molto scivolosa, ma una volta che lo sporco è stato pulito, il grip era ok”, ha spiegato il monegasco del Cavallino al termine della giornata, da cui ha tratto comunque sensazioni piuttosto positive, in particolare per quanto riguarda la performance sul giro secco dove, come spesso accade, la Rossa sembra avere una marcia in più rispetto alla lunga distanza.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
“Per ora sembra promettete. La pista mi piace, è divertente da guidare, mi sono sempre piaciuti i circuiti cittadini. Sembriamo piuttosto competitivi per ora. Difficile capire esattamente dove siamo in termini di passo gara, ma sul giro singolo sembriamo forti. Ora dobbiamo lavorare e fare un passo in avanti per domani, ma è un buon inizio”, ha poi aggiunto Leclerc, sottolineando come ci sia ancora del lavoro da fare per migliorare il passo gara. Il tema più complesso è quello della gestione gomme, soprattutto per quanto riguarda il graining, che ha condizionato tanti piloti durante la sessione, prima al posteriore e poi all’anteriore, a seconda di come si è evoluta la pista.
Come in altri appuntamenti, l’avversario più temibile sembra la Red Bull. Il distacco di un secondo accumulato nella giornata di oggi non sembra rispecchiare la realtà, anche se ci sono degli elementi interessanti da cui trarre qualche indicazione. Nella prima giornata, Ferrari ha mostrato un consistente vantaggio in termini di velocità di punta, tanto che nella sola zona del rettilineo della Strip Red Bull ha perso oltre quattro decimi, con un gap che, prima dell’apertura del DRS, aveva toccato i 7 km/h. Indubbiamente vi è anche da sottolineare come il team di Milton Keynes abbia scelto una configurazione più carica rispetto ai propri avversari, come mostra la decisione di non tagliare il flap dell’ala mobile in maniera simile a quanto si era visto a Monza.
Un gap che, chiaramente, va a ridursi nel momento in cui le RB19 vanno proprio ad aprire il DRS, dato l’assetto più carico, ma sarà un riferimento da tenere sott’occhio nella giornata di domani. Infatti osservando i dati ricavati dagli altri rettilinei, si nota come in quello dove è possibile utilizzare il DRS, ovvero il tratto in uscita da curva tre, Red Bull sia grossomodo in linea con la Rossa, mentre su quello conclusivo, dove non è permesso l’uso dell’ala mobile, la SF-23 torni a guadagnare in maniera consistente.
“Penso che in qualifica [le Red Bull] saranno lì come sempre, mentre in gara sono ancora troppo forti, Max ha fatto un’ottima simulazione gara. Sicuramente saranno forti in gara, ma in qualifica domani saremo vicini”, ha poi aggiunto Leclerc.
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Dall’altra parte dei box chiaramente l'umore è differente. Per Carlos Sainz non è stata una giornata semplice, soprattutto a causa dell’impatto contro un tombino nella prima sessione di prove libere, che ha di fatto condizionato tutto il resto del fine settimana. A causa dei danni riportati, infatti, lo spagnolo è stato costretto a sostituire la batteria, il che comporterà una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza per la gara di sabato sera.
Sainz ha rivelato che l'urto con l'oggetto ha danneggiato anche il suo sedile, con un impatto sul collo e sulla schiena: "Sto bene. Dopo l'incidente ho subito un colpo piuttosto forte alla schiena e al collo. Purtroppo, ovviamente il telaio, la Power Unit, la batteria e persino il mio sedile sono stati danneggiati dopo l'incidente, che ha comportato un enorme sforzo da parte di tutti i meccanici e del team per mettere insieme una vettura completamente nuova per le FP2 che mi ha permesso di completare la sessione, il che è stato a mio parere uno sforzo eroico".
Una sanzione che chiaramente inficia negativamente il weekend perché, dopo quanto mostrato nelle libere, le aspettative erano indubbiamente superiori. Inoltre, lo stesso Sainz alla vigilia non aveva nascosto che quello di Las Vegas avrebbe potuto essere un appuntamento favorevole per la SF-23, dati i lunghi rettilinei e le tante curve lente in cui conta la parte meccanica della vettura.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
La Ferrari SF-23 di Carlos Sainz recuperata dopo aver colpito un tombino durante le Prove Libere 1
“Credo si sia visto come in questo weekend siamo piuttosto competitivi, il layout della pista si adatta meglio [alla nostra vettura], inoltre sembriamo accendere bene le gomme sul giro singolo. Ero piuttosto eccitato e ottimista. Purtroppo, al termine della sessione, il team mi ha comunicato che avrei preso una penalità di 10 posizioni sulla griglia di partenza per qualcosa di cui non avevo alcuna colpa. Ovviamente, questo ha cambiato completamente la mia mentalità e la mia opinione su come si svolgerà il weekend d'ora in poi. Potete immaginare quanto sia deluso e incredulo per la situazione. Non mi vedrete molto felice questo fine settimana”, ha aggiunto il madrileno.
La penalità ha comprensibilmente lasciato deluso sia Sainz che la Ferrari, la quale ha provato a chiedere una deroga per evitare una sanzione, in quanto la rottura della batteria è stata causata da un elemento esterno. I commissari hanno spiegato che, se avessero avuto l'autorità, avrebbero concesso la deroga, ma non avendo questo potere il regolamento va rispettato alla lettera, così come è scritto. Per il pilota del Cavallino ciò rappresenta un chiaro segnale di come si potrebbe migliorare la situazione per il futuro: "Quello che è successo oggi per me è un esempio molto chiaro di come questo sport possa essere migliorato in tanti modi. La FIA, i team, le regole, questo potrebbe chiaramente essere applicato come forza maggiore, in modo da non farci finire in penalità".
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