Leclerc fa mea culpa: "Un altro errore inaccettabile in Q1!"

Il quarto posto di Charles Leclerc nelle qualifiche del GP d'Ungheria ha un sapore agrodolce per la Ferrari e il monegasco.

A Budapest la prestazione del giovane del Cavallino Rampante è stata a due facce, con un grossissimo rischio corso in Q1, quando in uscita dell'ultima curva la Rossa #16 è partita in sovrasterzo colpendo violentemente col posteriore contro le barriere.

Leclerc è rientrato ai box dove i meccanici di Maranello hanno riparato i danni (fortunatamente non ingenti), consentendogli di riprendere la via della pista e andarsi a giocare la pole position.

Qui però la SF90 ha mancato la zampata decisiva, seppur inizialmente Leclerc avesse dato l'impressione di poter agguantare almeno la prima fila, vedendosi superato dal poleman Max Verstappen e dalle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

"Mi considero fortunato per quanto accaduto, faccio i complimenti alla squadra per il lavoro svolto e l'impegno per rimandarmi in pista - ha detto il 21enne di Monte Carlo, che poi si cosparge il capo di cenere - Ho commesso un altro errore evitabilissimo, il secondo in due GP. Il primo poteva anche essere accettabile, questo no. Debbo capire e lavorare su tutto ciò concentrandomi di più, non è possibile sbagliare così in Q1".

"C’era Seb davanti a me che stava iniziando il suo giro e io ho avuto la mia aerodinamica rovinata dalla sua scia. Ho cercato di andare un po’ più piano ma non è stato sufficiente ed ho perso il posteriore andando a picchiare contro le barriere. Per fortuna sono riuscito a ripartire".

"Dal mio punto di vista la Q3 non è andata male, soprattutto il secondo giro, del quale sono molto contento, ma siamo piuttosto lontani dai nostri avversari. L’incidente non ha influito così tanto sul feeling con la vettura né sul risultato finale. La Red Bull ha molto più carico aerodinamico e sapevamo che questo era il loro punto di forza e non il nostro. Ci aspettavamo di faticare in questo weekend e così è stato, ho comunque provato a fare il massimo".