Leclerc: "Devo avere pazienza, ma le cose cambieranno"
Il monegasco ammette di non aspettarsi un weekend molto diverso da quello di Spa nel GP d'Italia a Monza. Il giovane ferrarista è convinto che con il Mugello la situazione potrebbe cambiare, dando un quadro realistico sul vero potenziale della SF1000. E ammette di essere disposto ad aspettare una Rossa vincente, anche se cercherà di rendere questa transizione difficile la più breve possibile.

Stringere i denti a Monza, poi arriverà qualcosa di meglio. È questo il messaggio che lancia Charles Leclerc alla vigilia del Gran Premio d’Italia, weekend nel quale la Ferrari si presenta pochi giorni dopo il peggior fine settimana vissuto dalla Scuderia negli ultimi anni.
Nessuno in Ferrari vuole illudere i tifosi, ma (come sottolinea Charles) si cercherà comunque di fare quadrato in una situazione tutt’altro che semplice.
Leclerc tranquillizza però nel futuro a lungo termine, confermando che è cosciente che servirà del tempo per tornare al vertice, ma dichiarandosi certo che l’attesa non cambierà il suo approccio: dare il massimo sempre.
A Spa avete vissuto un fine settimana difficile per tutta la squadra. Cosa è emerso dopo la corsa?
“È stato solo un weekend molto difficile, nel quale abbiamo cercato di fare del nostro meglio ma la gara alla fine è stata frustrante. Da parte mia sono partito bene, riuscendo a risalire giro dopo giro, ma poi ci sono stati dei problemi al motore ed è stato necessario intervenire durante al pit-stop perdendo un bel po' di tempo. Non sono certo questi i risultati che avremmo voluto, ma spero che questo weekend possa consentirci in una posizione migliore di quella di Spa, anche se non mi aspetto certo un miracolo”.
Considerando la situazione attuale, sei concentrato sul cercare di guidare la squadra nella risoluzione dei problemi che state accusando o la mente è già al 2022 sperando in un deciso passo avanti?
“Nella mia testa c’è spazio per entrambe le cose, ma oggi la priorità è capire perché stiamo lottando così tanto. È un passaggio importante, perché aiuterà anche in ottica futura, e per questo sto cercando di lavorare il più duramente possibile, come tutti nel team stanno continuando a fare. Vogliamo capire i problemi e partire da questo per poter avere una base solida in vista dei prossimi anni”.
Mattia Binotto ha confermato che potrebbero volerci anche degli anni prima che la Ferrari possa iniziare un ciclo vincente. Credi di avere la pazienza necessaria per poter eventualmente attendere così a lungo?
“Da un certo punto di vista posso dire che non ho scelta! Sicuramente ci vorrà un po' di pazienza, e mi sento pronto ad aspettare, ma è anche compito mio cercare di rendere l'intero processo il più breve possibile e di tornare prima possibile dove meritiamo di essere. Non sarà facile, ci vorrà del tempo, ma sono pronto, senza dimenticare che il mio lavoro è dare comunque il massimo in ogni situazione in cui ci possiamo trovare”.
Riesci ad identificare qualche qualità nella monoposto attuale? Credi inoltre che il terzo posto finale nel Mondiale Costruttori sia un obiettivo realistico?
“Punti di forza… il bilanciamento, da inizio stagione su questo fronte credo di non aver mai avuto problemi. Per quanto riguarda la terza posizione nel Mondiale Costruttori credo che al momento non sia facile rispondere a questa domanda".
"Forse avremo un quadro più chiaro dopo il weekend del Mugello, che dovrebbe confermarsi una pista in grado di offrire un quadro più realistico rispetto a Spa e Monza, piste in cui sapevamo che avremmo sofferto".
"In questo weekend non mi aspetto qualcosa di molto diverso rispetto allo scorso, ma dopo Monza la situazione dovrebbe migliorare. Non so se basterà per puntare al terzo posto, ma spingeremo per questo obiettivo e come pilota voglio assolutamente credere in quel risultato”.
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