F1 | Leclerc al gala FIA: "Torno l'anno prossimo da campione"
Il ferrarista ha ritirato il trofeo di vice-campione del mondo alla premiazione FIA di Bologna. Il monegasco è molto fiducioso per l'anno prossimo nonostante l'uscita di Binotto: "Mi ha chiamato per comunicarmi che avrebbe smesso: non posso che ringraziarlo perché ha creduto in me dall'inizio". Il monegasco è ottimista: "Nel team ci siamo concentrati sul nostro lavoro al simulatore per avere la migliore macchina da corsa possibile per il prossimo anno e ho fiducia in John e Benedetto".
L’ultima apparizione ufficiale del 2022 ha visto un Charles Leclerc un po' stanco. Aver ripreso l’attività in pista per completare i test Pirelli in programma a Fiorano non è stata una passeggiata. “È davvero strano – ha spiegato Charles – non è passato poi tanto tempo dall’ultima gara, ma una volta rientrato da Abu Dhabi mentalmente mi sono disconnesso. Quando sono tornato in macchina mi è sembrato di dovermi abituare di nuovo a tutto, ma alla fine il test è andato bene. Abbiamo fatto molte prove ed è stato positivo”.
Dopo i test Leclerc è rimasto in Italia, ed ha presenziato alla Galà FIA che si è tenuto ieri a Bologna, dove è stato premiato per la piazza d’onore nel Mondiale 2022. Charles ha ripercorso la sua stagione, commentando la recente dipartita di Mattia Binotto e la Ferrari che verrà. “Ho fiducia nelle scelte di John (Elkann) e Benedetto (Vigna)”, ha concluso, poi dopo le ultime foto di rito l’interruttore è andato su ‘off’. È tempo di ricaricare le batterie.
Alla fine sei riuscito a concludere una stagione molto lunga piazzandoti tra i due piloti della Red Bull. È comunque motivo di soddisfazione?
“Non molta, a dire il vero. Ripensando alla stagione, penso che ci siano stati molti aspetti positivi, soprattutto considerando che arrivavamo da due anni molto difficili per la squadra. Non era così scontato che saremmo stati in grado di fare un passo avanti di questa portata e di ritrovarmi secondo nel campionato piloti così come secondi nel Costruttori. Questo è un aspetto che mi rende felice, ma proseguendo con l’analisi c'è stata la parte centrale della stagione che si è rivelata molto frustrante perché non siamo riusciti a mettere tutto insieme la domenica. Ed è stato frustrante. Quindi ho sentimenti contrastanti su questa stagione. Il secondo posto è abbastanza buono ma spero che ci possa essere un altro passo avanti nel 2023”.
In quella parte centrale della stagione che hai descritto, quanto è stato difficile tenere sotto controllo le tue frustrazioni?
“Nella foga del momento, a stagione in corso, i ritmi delle gare ti impongono di voltare subito pagina, ed è un aspetto positivo. Dopo la conclusione del campionato si tirano sempre un po' le somme, e se oggi ripenso alla stagione forse sento un po' di più di frustrazione Ma durante l’anno non è stato così difficile”.
Tirando le somme sulla F1-75 restano ben nove pole position, il che suggerisce che sia stata una monoposto comunque molto veloce...
“Con gomme nuove e poca benzina è stata una macchina davvero forte. La sensazione che ho sentito è stata molto buona, ma la domenica abbiamo faticato di più, soprattutto con il degrado delle gomme, abbiamo speso molto per provare a mettere la macchina nelle condizioni per gestire gli pneumatici, diciamo che spesso abbiamo pagato un prezzo salato in gara. Diciamo una macchina molto, molto veloce il sabato, un po' più difficile da capire la domenica”.
Hai conquistato tre vittorie. Ripensandoci ora, c’è uno di questi successi che hai apprezzato di più?
“Probabilmente la vittoria in Austria, una domenica in cui tutto è andato bene. Arrivavo da weekend non proprio positivi, e per questo è stato un successo che ho apprezzato molto. Abbiamo confermato un'ottima gestione delle gomme così come un ottimo passo dal primo all'ultimo giro uno”.
Pensi che la squadra sarà in grado di giocarsela nella sfida mondiale 2023?”
“Questo è l'obiettivo, e stiamo tutti lavorando in quella direzione. Ovviamente le ultime settimane sono state un po' difficili, al momento siamo in un periodo di transizione. Ma ho la piena fiducia in Benedetto e John, prenderanno la decisione giusta, e sono sicuro che nel 2023 ci sarà un altro passo avanti con la speranza di avvicinarsi all'obiettivo che tutti vogliamo nella squadra, ovvero essere campioni del mondo”.
Come hai reagito quando hai saputo che Mattia Binotto non sarebbe più stato al timone della squadra?
“Mattia mi ha chiamato per comunicarmi che avrebbe smesso, e da parte mia rispetto la sua decisione. Non posso che ringraziarlo, ha creduto in me fin dall'inizio, confermandomi la sua fiducia con un contratto molto lungo. Prima di essere team principal è stato parte della Scuderia per molti anni e contribuendo al successo della squadra, quindi gli auguro il meglio. Ora tocca a noi concentrarci sul futuro, provare e fare le scelte giuste per essere in grado di rendere più dura la vita alla Red Bull la prossima stagione”.
Chi ti aspetti di vedere al timone della squadra? Hai una tua lista di nomi?
"Non voglio commentare. Ovviamente non è una mia decisione, riguarda John e Benedetto. Nel team stiamo solo cercando di concentrarci sul nostro lavoro al simulatore per avere la migliore macchina da corsa possibile per il prossimo anno, e ripeto, la decisione la prenderanno loro”.
In Formula 1 si sente spesso dire che un nuovo team principal ha bisogno di un piano triennale. Sei un po' preoccupato per questo potenziale scenario?
“Non so, per esperienza personale non ho mai vissuto un cambio di team principal all’interno della squadra in cui sto correndo. Probabilmente ci vorrà un po' di tempo prima una nuova figura riesca a mettersi a proprio agio con il sistema ed in questo caso, con la Ferrari. Ma credo che se tutto sarà fatto nel modo giusto, il lavoro in pista non ne risentirà. Sono abbastanza sicuro che sarà una transizione graduale".
Credi che una figura come quella di Fred Vasseur possa adattarsi bene ad un ruolo di questa portata...
“La Ferrari è una squadra molto diversa da qualsiasi altra. Posso solo commentare la mia esperienza personale vissuta con Fred che ovviamente è stata buona. Ho lavorato con lui già nelle categorie minori, ha creduto in me e abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Ma questo aspetto non influenzerà le decisioni. Fred è sempre stato molto diretto e molto onesto, ed è un aspetto che ho sempre apprezzato. Ma ripeto, dobbiamo attendere le decisioni che saranno prese presto”.
Hai fiducia nella nuova monoposto?
“Si, sono fiducioso perché stiamo facendo molto lavoro al simulatore. Negli ultimi mesi abbiamo cercato di capire quali fossero i punti deboli della monoposto 2022 per migliorare per la macchina 2023. Al momento c'è anche Mattia è ancora in sede, lavora e cerca di aiutare la squadra a prepararsi per la stagione 2023”.
Ti aspetti che la Mercedes, o un'altra squadra, possano dire la loro i chiave vittoria già nel 2023?
“Penso che la Mercedes sarà nella lotta. Ho visto quanto so2no stati in grado di migliorare dalla prima all'ultima gara del 2022, e credo che abbiano capito cosa hanno fatto di sbagliato. Per questo credo che la prossima stagione vedrà una lotta a tre”.
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