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F1 | Leclerc: "Abbiamo il ritmo per vincere il titolo. Ci credo"

Charles Leclerc ha messo alle spalle l'errore commesso lo scorso weekend in Francia e afferma di credere ancora nel titolo: "Abbiamo tutto per poterlo vincere. Io ci credo".

Pole man Charles Leclerc, Ferrari, saluta dalla griglia dopo le Qualifiche

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc deve ringraziare Sebastian Vettel. La notizia del ritiro di Seb ha distolto l’attenzione di giornata dal post-Paul Ricard, ma nel tradizionale incontro con i media Leclerc ha comunque dovuto analizzare quanto accaduto quattro giorni fa in Francia.

Dopo i doverosi ringraziamenti a Vettel, Charles ha analizzato i motivi del suo errore lanciando però un messaggio chiaro: guardo avanti. Leclerc ha fatto anche i conti, calcolando che vincendo tutte le gare rimanenti in calendario sarebbe campione anche con Verstappen sempre secondo. Uno scenario irreale, ma che serve a far capire che sia Leclerc che la Ferrari possono ancora contare sulle loro forze. Un messaggio importante, per crederci ancora.

La notizia del giorno è quella di Vettel. Cosa ne pensi?
“Per me è triste, ma credo che Seb avrà meditato a lungo sulla decisione da prendere, e sono certo sarà molto felice in futuro. Sarà strano non vederlo nel paddock, da parte mia posso dire di aver imparato davvero tanto quando ho avuto la possibilità di lavorare con lui, ed è sempre stato gentile nei miei confronti. Mi mancherà, ma gli auguro tutto il meglio. Sono sicuro che troverà altre cose che lo renderanno felice in un modo diverso”.

Ti senti un po‘ responsabile’?
“No, dai, arrivo da una brutta gara, e se parli così mi sentirò ancora più depresso! No, non mi sento responsabile per questo, ho solo cercato di fare il mio lavoro al meglio”.

Hai un ricordo particolare legato ai due anni trascorsi da compagno di squadra di Seb?
“Ci sono molti momenti, per lo più fuori dalla pista, momenti semplici che abbiamo vissuto in fabbrica e in generale il modo in cui il nostro rapporto si è evoluto nel corso del tempo. Quando sono arrivato in Ferrari sono rimasto molto colpito, probabilmente ai suoi occhi sarò risultato strano, ma in realtà ero solo timido e a volte non sapevo cosa dire quando mi trovavo con lui. Ora Seb è un amico, ci scriviamo sempre, e lo ha fatto anche domenica dopo la gara, cerca sempre di tirarmi su di morale quando sto attraversando un momento difficile. È bello vedere come sono cresciuto da quando l'ho incontrato per la prima volta”.

Sei pronto a ripartire dopo il Paul Ricard?
“Non ha senso continuare a pensare a quanto accaduto, non mi aiuta. Ho commesso un errore, mi è costato un sacco di punti, ne sono consapevole e basta. Ora devo solo andare avanti, concentrarmi al 100% in vista di questo fine settimana e cercare di fare il miglior lavoro possibile. Dobbiamo provare a vincere questa gara, e poi sono sicuro che andrà bene”.

Quanto sei fiducioso di poter far bene su questa pista?
“Credo che avremo una buona macchina, personalmente in passato sia al Paul Ricard che a Budapest ho lottato parecchio, ma prima di questa stagione era stato così anche Australia, ed invece a Melbourne ho avuto un ottimo weekend. Spero che questo fine settimana possa invertire questa tendenza anche qui”.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Hai capito cosa ti ha portato a commettere l’errore del Paul Ricard? C’è stata troppa pressione?
“No, la vera pressione l’ho avuto nei giri precedenti, quando Max era attaccato alle mie spalle. Quando è passato ad una strategia differente, sapevo di dover solo spingere e concentrarmi sulla mia gara, ed è ciò che stavo facendo. Ma ovviamente quando combatti con i limiti, a volte possono capitare degli errori, sono andato troppo oltre, e questo è”.

Sei noto per essere autocritico, cosa cambierai?
“È difficile rispondere, ma si impara da qualsiasi errore. Probabilmente l'approccio, stavo spingendo molto e lo stava facendo anche Max, e questo è ciò che mi ha portato a sbagliare. È difficile rinunciare a uno o due decimi per non sbagliare? Probabilmente no, ma ora voglio solo guardare avanti e basta”.

La vittoria nel mondiale credi sia ancora possibile?
“Ci crederò fino alla fine”.

Come ti sei ‘resettato’ mentalmente?
“Sono rimasto a casa. Mia madre e i miei fratelli sono venuti a trovarmi domenica sera, i miei amici martedì sera, tutti mi hanno dato sostegno”.

Ti sei subito preso la responsabilità di quanto accaduto. Sei sorpreso nel vedere che i fan hanno reagito dicendo che non dovresti assumerti tutta la responsabilità?
“Ascoltando i miei messaggi radio capisco che si è insinuato qualche dubbio. Ero concentrato sulla retromarcia ma non ci sono stati problemi sulla monoposto”.

Credi che la Ferrari abbia costruito un certo vantaggio sulla Red Bull nella gestione degli sviluppi?
“Abbiamo una macchina molto buona. Ciò che mi sorprende di più è soprattutto il ritmo di gara e la gestione delle gomme, come si è visto molto bene in Austria. Abbiamo valutato alcune cose il sabato sera dopo la gara di qualifica, soprattutto per quanto riguarda la guida, e questo sembra averci portato a fare un bel passo avanti che sarà positivo per il resto della stagione. Ma in qualifica sembrano essere ancora piuttosto forti”.

Qualche altro pilota si ti ha scritto o chiamato dopo la gara di domenica scorsa?
“Sì, alcuni di loro l'hanno fatto. Per lo più… diciamo i più esperti”.

La Ferrari non vince un mondiale da diversi anni. È un aspetto che pesa nella tua mente?
“No, davvero no. Non ci penso, la Ferrari è sempre la Ferrari, ma oggi siamo in un contesto diverso. Gli ultimi due anni per noi sono stati molto difficili, abbiamo fatto un passo avanti incredibile in questa stagione, siamo tornati a lottare per la vittoria. Ovviamente l'obiettivo resta quello di diventare Campioni del Mondo, ma non aggiunge alcuna pressione il fatto che siano trascorsi così tanti anni dall’ultima vittoria mondiale”.

Credi che sarete più forti con un altro anno d’esperienza sulle spalle?
“Abbiamo il ritmo che serve per vincere un campionato, dobbiamo solo mettere tutto insieme. L'affidabilità è stata un problema, abbiamo perso un sacco di punti e cercheremo di crescere. Speriamo di non doverci avere più a che fare da qui alla fine della stagione, gli obiettivi sono ancora possibili. Da parte mia c’è sempre una grande positività”.

Credi che le speranze in chiave mondiali passino anche attraverso potenziali problemi tecnici che potrebbero colpire la Red Bull e Verstappen?
“Se vinciamo tutte le gare rimanenti, con Max sempre secondo, possiamo ancora far nostro il titolo. Mi affido a me stesso, anche se è un compito piuttosto impegnativo. Vediamo come va, so che è un obiettivo molto ottimista, ma voglio vederla così”.

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