F1 | Le Mercedes rischiano il patatrac: "Errore di comunicazione"
George Russell e Lewis Hamilton hanno corso un grande rischio, toccandosi in pieno rettilineo durante la Q2. Entrambi però hanno minimizzato la cosa, spiegando che si è trattato solamente di un errore di comunicazione. Versione gradita anche ai commissari, che hanno imposto solo una reprimenda a George ed alla squadra.
Barcellona non porta bene alla Mercedes. Nel 2016 fu un patatrac al primo giro tra le Frecce d'Argento di Nico Rosberg e Lewis Hamilton ad aprire la via verso la prima vittoria in carriera a Max Verstappen.
Oggi i due piloti della squadra di Brackley hanno nuovamente rischiato grosso durante le qualifiche del Gran Premio di Spagna, arrivando al contatto sul rettilineo di partenza durante la Q2 quando George Russell non si è accorto che alle sue spalle arrivava il compagno di squadra e si è spostato verso di lui urtandolo.
Un grande brivido, che sarebbe potuto costare anche un brutto incidente, vista l'alta velocità a cui è avvenuto, ma fortunatamente si è risolto solamente con un'ala anteriore danneggiata sulla monoposto di Hamilton. Per l'accaduto, Russell è finito anche sotto investigazione, ma entrambi hanno cercato di minimizzare la cosa, parlando di un errore di comunicazione interna alla squadra.
"Non sapevo che fosse lì. Chiaramente quando inizi il giro guardi avanti, soprattutto quando hai una macchina davanti, e io stavo prendendo la scia di Sainz. Subito dopo, quando ho evitato Carlos, ho trovato Lewis lì. E' stato un errore di comunicazione all'interno del team, perché ovviamente non è così che vuoi iniziare un giro", ha spiegato Russell.
E la ricostruzione di Hamilton non è molto diversa: "E' stata un po' una mancanza di comunicazione. Io stavo preparando il giro, quindi avevo cominciato a spingere dalla curva 12 e George sembrava che volesse rientrare ai box, invece ha proseguito. Poi ho visto che si è spostato a destra e pensavo che volesse darmi la scia, invece no...".
George Russell, Mercedes F1 W14
Photo by: Mark Sutton
Una versione che a quanto pare è stata recepita bene dal collegio dei commissari sportivi, che hanno deciso di non andare ad incidere sul risultato delle qualifiche nella valutazione di questo episodio, limitandosi ad infliggere una reprimenda sia a Russell che alla squadra.
Per Russell, il risultato è stato in ogni caso piuttosto deludente, perché non è riuscito neppure a passare il taglio della Q2 e domani sarà costretto a schierarsi 12°
"Il contatto non ha contribuito alla mancanza di prestazione della vettura. Per me proprio non andava e ho sentito un grosso cambiamento rispetto alle Libere 3, quindi è un peccato essere in questa posizione", ha spiegato George.
Hamilton invece si è un po' mangiato le mani per un errorino commesso nel giro decisivo, senza il quale sembra convinto che avrebbe potuto attaccare la prima fila. Dal quinto posto in griglia però pare fiducioso di poter battagliare per il podio.
"Oggi in pratica ero in prima fila fino alla curva 10, poi ho perso due decimi. Questo è difficile da accettare, ma domani penso di poter sfidare i piloti che ho davanti e sicuramente ci proverò", ha concluso Lewis.
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, George Russell, Mercedes-AMG, sono intervistati sul palco
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
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