F1 | Lawson senza rete: in sei GP si gioca il salto in Red Bull
Ad Austin Liam farà il suo rientro in Racing Bulls al fianco di Tsunoda dopo il licenziamento di Ricciardo: il neozelandese se farà bene avrà l'opportunità nel 2025 di essere promosso in Red Bull, liberando l'abitacolo di Faenza per un giovane che potrebbe essere Hadjar.
Liam Lawson, terzo pilota, Red Bull Racing
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
I sei weekend di gara che Liam Lawson disputerà a partire dal Gran Premio degli Stati Uniti saranno un esame sul campo. La strategia Red Bull è chiara, se il neozelandese confermerà di essere all’altezza delle aspettative di Christian Horner ed Helmut Marko, nel 2025 vedrà spalancarsi le porte della Red Bull.
L’opportunità è di quelle che capitano una volta in carriera e Lawson ne è al corrente. Non sarà però un percorso semplice, Liam sarà lanciato nell’arena ad Austin, con una sola sessione di prove libere a disposizione per prendere un minimo di confidenza con la monoposto della Racing Bull, poi sarà già in qualifica. Sulla sua valutazione peserà soprattutto il confronto diretto con Yuki Tsunoda.
Liam Lawson sulla Red Bull nel test Pirelli svolto a MOnza dopo il GP d'Italia
Foto di: Pirelli
Dopo quattro anni di stabilità garantita dal tandem Verstappen-Perez, la Red Bull torna a frequentare il suo vivaio. Il processo che negli anni aveva permesso di portare nel team di riferimento giovani dello junior team (Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Daniil Kvyat e Max Verstappen) si è arrestato quando Marko ha giudicato fallimentare la promozione in prima squadra di Pierre Gasly e Alexander Albon. Da qui l’arrivo di Perez, pilota estraneo al mondo Red Bull e già con una notevole esperienza alle spalle.
Nel frattempo i radar del Red Bull junior team hanno mancato diversi bersagli, da Bearman a Piastri, da Norris ad Antonelli. Quello che era stato il team in grado di portare alla ribalta tanti giovani talenti si è trovato spiazzato davanti alla crescente concorrenza (sul fronte junior team) di Ferrari, Mercedes e McLaren, a cui si sono aggiunte anche Alpine e Williams.
L’operazione ‘Lawson’ segna un ritorno all’antico, un passaggio quasi obbligato considerando i riscontri molto positivi arrivati dai recenti esordi di Piastri, Bearman e dell’ultimo arrivato Colapinto. Se Liam supererà l’esame a cui sarà chiamato, nel 2025 il tandem Red Bull sarà composto da Verstappen-Lawson mentre in Racing Bulls i rumors indicano come potenziale compagno di squadra di Tsunoda il francese Isack Hadjar, al momento secondo nel campionato Formula 2.
Yuki Tsunoda, RB F1 Team VCARB 01
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
In questo scenario è difficile comprendere la strategia dietro Yuki Tsunoda. Il giapponese la prossima stagione sarà al via del suo quinto mondiale di Formula 1, dalla sua parte ha una crescita proseguita (lentamente) anno dopo anno, ma non sembra al momento essere considerato da Horner e Marko come un potenziale compagno di squadra di Verstappen.
Tsunoda è entrato nel mondo Red Bull alla fine del 2018 su richiesta della Honda, in quel momento partner molto forte del progetto Formula 1. Finora gli è sempre stato garantito un sedile, ma a partire dal 2026 la Honda si abbinerà all’Aston Martin, rendendo il futuro di Tsunoda un punto interrogativo.
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