F1 | Lawson, esordio in salita: ad Austin subito in penalità
Come confermato da Helmut Marko, il primo weekend di Liam Lawson con i colori ufficiali della Racing Bulls sarà in salita: il pilota neozelandese dovrà infatti scontare una penalità sulla griglia di partenza per la sostituzione della Power Unit.
Dopo il weekend a Singapore, la notizia che ha assunto maggior rilievo è senza dubbio l’avvicendamento di Daniel Ricciardo con Liam Lawson, che salirà sulla VCARB01 che era dell’australiano a partire dalla prossima tappa negli Stati Uniti. I cambi in corsa sono generalmente inusuali, ma proprio il mondo Red Bull negli ultimi anni ci ha abituato a vedere avvicendamenti in corso d’opera.
L’avventura di Liam Lawson, curiosamente, riprenderà proprio da quella gara in cui il neozelandese nella scorso stagione aveva dovuto nuovamente cedere il sedile allo stesso Ricciardo, che era stato costretto a saltare qualche gara a causa di un infortunio alla mano. L’australiano tornò ad Austin, quasi come una seconda gara di casa per lui, mentre quest’anno la sua avventura si è conclusa proprio prima di tornare negli Stati Uniti.
Lawson sarà quindi pilota ufficiale e non più riserva, ma il suo percorso in Formula 1 inizierà subito in salita, non solo perché calarsi nell’abitacolo avendo saltato più di metà campionato non sarà semplice, ma anche perché ad Austin il neozelandese dovrà scontare una penalità per la sostituzione della Power Unit.
Liam Lawson, pilota di riserva, Visa Cash App RB F1 Team
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Parlando in esclusiva con il sito gemello di Motorsport.com, Motorsport-Total.com, Helmut Marko ha confermato la sostituzione del motore, spiegando: “La prima [gara], credo, non sarà rilevante perché ha una penalità per la sostituzione del motore. Dieci posizioni, quindi questo non rende esattamente la vita più facile ad Austin”. Non è da escludere, però, che Racing Bulls decida di sostituire altri componenti oltre al motore, come fatto a Spa con Yuki Tsunoda.
Quest’anno il motorista Honda ha riscontrato qualche problema di affidabilità, non solo con Red Bull, ma anche con Racing Bulls: non a caso, sia i piloti della squadra di Milton Keynes che Tsunoda sono finiti in penalità. Max Verstappen e il giapponese hanno scontato la sanzione sulla griglia di partenza a Spa, mentre Sergio Perez ha sfruttato alcune qualifiche poco entusiasmanti per sostituire i componenti e fare scorta in vista della seconda metà di stagione.
Anche Ricciardo era destinato alla sostituzione ma, curiosamente, Racing Bulls ha deciso di aspettare, non scontando la penalità né a Monza, dove l’australiano tra l’altro non aveva nemmeno le ultime novità, e Baku, due appuntamenti dove la vettura di Faenza non ha propriamente brillato. Al contrario, il team ha scelto di attendere Austin, una di quelle piste dove i sorpassi sono possibili, per scontare la penalità e Lawson sarà così presumibilmente costretto a prendere il via dalle ultime file.
Liam Lawson ha girato a Monza per i test Pirelli
Foto di: Pirelli
Per il neozelandese, la penalità però rappresenterà sia un male che un bene nello stesso momento: per quanto, logicamente, tutti gli occhi saranno puntati su di lui e ci sarà grande attenzione attorno alle sue performance, dover scontare una sanzione di dieci posizioni farà sì che Lawson possa affrontare questo weekend in maniera differente, con un focus meno improntato alle prestazioni pure, ma piuttosto alla consistenza e alla conoscenza della vettura, specie su un tracciato dove non ha mai girato prima.
Dietro le quinte, chiaramente, Lawson è attivo al simulatore, sia per prendere maggior confidenza con la vettura che con la pista: il neozelandese ha comunque avuto modo di guidare durante l’anno e non è rimasto fermo, girando sia con la AT03 a Imola che con Red Bull e Racing Bulls durante l’ultima sessione di sviluppo degli pneumatici Pirelli a Monza dopo il Gran Premio.
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