F1 | Las Vegas: previste due soste, l'ago sarà la gestione gomma
I cinquanta giri in programma oggi sul circuito di Las Vegas presentano molte incognite, in particolare per quanto riguarda le strategie. Al momento la maggior parte delle squadre, e la stessa Pirelli, ipotizzano una gara con due soste, con la partenza sulla media. Red Bull, Ferrari, Mercedes e Haas hanno a disposizione due set di hard, ma solo Verstappen può contare su due treni di medie, garantendosi una maggior flessibilità. L'ago della corsa sarà la gestione gomma, soprattutto nel tentativo di contenere il graining.
Sarà il miglior compromesso a fare la differenza, più del solito. I cinquanta giri in programma oggi sul circuito di Las Vegas presentano molte incognite, ed ovviamente si parla di gomme. L’asfalto, nuovo e molto liscio, non è stato trattato con i getti d’acqua ad alta pressione, un fattore che abbinato alle temperature (della pista) inferiori ai venti gradi, creerà l’habitat naturale per la formazione di graining. I piloti pagheranno un prezzo alto in caso di bloccaggi, perché andrà ad accelerare il processo che porta al distacco di piccoli pezzi dello pneumatico, impattando in modo importante sulla trazione.
In questo scenario le squadre hanno qualche riferimento emerso nei long-run fatti all’alba di venerdì, ma sarà la gara stessa (giro dopo giro) a fornire il quadro esatto. Al momento la maggior parte delle squadre, e la stessa Pirelli, ipotizzano una gara con due soste. Al via la gomma più gettonata è la media, ma la mescola che dovrebbe mettere maggiormente al riparo dal graining è la hard. Il problema degli pneumatici ‘bianchi’ è che necessitano di diversi giri prima di raggiungere la temperatura ideale d’esercizio, e questo imporrà alle squadre di allungare il più possibile il primo stint poiché l’effetto undercut è in realtà negativo.
Red Bull, Ferrari, Mercedes e Haas hanno a disposizione due set di hard nuove per entrambi i piloti, ma in questo gruppo solo Verstappen potrà contare due treni di medie, il resto avrà un solo set. Questo aspetto potrebbe avere un ruolo importante, perché se la gara si confermerà a due soste, chi dispone di un solo set di medie potrebbe dover utilizzare la hard anche nell’ultimo stint, con tutti i problemi legati al warm up. A meno che il grip della pista non confermi un importante e progressivo miglioramento, aprendo la possibilità di coprire le ultime dieci tornate con un set di soft utilizzato per tre giri in qualifica. Al via della gara le condizioni del tracciato saranno le stesse viste nei primi giri delle sessioni FP1 e FP3. La gommatura depositata nei primi due giorni di attività in pista è stata regolarmente rimossa a causa della riapertura del circuito al traffico ordinario e alla successiva pulizia dopo la chiusura.
Secondo le simulazioni della Pirelli la strategia più performante prevede il passaggio dalle medie montate al via alla hard tra il decimo ed il quindicesimo giro, mentre il secondo set di ‘bianche’ dovrebbe essere montato tra la ventinovesima e la trentaquattresima tornata. Secondo Pirelli se il graining di confermerà contenuto si potrebbe anche ipotizzare una corsa ad una sosta, con il passaggio dalla media alla hard tra il giro 20 e 24. Sarà un’opzione che le squadre valuteranno nel corso del primo stint, osservando il graining e il decadimento prestazionale.
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