F1 | La Williams attende Vowles: “Sa cosa serve per stare ai vertici”
Nonostante James Vowles non abbia ancora preso ufficialmente le redini del team, cosa che avverrà a partire dal prossimo 20 febbraio, in casa Williams si guarda già al futuro. Secondo il team, il nuovo Team Principal porterà un ampio bagaglio di esprienze grazie a cui ha imparato cosa serve per essere una squadra vincente.
Il 2023 della Williams è iniziato con il lancio della nuova livrea e l’annuncio della partnership con Gulf, storico sponsor ben noto nel mondo del motorsport. La presentazione della veste per il prossimo campionato rappresenta solo un piccolo antipasto della FW45 - al momento ancora in fase di assemblaggio - che farà il proprio debutto in pista all’inizio della prossima settimana in uno shakedown a Silverstone.
Al timone della squadra di Grove non ci sarà più Jost Capito, bensì James Vowles, il quale inizierà a occupare il suo nuovo ruolo a partire dal prossimo 20 febbraio. Le necessità burocratiche hanno fatto sì che il nuovo Team Principal non potesse essere presente alla presentazione odierna, ma di lui hanno parlato alcune figure di spicco della squadra, sottolineando quale apportò potrà portare l’ingegnere in arrivo dalla Mercedes.
In questo periodo di transizione, il compito di “traghettare” la scuderia verso il proprio futuro è toccato al direttore tecnico Dave Robson e al direttore sportivo Sven Smeets. Le ultime settimane sono comunque andate come da programma, soprattutto perché le decisioni più importanti erano state prese settimane addietro, prima dell’addio di Capito.
“Ovviamente sono un po' più impegnato, ma in realtà è andato tutto liscio” - ha spiegato Smeets a margine della presentazione della livrea -. “La maggior parte delle decisioni importanti sono state prese [tempo fa], quindi ci siamo concentrati sulla costruzione dell'auto, sulla preparazione dei pezzi e sulla preparazione della stagione. Naturalmente, ora stiamo aspettando che il 20 febbraio entri in azione. Mancano poche settimane, ma sopravviveremo anche a questo”.
Nuovi volti e nuove ambizioni. L’obiettivo a medio termine della Williams è quello di liberarsi del titolo di nobile caduta per tornare su posizioni più consone al blasone del proprio passato, nonostante l’impresa si presenti estremamente ardua date le limitate risorse a disposizione. “Penso che non si possa ignorare il fatto che gli investimenti sono stati un problema. E anche se i regolamenti sono migliorati in questo senso, non si può annullare l'enorme quantità di denaro che i grandi team hanno speso per un decennio".
"Hanno a disposizione questo denaro, che si tratti di attrezzature o di conoscenze, e ci vorrà un po' di tempo prima che le cose vengano davvero risistemate”, ha aggiunto il direttore sportivo della squadra di Grove durante un incontro con la stampa a cui era presente anche Motorsport.com.
La Williams FW44 con livrea 2023 durante la presentazione ufficiale
Photo by: Williams
La speranza è Vowles possa indirizzare il team sul giusto cammino, anche grazie al bagaglio da otto volte campione del mondo acquisito durante la sua lunga esperienza in Formula 1. Seppur la sua vettura non sia ancora iniziata, la squadra ha già avvertito il suo entusiasmo. Servirà del tempo per ambientarsi, comprendere a fondo il mondo Williams e indicare quale strada seguire, ma uno degli obiettivi principali sarà ridare una stabilità che negli ultimi anni, complici i cambi di proprietà e di guida sportiva, è mancata.
“Non conosco James particolarmente bene. Ovviamente siamo nello sport da molto tempo e probabilmente ci siamo visti a distanza. L'ho incontrato un paio di volte in passato. Ma da quando è arrivato qui, l'ho solo salutato e niente di più. Quando arriverà, tra un paio di settimane, scopriremo cosa ha in mente”, ha spiegato Smeets.
“Ma credo che il suo apporto sia ovviamente un bagaglio di esperienza dalla Mercedes e dalle sue precedenti avventure. Sa cosa serve per essere e rimanere ai vertici. Personalmente, credo che sia molto ambizioso. È chiaramente molto intelligente. Quindi non vediamo l'ora di averlo a bordo e di lasciare che sia lui a guidarci nella prossima parte del viaggio. Credo che l'altra cosa che stiamo cercando con James sia la stabilità. Siamo pronti ad affrontare la fase successiva di questa riqualificazione e ad avere un senso di stabilità e un piano a lungo termine. Questo ci aiuterà molto”.
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