Funzionano le novità che la
Red Bull Racing ha portato in Bahrein. Mark Webber e Sebastian Vettel, secondo e terzo dopo le prove libere, hanno potuto apprezzare l'accresciuto potenziale della RB9 che aveva avuto un comportamento meno incisivo in Cina.
Adrian Newey prosegue lo sviluppo della monoposto di Milton Keynes lavorando sull'aerodinamica: nelle prove libere di Sakhir
abbiamo visto un'ala anteriore modificata rispetto a quella di Shanghai
con la parte terminale del marciapiede esterno alla paratia verticale che diventa piatta. Maggiorato anche il foro che consente il soffiaggio di aria dalla parte esterna della paratia a quella interna.
Ma la novità principale riguarda
il portamozzo che mostra in maniera inequivocabile il passaggio di aria nella parte centrale. La Red Bull ha ripreso il concetto che avevamo già visto sulla RB8 l'anno scorso e che era stato vietato dalla FIA perché il mozzo era forato e ruotando diventava una parte aerodinamica mobile non ammessa dalle norme.
Quest'inverno la Williams aveva abilmente reinterpretato il concetto, disegnando un nuovo portamozzo che permette all'aria che raffredda la pinza dei freni di uscire dalla parte centrale del cerchio, in modo da sfruttare i flussi caldi per evitare che si formino delle nocive turbolenze nella parte esterna della ruota e i filetti d'aria si riattacchino alla fiancata delle manoposto aumentando il carico aerodinamico del posteriore.
Ora Adrian Newey mostra la sua versione del tema che risulta ancora più raffinata: per il momento
questa interessante soluzione si è vista solo sulla monoposto di Sebastian Vettel, mentre l'australiano ha fatto prove comparative con la versione standard. E le modifiche sulla Red Bull non si limitano alla parte anteriore delle RB9...
Foto Effe 1 Tech
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