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Pirelli: tagliate tutte le gomme Medie del Gp!

Sono state analizzate alla Bicocca per cercare le cause del cedimento del pneumatico di Vettel sulla Ferrari

La gomma Pirelli di Sebastian Vettel, Ferrari, viene portata via per essere investigata

XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari con un pneumatico Pirelli logoro
La gomma Pirelli di Sebastian Vettel, Ferrari, viene portata via per essere investigata

Alla Pirelli ora tacciono. L'equipe di lavoro di Paul Hembery sta cercando le cause che hanno portato la gomma di Sebastian Vettel a esplodere a due giri dalla fine del Gp del Belgio, quando il pilota tedesco era saldamente al terzo posto con la Ferrari SF15-T.

Nel Centro Ricerche milanese è in corso un'accurata analisi per trovare delle risposte a quanto è accaduto domenica al quattro volte campione del mondo: secondo le indiscrezioni sarebbero già state tagliate le gomme di mescola media che hanno corso il Gp a Spa Francorchamps per verificare qual era lo stato di usura e degrado di ogni singola copertura che è stata usata in gara.

La Pirelll, infatti, vuole avere in mano tutti i dati prima di fare delle valutazioni sul futuro: va detto che la pista belga sottopone gli pneumatici a sforzi verticali e laterali insoliti, mettendo a dura prova la tenuta delle gomme. Qualcuno ha messo l'acccento sulle deformazioni della spalla proprio nella compressione dell'Eau Rouge - Raidillon, facendo riferimento alle onde stazionarie.

Di che si tratta? Per capirci vale la pena di fare un esempio: quando si pizzica la corda di una chitarra si generano delle onde che si propagano verso i due estremi della corda. Arrivate alle due estremità, le onde si riflettono e si dirigono verso il capo opposto della corda, per generare diverse riflessioni consecutive. La sovrapposizione di queste onde, tutte della stessa frequenza, che si propagano lungo la corda dà origine a un fenomeno complessivo detto onda stazionaria.

La spalla della gomma si comporta più o meno allo stesso modo della corda della chitarra, per cui non deve sorprendere affatto se si vedono pneumatici con forme che di tondo hanno ben poco, ma evidenziano le deformazioni che sono il frutto proprio delle onde stazionarie. Mario Isola e i tecnici della Pirelli stanno lavorando senza sosta per capire quale parte della gomma posteriore destra della Ferrari ha ceduto e nessun campo di indagine viene escluso a priori. Aspettiamo con fiducia delle risposte...

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