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La FIA vieta il test a Sainz sulla Ferrari dopo l'ok ad Alonso

Michael Masi ha inviato martedì una comunicazione ai team nella quale la FIA ha specificato che il test di martedì ad Abu Dhabi sarà concesso solo ai piloti che non abbiano disputato un GP nel campionato 2020. E così Fernando Alonso è stato ammesso con la Renault e Sebastien Buemi con la Red Bull, mentre Carlos Sainz dovrà fare il suo debutto sulla Rossa nel gennaio 2021 con una Rossa del 2018.

Carlos Sainz Jr., McLaren

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Fernando Alonso sì, Carlos Sainz no. Questo è il responso della FIA sul test di Abu Dhabi che si terrà martedì. La giornata che doveva essere dedicata esclusivamente ai giovani piloti via via ha cambiato la sua funzione, dopo che la Renault aveva chiesto alla Federazione Internazionale di inserire il pilota spagnolo nell’elenco, dato che erano due anni che non correva un GP di Formula 1.

Il vincolo stabilito prevedeva che alla sessione potevano partecipare solo i piloti che non abbiano preso parte a più di due Gra Premi "salvo diversa approvazione della FIA".

La Casa francese l’ha spuntata nell’ottenere una deroga per Fernando Alonso che di Gran Premi in carriera ne ha disputati 311 e di gare ne ha vinte 32, sebbene torni sulla R.S.20 dopo due stagioni di stop dopo l’addio dalla McLaren.

La FIA ha poi chiarito che i piloti che non avevano corso nel 2020 sarebbero stati autorizzati a partecipare al test anche se avessero partecipato a più di due Gran Premi in precedenza.

Questa situazione consente alla Red Bull di mettere in macchina sulla RB16 Sebastian Buemi, mentre altre squadre non hanno nascosto il loro disappunto, in particolare la McLaren e la Racing Point che avevano deciso in tempi non sospetti di rinunciare al test non avendo giovani da mettere alla prova.

Anche la Ferrari aveva visto aprirsi una porta sulla possibilità che Carlos Sainz potesse fare il suo debutto sulla SF1000 martedì prossimo, in attesa di diventare il pilota titolare del Cavallino nel 2021.

Alla Scuderia l’idea che Alonso potesse prendere confidenza con la Renault non è piaciuta per niente e la Ferrari ha cominciato a fare pressione sulla FIA nei meeting della scorsa settimana per rompere gli ultimi vincoli e aprire il test anche a Carlos.

Diverse squadre hanno chiesto dei chiarimenti alla Federazione Internazionale e il direttore di gara Michael Masi ha inviato martedì ai team un’informativa ai team nella quale si specificava che non ci sarebbero state modifiche alle restrizioni dei test.

La discriminante adottata è che possono scendere in pista piloti che non abbiano preso parte al mondiale di F1 2020. La Ferrari interpellata da Motorsport.com non ha voluto commentare la decisione.

Carlos Sainz, dunque, prenderà contatto con la Scuderia in un test privato a gennaio per conoscere i tecnici della Ferrari e le metodologie di lavoro della squadra e le regolazioni del volante computer.

Jack Aitken potrà aderire al test con la Williams anche se nel weekend parteciperà al secondo GP stagionale per sostituire George Russell nella squadra di Grove.

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