F1 | La FIA valuta sanzioni per chi provoca la bandiera rossa
L'intenzione sarebbe quella di andare nella direzione della IndyCar, che cancella i due tempi migliori ed impedisce di tornare in pista al pilota che provoca un'interruzione, cercando di evitare congelamenti della classifica stategici. Resta da capire se la cosa sarebbe applicata solo alle qualifiche o anche alle prove libere.
La FIA sta valutando l’idea di punire i piloti che causano un regime di bandiera rossa con lo stop definitivo dalla sessione interrotta. Non è ancora chiaro se l’dea di un provvedimento è pensata solo per le tre sessioni di qualifica o anche per i turni di prove libere.
La discussione, tenutasi ieri in una riunione della governance di F1, ha fatto riferimento ad un episodio accaduto lo scorso fine settimana in Austria, con Valtteri Bottas che nella sessione Q1 si è ritrovato in pista con la sua Alfa Romeo bloccata. La direzione gara ha sospeso il turno con bandiera rossa, e successivamente Bottas è stato in grado di riavviare la sua monoposto e tornare ai box riprendendo le qualifiche.
In Indycar è stato adottato da tempo un regolamento molto chiaro in merito. Se un pilota in qualifica causa una bandiera rossa subisce la cancellazione dei suoi due migliori tempi, e non può più tornare in pista fino al termine della sessione. Un approccio che mira a combattere potenziali uscite di pista ad ‘hoc’ che possono congelare la classifica in un momento particolare.
C’è però una controindicazione. Considerando l’entità della punizione, per i piloti potrebbe diventare un deterrente a prendersi dei rischi in quello che è il momento apice del weekend sul fronte della pura performance.
Se ne saprà di più nelle prossime settimane, al momento l’argomento è stato affrontato ma restano alcuni punti in sospeso, come ad esempio il caso di Bottas che è stato in grado di riprendere autonomamente la pista. Al momento nessuna decisione è stata presa.
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