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F1 | La FIA ricorda ai piloti il divieto di indossare gioielli

Alla vigilia del Gran Premio d'Australia, la FIA ha ricordato ai piloti di Formula 1 che è vietato indossare gioielli durante le sessioni.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo e Lewis Hamilton, Mercedes durante la parata dei piloti

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La regola, che forma l'articolo 5 del terzo capitolo dell'appendice L del Codice Sportivo Internazionale, è stata evidenziata nelle note dell'evento rilasciate dal direttore di gara Niels Wittich.

Il testo completo della regola afferma che: "L'uso di gioielli sotto forma di piercing o catene metalliche al collo è vietato durante la competizione e può quindi essere controllato prima della partenza".

Questa precisazione per evidenziare la regola alla griglia di F1 prima dell'evento di questo fine settimana non è un nuovo giro di vite sui piercing o sulle catenine, visto che i piloti erano già sanzionabili da tanto tempo se scoperti ad indossare gioielli di questo tipo durante una sessione.

La FIA ha istituito per la prima volta quello che è stato poi descritto come "un divieto immediato di indossare gioielli (body piercing e catene) per i piloti ed i rallisti" nel 2005, con la regola che poi è stata adottata nel Codice Sportivo Internazionale.

Secondo quanto ha appreso Motorsport.com, la segnalazione di Melbourne non è la reazione al caso specifico di un pilota scoperto a guidare indossando gioielli o piercing in questa prima parte della stagione 2022.

In realtà, Wittich, che ha preso il posto di Michael Masi come direttore di gara della Formula 1, alternandosi ad Eduardo Freitas, è solo desideroso di garantire che siano rispettati gli standard di sicurezza, evitando che un pilota possa esporsi ad ulteriori rischi di infortunio in caso di incidenti pesanti.

George Russell, Mercedes-AMG, Max Verstappen, Red Bull Racing, Charles Leclerc, Ferrari, the other drivers on the grid prior to the start

George Russell, Mercedes-AMG, Max Verstappen, Red Bull Racing, Charles Leclerc, Ferrari, the other drivers on the grid prior to the start

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Negli ultim anni, ci sono stati diversi casi in altre categorie come la Formula E, con piloti che hanno violato il Codice Sportivo Internazionale indossando dell'abbigliamento non consentito alla guida delle loro monoposto.

All'E-Prix di Punta del Este del 2018, Lucas di Grassi era stato multato di 10.000 euro, inoltre gli sono stati dati tre punti di penalità sulla licenza per aver indossato biacheria intima ignifuga troppo corta.

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Nel round di New York della stessa stagione, i piloti Techeetah, Jean-Eric Vergne ed Andre Lotterer, sono stati a loro volta multati per aver indossato della biancheria intima non conforme durante le qualifiche dell'evento.

Con questi precedenti, se un pilota di Formula 1 dovrebbe essere scoperto ad essere in violazione di questa regola, è probabile che possa incappare in una sazione di questo tipo, evitando penalità dal punto di vista sportivo.

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