F1 | La FIA impone il tempo minimo nel giro di lancio in qualifica
L'out lap, dopo le violazioni registrate oggi nelle prove libere, domani dovrà essere percorso entro il tempo minimo di 1'54"0 per evitare che si formino delle code pericolose prima della curva 16. La direzione gara ha preso il provvedimento perché Verstappen, per esempio, si è concesso 50 secondi in più nel giro di lancio per evitare di portare gli pneumatici in temperatura troppo presto, visto che a Suzuka è complicato concludere un'intera tornata senza subire dei surriscaldamenti.
La FIA ha informato le squadre che nelle qualifiche di domani i piloti dovranno rispettare un tempo massimo nel giro di lancio. Tra le linee di Safety Car (SC1 e SC2) il limite ammesso sarà di 1’54”0, al fine di scongiurare il pericolo di vetture lente e potenziali code di monoposto prima della curva 16. Considerando le caratteristiche del layout e dell’asfalto del circuito di Suzuka, l’obbligo di dover completare un ‘out lap’ a ritmo sostenuto non è indifferente alla preparazione delle gomme prima del giro lanciato.
Un esempio è arrivato nella sessione FP2. Tra i primi dieci piloti della classifica di giornata solo tre hanno rispettato le regola che sarà applicata domani: Norris, Piastri e Russell. Nel caso di Leclerc il tempo del giro di lancio è risultato dieci secondi superiore al limite imposto dalla FIA, ma nel caso di Verstappen ben cinquanta.
La pista di Suzuka è una delle più aggressive in assoluto per gli pneumatici, ed iniziare il giro lanciato con una temperatura delle gomme più bassa comporta un vantaggio nell’ultimo settore, molto temuto per il surriscaldamento.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Verstappen a differenza di McLaren e Ferrari (e di Perez) nella sessione FP2 ha voluto completare una seconda simulazione di qualifica dopo che nella prima non era andato oltre il crono di 1’31”391, che gli sarebbe valso il quinto posto nella classifica di giornata.
Con il secondo set di soft nuove Max ha completato un giro d’uscita molto lento, e complice anche la pista più gommata, ha abbassato il suo crono di oltre sette decimi di secondo. Sarà interessante domani verificare quanto potrà impattare una gestione gomma diversa da quella ideale, un altro elemento destinato a rendere le qualifiche di Suzuka meno scontate del previsto.
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