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F1 | La FIA difende la Safety Car dopo le critiche dei piloti

La FIA ha difeso le Safety Car (Aston Martin e Mercedes) di F1 dopo gli attacchi ricevuti da alcuni piloti in seguito al ritmo ritenuto troppo basso nell'intervento fatto nel corso del GP d'Australia a Melbourne.

La Safety Car Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

Ormai da diversi anni i piloti di Formula 1 si lamentano dell'andatura della Safety Car quando questa viene chiamata in causa nel corso del gran premi. Oggi, però, è arrivata la risposta ufficiale della Federazione Internazionale dell'Automobile che difende l'operato dei piloti della vettura di sicurezza, cercando di proteggere la funzione simbolica del mezzo che, oggi, è un'Aston Martin Vantage.

Dopo il Gran Premio d'Australia un buon numero di piloti ha espresso il proprio disappunto sulla velocità della Safety Car nel corso del gran premio, soprattutto sul ritmo tenuto dall'Aston Martin Vantage. La loro impressione è che quando viene utilizzata la Mercedes sia più rapida.

Il campione del mondo Max Verstappen l'ha addirittura apostrofata come "tartaruga" per la sua mancanza di ritmo e, di conseguenza, al raffreddamento delle gomme delle monoposto in vista della ripartenza della gara.

"C'è poco grip in pista e la Safety Car stava andando troppo lentamente, era come una tartaruga. Incredibile", ha dichiarato il pilota della Red Bull. "Per guidare a 140 km/h sul rettilineo doveva esserci un motivo, ma non c'era. Non c'erano macchine incidentate. Dobbiamo capire perché andasse così piano".

"Sicuramente la Safety Car Mercedes è più veloce perché ha più aerodinamica. L'Aston Martin è molto lenta. Ha bisogno di avere più grip, perché le nostre gomme erano ormai diventate fredde come la pietra. In questo momento stare dietro la Safety Car è terribile".

 

La FIA, però, ha affermato di non voler accettare il fatto che la differenza di velocità tra Mercedes e Aston Martin possa costituire un problema. Questa mattina la Federazione ha pubblicato un breve comunicato in cui ha voluto sottolineare una volta di più quali siano i compiti della Safety Car.

"Alla luce dei recenti commenti riguardanti il ritmo delle Safety Car di Formula 1, la FIA vorrebbe ribadire che la funzione primaria della Safety Car non è naturalmente la velocità assoluta, ma la sicurezza dei piloti, dei commissari e dei funzionari".

"Le procedure della Safety Car devono tenere conto di più obiettivi a seconda dell'incidente in questione, tra cui l'esigenza di raggruppare le monoposto, permettere di recuperare vetture incidentate, detriti in pista in modo sicuro e regolare il ritmo delle monoposto a seconda delle attività di recupero che possono essere in corso in una parte diversa della pista".

La FIA ha poui concluso sottolineando come la velocità tenuta dalla Safety Car in pista non sia definita dai suoi aspetti tecnici, ma da ciò che necessita chi controlla la gara.

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"La velocità della Safety Car è quindi generalmente dettata da chi controlla la gara. Non è una questione di limitatezza tecnica della vettura. Si tratta di veicoli ad alte prestazioni su misura preparati da due dei migliori produttori di vetture del mondo, attrezzati per affrontare le condizioni mutevoli della pista in ogni momento e guidati da un pilota e un copilota molto capaci ed esperti".

"L'impatto della velocità della Safety Car sulle prestazioni delle auto che seguono la vettura è una considerazione secondaria, in quanto l'impatto è uguale per tutti i concorrenti che, come sempre, sono responsabili di guidare in modo sicuro in ogni momento, in base alle condizioni delle auto e del circuito".

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