F1 | La Ferrari prepara sviluppi: nuove pance della SF-23 a Monza
La Scuderia ha varato un piano con l'obiettivo di arrivare al secondo posto nel mondiale Costruttori: la rossa verrà sviluppata fino al GP degli Stati Uniti ad Austin con una serie di modifiche piccole e grandi a partire dal prossimo appuntamento di Zandvoort di fine agosto. Un pacchetto di aggiornamento importante debutterà a Monza con un fondo rivisto e fiancate di nuovo disegno alla ricerca di una maggiore efficienza aerodinamica,
La Ferrari ha un piano: cercare nella seconda parte del campionato di risalire al secondo posto del mondiale Costruttori, puntando su un rendimento più costante della SF-23 rispetto agli alti e bassi che si sono registrati nella prima parte della stagione.
Considerando la Red Bull fuori concorso (la squadra di Milton Keynes ha 503 punti in saccoccia, più del doppio del primo inseguitore che è la Mercedes a 256 lunghezze di distacco), è la Stella l’obiettivo della Scuderia, considerato che l’aggancio sull’Aston Martin è quasi concluso (-6 punti): la squadra di Toto Wolff, grazie a due piloti capaci di trarre il massimo dalla W14, dispone di un vantaggio di 56 punti. Non è poca cosa, tanto più che da una gara all’altra vediamo cambiare i valori in campo: in poco più di due decimi al giro si raccolgono quattro squadre, perché al gruppo bisogna aggiungere di diritto anche la McLaren, e chi è secondo in un appuntamento può ritrovarsi quinto a quello successivo.
Ferrari SF-23 ecco le novità dell'ala posteriore scarica vista a Soa-Francorchamps
Photo by: Giorgio Piola
La Scuderia finora ha raccolto molto meno di quanto ha seminato, mettendo in fila una serie di errori che si sono sommati: abbiamo assistito a un avvio molto deludente con una rossa molto al di sotto delle aspettative che ha portato a volte a scelte di assetto e a soluzioni strategiche sbagliate, condite anche da errori dei due piloti alle prese con una SF-23 ostica da portare al limite, con una finestra di utilizzo molto limitata.
La Rossa ha cambiato faccia a Barcellona, in un GP di Spagna deludente dal punto di vista prestazionale, ma che ha dato una nuova impostazione aerodinamica alla vettura con le nuove pance dotate di un semi-scivolo al posto dello scavo superiore che si è pesantemente ridimensionato, seguendo un filone di sviluppo che ha ispirato anche altri concorrenti.
La Ferrari si è difesa bene in Canada e Austria, ha deluso a Silverstone e Budapest e ha dato segni di risveglio a Spa-Francorchamps. Con il format della gara Sprint, di fatto non ci sono state le prove libere (la FP1 si è disputata in un diluvio poco utile a definire un setup) e il weekend si è dipanato con le scelte che erano state fatte a casa con un buon lavoro svolto al simulatore.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23, esce dai box: a Monza la rossa avrà pance di nuovo disegno
Photo by: Michael Potts / Motorsport Images
Il podio belga di Charles Leclerc indica che, quando a Maranello mettono tutto in fila senza commettere errori, il vero potenziale della SF-23 è in grado di emergere, dando la concreta sensazione che sia migliore di quanto visto fino a oggi. È per questo che al Reparto Corse vogliono vedere dove si potrà arrivare continuando l’evoluzione di una vettura che non può inseguire le RB19, ma almeno stare davanti a tutti gli altri.
Mentre alla ripartenza dopo la sosta estiva ci saranno team che cominceranno a limitare i pacchetti di sviluppo per stare nel budget cap, orientando uomini e risorse alle monoposto 2024, la Scuderia proverà ad insistere sugli aggiornamenti. Sono state varate delle modifiche che saranno spalmate fino al GP degli Stati Uniti ad Austin, vale a dire fino a cinque gare dalla fine.
È il segno che il Cavallino si era tenuto un buon margine di spesa sul Budget cap e ha potuto ancora investire su una rossa che può dare qualche soddisfazione a Leclerc e Sainz. Alcune cose le vedremo apparire già a Zandvoort per il GP d’Olanda di fine mese, ma una attenzione particolare sarà puntata su Monza, dove servirà una configurazione aerodinamica particolarmente scarica.
La Ferrari SF-23 di Charles Leclerc a Spa-Francorchapms: vedremo bocche più piccole a Monza?
Photo by: Erik Junius
Le indiscrezioni, infatti, parlano di pance di nuovo disegno, con scelte più estreme nonostante i vincoli di progetto dati, per esempio, dal cono antintrusione inferiore che non consente di liberare al flusso un’area dove la Red Bull riesce a portare molta aria verso il fondo, generando più carico aerodinamico con il corpo vettura.
Siccome il regolamento 2024 non cambierà, le informazioni che saranno raccolte durante l’evoluzione della SF-23 potranno essere trasferite anche alla nuova macchina che è in gestazione sotto alla guida tecnica di Enrico Cardile.
La Ferrari, insomma, crede nelle sue capacità di reazione, confidando che altri, dovendo fare i conti con il limite di spese, si fermeranno prima nello sviluppo. Fred Vasseur è deciso ad andare fino in fondo, per cercare di raddrizzare un campionato decisamente più complicato, difficile e deludente del previsto…
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