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F1 | La Ferrari è un passo avanti e Sainz lo dimostra

Il weekend di Silverstone è iniziato nel perfetto stile inglese con la pioggia che ha limitato la messa a punto delle monoposto, ma la rossa è parsa subito a suo agio tanto nel giro secco, quanto nel long run. Sainz ha dato il livello della F1-75, mentre Leclerc, alle prese con un falso allarme del dashboard, ha rinunciato a cercare la prestazione. La Red Bull ha sofferto più del previsto, mostrando uno scenario che sembra riportare all'inizio della stagione...

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Andy Hone / Motorsport Images

Il weekend di Silverstone è lungo quanto imprevedibile, ma la Ferrari ha confermato di aver iniziato il fine settimana con la miglior base di partenza. È stato un venerdì diverso dal solito, con la pioggia che ha reso la pista impraticabile per lunga parte della sessione FP1.

Non è stata l’eccessiva intensità delle precipitazioni a convincere squadre e piloti a restare ai box, ma le condizioni davvero atipiche della pista: inizialmente la pioggia è caduta nei primi due settori, risparmiando l’ultimo tratto di pista, poi le precipitazioni si sono concentrate solo sul secondo settore. In queste condizioni la slick era troppo rischiosa e la intermedia si surriscaldava dopo poche tornate.

Carlos Sainz, Ferrari

Carlos Sainz, Ferrari

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

L’attività di giornata è stata così riprogrammata nei soli sessanta minuti della sessione pomeridiana, che ha visto un’intensa attività in pista. A svettare nella classifica di giornata è stato Carlos Sainz, apparso subito a suo agio con la F1-75 nonostante le condizioni non facili.

In FP2 la pioggia ha concesso una tregua, ma il forte vento ha condizionato non poco il lavoro di squadre e piloti, come confermato subito da team-radio molto chiari. Sainz ha gestito bene sia il giro veloce che il long-run, mettendo due decimi tra sé e Lewis Hamilton, secondo a sorpresa.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Drew Gibson / Motorsport Images

La classifica riporta Charles Leclerc solo quinto, posizione bugiarda e determinata da un piccolo ma cruciale imprevisto. Mentre il monegasco era lanciato nella simulazione di qualifica, sul display della sua monoposto è apparso un messaggio, e Charles ha subito alzato il piede. Una volta tornato ai box i tecnici della Ferrari hanno scoperto che l’allarme era infondato, ma quando è tornato in pista Leclerc aveva ormai perso il ‘plus’ garantito dal set di gomme soft.

“Sarà una sessione FP3 molto più importante del solito”, fanno sapere dalla Ferrari, un po' per non accrescere troppe aspettative ma anche perché domani è in effetti annunciata un’ultima sessione di prove libere in condizioni ambientali migliori, ovvero poco vento e pista asciutta.

Ferrari F1-75: ecco l'ala da medio carico

Ferrari F1-75: ecco l'ala da medio carico

Photo by: Uncredited

Per la qualifica il meteo garantisce ben poco, con un 50% di possibilità di pioggia che lascia aperto ogni scenario. Per questo motivo sia Leclerc che Sainz sono stati tra i pochi piloti a percorrere qualche giro in FP1 con gomme intermedie, un modo per prendere dei riferimenti che potrebbero tornare utili domani. Nel box della Scuderia nulla è stato lasciato al caso, e a meno di ventiquattr’ore dalle qualifiche, nel paddock di Silverstone la Ferrari è ritenuta la vettura da battere.

Venerdì notte intensa per la Red Bull

Max Verstappen, Red Bull Racing

Max Verstappen, Red Bull Racing

Photo by: Drew Gibson / Motorsport Images

Il quarto posto di Max Verstappen e il settimo di Sergio Perez non propongono una grande Red Bull in gran spolvero. Siamo ai primi passi del weekend di casa, ma soprattutto Perez si è lamentato per non aver ritrovato in pista le indicazioni emerse nel lavoro svolto al simulatore. “Siamo molto distanti da quello che ci aspettavamo – ha commentato Checo – dobbiamo capire cosa sta accadendo. Abbiamo alcuni sospetti sul fronte aerodinamico, ma ovviamente non posso entrare troppo nei dettagli. L’obiettivo è tornare ad avere la giusta fiducia nell’affrontare le curve veloci, e credo che possiamo farcela”.

Verstappen ha puntato il dito sull’impossibilità a lavorare nella sessione del mattino, un aspetto che ha condizionato il programma di giornata.
“È sempre tutto un po' più complicato quando si salta una sessione – ha spiegato Max – si finisce con l’aver meno tempo nel turno pomeridiano per fare delle modifiche, ma sappiamo su cosa dobbiamo lavorare, ed è ciò che faremo durante la notte. Se poi però domani in qualifica pioverà, ripartiremo da un foglio bianco”.

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Con tutta la prudenza (questa volta condivisibile) da parte di squadre e piloti dei due top-team, questa volta è la Red Bull chiamata a un intervento più importante sul setup. La Ferrari si è confermata complessivamente più a suo agio in tutti e tre i settori di Silverstone, ed anche il long-run di Leclerc e Sainz non ha evidenziato crolli di performance. La soft utilizzata da Sainz ha avuto il degrado atteso, ma questo è un aspetto che tutti dovranno mettere in conto nei 52 giri in programma domenica.

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