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La F.1 in cerca di una soluzione per i track limits

La FIA e i team lavorano per capire come evitare che i piloti abusino dei limiti della pista

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11

Foto di: XPB Images

Pastor Maldonado, Lotus F1 E23
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Pastor Maldonado, Lotus F1 E23
Paul Hembery, Direttore Pirelli Motorsport, con Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal sul
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Pastor Maldonado, Lotus F1 E23
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB11
Pastor Maldonado, Lotus F1 E23

L'esplosione della posteriore destra della vettura di Sebastian Vettel nel corso del Gran Premio di Spa, ha fatto tornare in vigore l'argomento track limits in Formula 1. Si è infatti ipotizzazto che a causare l'esplosione dello pneumatico sulla vettura del tedesco sia stato un cordolo danneggiato all'uscita dell'Eau Rouge ed affrontato con una traiettoria estremamente decisa da parte di Vettel.

Il mondo della Formula 1 affronta ormai da diverso tempo il problema dell'utilizzo dei limiti del circuito da parte dei piloti, ma l'unica soluzione adottata dalla FIA è stata quella di punire, nel corso dei weekend di gara, coloro che avessero ottenuto un effettivo guadagno in termini cronometrici. Tutto, però, è cambiato dopo il weekend di Spa e le relative polemiche. 

Christian Horner, team principal della Red Bull, ha affrontato senza giri di parole il problema posto dalle vie di fuga in asfalto che spesso vengono usate dai piloti per trarre un vantaggio in pista, pur se a rischio di raccogliere pericolosi detriti: "Non è un lavoro facile quello che sta svolgendo la Pirelli. Ogni circuito ha dei tipi di cordoli differenti. Adesso i piloti abusano dei limiti della pista perchè non c'è più la ghiaia a delimitare il circuito e loro cercano di sfruttare ogni minimo vantaggio. Se confrontate l'Eau Rouge di adesso con quella di dieci anni fa, noterete come sia tutta un'altra curva".

Una delle soluzioni proposte prevede il disegnare, nelle zone di asfalto fuori dalla carreggiata, una serie di linee parallele per cercare di far alzare il piede dei piloti in caso di abuso delle vie di fuga. Una soluzione che, tuttavia, non sembra la risposta definitiva al problema, considerando quanto accaduto, proprio a Spa, a Pastor Maldonado.

Il pilota venezuelano sarebbe favorevole all'idea di introdurre degli ostacoli che possano delimitare la carreggiata, in modo tale da scongiurare il taglio di pista: "Normalmente se arrivi più lungo in traiettoria perdi del tempo, ma in alcuni casi è possibile addirittura guadagnare qualcosa. La soluzione migliore sarebbe quella di impedire a chi sfrutta eccessivamente la pista di guadagnare decimi preziosi. Ogni pilota cerca sempre di frenare al limite, di sfruttare quanto più possibile la pista, ma non si dovrebbe oltrepassare i limiti del circuito per questioni di sicurezza. Durante una gara capita di sfruttare le vie di fuga più di una volta, ed in questi casi dovrebbe essere compito del team avvisarti per evitare di continuare a farlo". 

 

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