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Intervista
Formula 1 Presentazione Haas VF-24

F1 | Komatsu: "Inizio in salita, ma la VF-24 vedrà più sviluppi"

Il mese delle presentazioni è iniziato con il lancio della Haas, che ha svelato i suoi nuovi colori con un render che anticipa la VF-24, in attesa che la vettura reale scenda in pista per lo shakedown l'11 febbraio. Il Team Principal invita alla calma, consapevole che l'inizio di stagione sarà difficile sul piano delle performance, ma è fiducioso che le modifiche allo staff tecnico e all'organizzazione della struttura aiuteranno a compiere passi in avanti significativi durante il campionato con un programma di sviluppi più corposo.

Ayao Komatsu, Chief Engineer, Haas F1 Team, e Kevin Magnussen, Haas F1 Team, sulla griglia di partenza
Dopo la McLaren, che ha svelato i suoi nuovi colori a gennaio anticipando il resto della griglia, la Haas ha dato il via al valzer delle presentazioni di febbraio, rivelando la livrea su un render che anticipa alcuni dettagli della nuova monoposto in attesa dello shakedown. I nuovi colori non rappresentano un taglio netto con il passato, anche se vi è una maggior presenza di nero sul muro.
Prima dei test pre-campionato in Bahrain, la VF-24 farà il suo debutto in pista nel corso di due shakedown: il primo sarà a Silverstone l'11 febbraio, a cui seguirà un secondo filming day proprio a Sakhir. 
Per la Haas il 2024 rappresenta un anno di profondi cambiamenti, da una parte per la promozione di Ayao Komatsu in sostituzione di Gunther Steiner, che ha lasciato la scuderia americana a fine 2023, in parte per il passaggio a un concept che richiama fortemente le linee Red Bull.
Haas VF-24

Haas VF-24

Photo by: Haas F1 Team

Gli ingegneri si erano avviati verso questa direzione già sul finale della passata stagione, quando ad Austin aveva introdotto un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti con cui si era avvicinata alle soluzioni del team campione del mondo, ma alcuni vincoli strutturali del progetto ne avevano mostrato i limiti in attesa di partire da un foglio bianco per il 2024. Komatsu è consapevole che non basta un cambio di filosofia per risolvere i problemi del 2023, motivo per il quale ha suggerito di mantenere basse le aspettative, conscio delle sfide che attendono la squadra in questo avvio di campionato, dove dovrà comprendere come sfruttare al meglio la nuova vettura. 
Alla base di questa riflessione vi è anche il fatto di aver iniziato tardi il lavoro di sviluppo sulla monoposto 2024, dato che ad un certo punto si è scelto di intraprendere una strada differente anche con la VF-23, il che ha però permesso di trarre delle indicazioni utili per il futuro. Proprio sulla base di queste motivazioni, Komatsu si attende un inizio di stagione sottotono, ma è certo che alcune scelte pagheranno sulla lunga distanza. 
"Siamo realistici sulle nostre aspettative di partenza per la VF-24. In Bahrain, penso ancora che saremo in fondo alla griglia, se non addirittura ultimi. Il motivo per cui la nostra auto a inizio stagione non sarà abbastanza veloce in Bahrain non è la qualità delle persone che abbiamo qui, ma è perché abbiamo iniziato in ritardo e poi ci siamo fermati per due mesi per fare realizzare il pacchetto di aggiornamenti per Austin", ha spiegato l'ingegnere giapponese, che ha preso la guida della scuderia quest'anno.
"È stato un grosso lavoro da fare e ha ritardato lo sviluppo della VF-24, ma se non l'avessimo fatto e avessimo avuto una grossa sorpresa nei test pre-stagionali, ci avrebbe danneggiato enormemente. Si è trattato di un equilibrio difficile da trovare, e il pacchetto di Austin significa che la versione di lancio della VF-24 potrebbe non essere così avanzata come avrebbe potuto essere, ma allo stesso tempo abbiamo maggiore fiducia in ciò che stiamo mettendo in pista ora".
Haas VF-24

Haas VF-24

Photo by: Haas F1 Team

"Siamo tutti realisti sul fatto che la nostra vettura in Bahrain non farà necessariamente scalpore, ma il nostro focus è sul lavorare sulla VF-24, capire la vettura e quindi definire il percorso corretto per aggiornarla".
La speranza è, quindi, che ci sia un percorso inverso rispetto al passato, quando la Haas iniziava la stagione molto bene per poi arenarsi durante il campionato, sia per la lentezza nel portare gli aggiornamenti sia per la mancanza di fondi rispetto ai rivali, il che chiaramente aveva un impatto negativo sullo sviluppo. Da questo punto di vista, Komatsu spera di invertire la tendenza con processi tecnici semplificati e un rimpasto del personale.
Andrea De Zordo è stato promosso da capo progettista a direttore tecnico per sostituire il partente Simone Resta, mentre per coprire il vecchio ruolo di De Zorso ci sarà una promozione dall'interno: "Il nostro nuovo Direttore Tecnico è Andrea De Zordo. In precedenza era il capo progettista ed è una persona molto tecnica. La sua comunicazione è buona, è bravo e ascolta le persone, quindi sono molto felice di questa nomina. Ora stiamo reclutando il capo progettista, ma credo che abbiamo buoni candidati interni, quindi cercheremo di promuoverlo internamente".
Haas VF-24

Haas VF-24

Photo by: Haas F1 Team

"Un'altra posizione chiave è quella di Performance Director [responsabile delle prestazioni], una posizione che prima non c'era, ma che abbiamo creato affidando il ruolo a Damien Brayshaw, in precedenza responsabile del Vehicle Performance Group. Egli supervisionerà e guiderà la direzione degli aggiornamenti insieme al reparto aerodinamico e a tutte le altre funzioni che analizzano la vettura in scala reale in pista. Questi sono i cambiamenti chiave: stiamo coinvolgendo tutti, parlando insieme".

 

L'idea del Team Principal è che fino alla scorso anno fosse difficile comprendere anche all'interno della scuderia quali fossero gli obiettivi, rendendo difficile individuare verso quale direzione procedere: "Credo che molte persone sentissero la stessa cosa: non sapevano dove stava andando la squadra, come sarebbe migliorata. Abbiamo bisogno di un obiettivo, di una visione e di una comunicazione chiara, di eliminare alcune barriere che non erano necessarie. Tutti devono capire con chi hanno a che fare, come cambia il team e il nostro approccio alle gare".

"Anche i piloti avranno un ruolo più importante. L'anno scorso, la loro comprensione dei punti deboli della vettura era chiara, ma non siamo stati in grado di rifletterla nel nostro programma di sviluppo della vettura. Con i cambiamenti apportati alla squadra, intendiamo affrontare questo problema coinvolgendo maggiormente i nostri piloti nei percorsi di sviluppo, in modo da non perdere nulla", ha aggiunto il Team Principal. La Haas può contare su un numero prefissato di giornate al simulatore per coinvolgere i piloti, concordato in collaborazione con Ferrari, dato che la scuderia americana si avvale del simulatore di Maranello.
Komatsu ritiene che, sebbene la Haas inizierà forzatamente il 2024 sottotono, i cambiamenti apportati si tradurranno in un percorso di aggiornamento più robusto dando i propri effetti sulla lunga distanza. La speranza è quella di seguire un percorso simile a quello della McLaren nel 2023, continuando a progredire nel corso del campionato.
Ayao Komatsu, Chief Engineer, Haas F1 Team, e Kevin Magnussen, Haas F1 Team, sulla griglia di partenza

Ayao Komatsu, Chief Engineer, Haas F1 Team, e Kevin Magnussen, Haas F1 Team, sulla griglia di partenza

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

"Se si guarda alla struttura organizzativa precedente, non c'era un percorso chiaro per chiudere il cerchio da quel punto di vista. Tutto ciò che viene trovato in pista, ora è un ciclo chiuso che passa nei reparti di aerodinamica, galleria del vento e CFD. Ora, almeno, anche in caso di disaccordo, tutti hanno chiaro il motivo per cui stiamo sviluppando la vettura in un certo modo".
"Questo è uno dei motivi principali per cui non siamo stati in grado di apportare aggiornamenti alla vettura e siamo scivolati indietro nel corso della stagione. Ora stiamo già lavorando in questo modo e c'è molta più trasparenza, apertura e comunicazione. Pertanto, credo che quest'anno avremo maggiori possibilità di aggiornare la vettura in modo adeguato".
La promessa è quella di riuscire quindi a effettuare progressi significativi durante l'arco del campionato, ma anche quello di aggiornare con maggior frequenza e incisività la monoposto, aspetto che spesso ha colto Haas contropiede in passato.
"L'obiettivo è quello di completare un buon programma di test per il Bahrain, in modo da avere una buona quantità di dati da analizzare e capire in quale direzione sviluppare la vettura. Questo significa capire con precisione i punti di forza e di debolezza della VF-24, per poi mettere a punto un piano coerente per produrre aggiornamenti sulla vettura, cosa che non è mai accaduta in precedenza", ha aggiunto il giapponese.
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