Jeddah da paura: circuito velocissimo con i muretti molto vicini
Il primo GP dell'Arabia Saudita si disputerà su un tracciato dalle caratteristiche molto veloci di un impianto permanente per quanto inserito in un contesto urbano. “Il circuito di Jeddah sarà straordinario - ha spiegato Carsten Tilke - sarà una nuova idea di circuito cittadino, qualcosa che il mondo non ha mai visto prima”. Le velocità molto alte si coniugheranno con le protezioni molto vicine alla pista?
Foto di: Saudi Motorsport Company
Esattamente un anno fa (era il 5 novembre) l’Arabia Saudita è entrata nel calendario di Formula 1. Quando è stata annunciata come sede della gara un circuito cittadino ricavato nella città di Jeddah, non si è prestata molta attenzione a quello che poi è diventato il layout della pista.
“Sarà un tradizionale tracciato con accelerazioni, frenate, curve a 90 gradi”, si commentò senza grande interesse. In realtà la pista che sta prendendo forma nella periferia nord della città, è un circuito a tutti gli effetti, con l’anomalia di essere realizzato sul mare (la curva ‘22’ dista pochi metri dalla battigia) e adiacente ad un centro abitato.
Circuito Jeddah Street
Photo by: Formula 1
“Il circuito di Jeddah sarà straordinario - ha commentato a Formula 1 l’architetto Carsten Tilke, figlio di Hermann, al timone del progetto saudita - sarà una nuova idea di circuito cittadino, qualcosa che il mondo non ha mai visto prima”.
Non sappiamo ancora cosa differenzierà Jeddah dagli altri circuiti ricavati nelle città o ai loro margini, ad eccezione di un aspetto: sarà la pista cittadina più veloce di sempre. Questo per un motivo abbastanza semplice, ovvero il circuito non è stato tracciato utilizzando strade già esistenti (se non per un piccolo tratto) bensì sfruttando un’area bonificata di recente su cui è stata disegnata e realizzata una vera pista.
Senza vincoli legati al dover circumnavigare edifici, è emerso un tracciato con tratti velocissimi, che si stima dovrebbe arrivare ad una velocità di percorrenza media sul giro superiore a 250 km/h.
Jeddah Street Circuit sede del GP dell'Arabia Saudita
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Da curva 4 e fino alla 11, il tracciato si sviluppa su un lungo ‘snake’ che ricorda un po' il primo settore di Austin, un tratto ad alta velocità che porta alla staccata che precede un tornante a 180 gradi, la curva 13, un banking con un ridotto angolo di pendenza.
A seguire c’è un secondo ‘snake’ con curve tutte molto veloci, che si percorreranno con DRS aperto dalla 18 alla 22, ed infine un lungo curvone porterà alla curva 27, un tornate che riconduce sul rettilineo principale.
Ad essere tipicamente da pista “cittadina” sono le barriere in cemento che costeggiano lunga parte del tracciato, che si sviluppa per 6.175 metri, coperti integralmente da un impianto di illuminazione per garantire lo svolgimento della gara in notturna.
L’attività in cantiere è al momento frenetica, visto che a poco più di quattro settimane dal via delle prove libere del primo Gran Premio dell’Arabia Saudita, l’impianto presenta ancora molte infrastrutture da completare, una vera e propria corsa contro il tempo in un clima caldo umido che ricorda molto il contesto malese di Sepang.
“Questo circuito sarà speciale – ha confermato Tilke – avremo l'atmosfera di una pista urbana, ma lo spazio a disposizione ci ha permesso di poter realizzare un tracciato molto veloce, ovvero una caratteristica che finora si è vista solo sulle piste permanenti. Sono certo che i piloti apprezzeranno la guida su questo circuito, ho avuto la possibilità di cimentarmi sul simulatore ed è impressionante vedere le velocità che si raggiungono con i muri così vicini, bisogna davvero essere concentrarti per evitare di commettere errori. Sarà molto gratificante per chi riuscirà a svettare”.
La pista di Jeddah ospiterà anche la seconda edizione del Gran Premio d’Arabia Saudita, poi terminerà il suo compito passando il testimone al circuito permanente che sarà realizzato a Qiddiya, vicino alla capitale Riyadh.
Jeddah Street Circuit
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
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