F1 | Jean Alesi nominato nuovo Presidente del Paul Ricard
Il francese è stato nominato nuovo Presidente del circuito di Paul Ricard, lo stesso dove nel 1989 fece il suo debutto nel mondiale di Formula 1 e conquistò i suoi primi punti iridati "legandolo al suo destino". Oltre trent'anni più tardi, ritorna a Le Castellet con la speranza di restituire alla Francia un GP.
Mentre la stagione 2023 del Circuito Paul Ricard è appena iniziata con McLaren e AlphaTauri impegnate nella prima sessione di test Pirelli dell'anno, dal circuito transalpino giunge un'importante novità dal sapore nostalgico.
Jean Alesi, ancora oggi tra i più amati per il suo passato legato ai colori Ferrari, è stato nominato Presidente del Paul Ricard dopo esserne stato ambasciatore dal 2017. L'ex pilota francese aveva fatto il suo debutto in Formula 1 con la Tyrell proprio sulla pista vicino a Le Castellet, raccogliendo i primi punti iridati grazie a uno splendido quarto posto sotto la bandiera a scacchi, il cui ricordo è ben vivido ancora oggi.
"Sono molto onorato di questa nomina. Il Circuito Paul Ricard ha segnato l'inizio della mia carriera e ha confermato la mia passione per lo sport automobilistico. Ripensando ai miei anni da giovane pilota, non avrei mai immaginato di ricoprire questa posizione anni dopo, questo tracciato è legato al mio destino", ha spiegato Alesì nel momento dell'annuncio, riportando alla memoria i momenti vissuti in quel Gran Premio del 1989.
Il nuovo Presidente lavorerà al fianco del Direttore Generale Stéphane Clair, con l'obiettivo di riportare in Francia la Formula 1 dopo averla persa a fine 2022. Dietro le quinte, si sta lavorando per portare nuovamente la gara nel calendario della categoria automobilistica più prestigiosa, come già fatto nel 2018 dopo anni di contrattazioni, magari a ripartire già dalle prossime stagioni in alternanza con altri appuntamenti il cui futuro potrebbe essere a rischio.
Jean Alesi, Tyrrell 018, al debutto in Formula 1 al Paul Ricard nel 1989, dove ottenne uno splendido quarto posto.
Photo by: Motorsport Images
Una missione che non si prospetta affatto semplice, dato il fitto calendario che Liberty Media ha in programma per i prossimi anni, puntando su un'espansione fuori dai confini europei. Il primo passo sarà quello di lavorare sulle infrastrutture circostanti al tracciato, come la viabilità, da sempre uno dei punti deboli nel weekend di gara per gli appassionati.
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