F1 | Incontro Red Bull-Honda a Tokio: possibile ritorno di fiamma?
I vertici della squadra di Milton Keynes e quelli della Casa giapponese hanno avuto un meeting a Tokio, che lascia presagire possibili sviluppi dopo che la collaborazione tra Red Bull e Porsche non è andata in porto. Ora che il team ha la sua struttura powertrain, Honda potrebbe essere il partner ideale per la parte elettrica...
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
È iniziata una settimana molto impegnativa per la Red Bull. Oltre all’attesa sul verdetto FIA in materia di budget cap, e alla concreta possibilità di festeggiare domenica il secondo titolo mondiale di Max Verstappen, oggi a Tokio si è svolto un incontro che potrebbe avere importanti ripercussioni sul futuro della squadra di Milton Keynes.
Il meeting si è svolto alla presenza dei rappresentanti di Red Bull Racing, i vertici di Honda Motorsport e i componenti del consiglio di amministrazione della Casa giapponese. Volti reciprocamente familiari, ed ovviamente nessuna comunicazione ufficiale. Non è difficile però ipotizzare che tra i vari argomenti sul tavolo ci sia stato anche quello relativo ai piani Honda nel medio e lungo periodo.
Dopo il “no” a Porsche come partner nel nuovo ciclo motoristico che prenderà il via nel 2026, la Red Bull ha fatto intendere di poter realizzare la nuova generazione di power unit in totale autonomia, grazie al dipartimento powertrain realizzato a partire dallo scorso anno e diventato attivo la scorsa estate. Questa è una delle soluzioni possibili, anche se tecnicamente e finanziariamente è un impegno gravoso per la Red Bull.
La possibilità di una partnership con una casa non è mai stata esclusa, e i rapporti con la Honda (rimasti molto buoni anche dopo l’improvviso stop al programma Formula 1 annunciato nel 2020 e diventato effettivo il 31 dicembre dello scorso anno) collocano la casa giapponese al primo posto delle preferenze Red Bull.
La Honda ha preso la decisione di lasciare la Formula 1 in pieno periodo Covid, stretta tra la crisi finanziaria che ha colpito tutto il settore automotive e la scelta aziendale di indirizzare tutta la produzione verso motori elettrici. Successivamente è però arrivato il mondiale conquistato da Max Verstappen, e con esso qualche ripensamento (o pentimento) c’è stato anche a Tokio.
C’è chi sostiene che difficilmente la Honda tornerà sui suoi passi, e chi invece è convinto che una partnership meno impegnativa rispetto a quella conclusa nel 2021 potrebbe essere motivo di interesse. Proprio grazie alla struttura powertrain su cui oggi può contare la Red Bull, i compiti potrebbero essere divisi, come era previsto anche nei piani iniziarli con Porsche.
A Milton Keynes potrebbero occuparsi del motore termico (che utilizzerà carburante sostenibile al 100%), lasciando alla Honda il compito di progettare e realizzare la parte elettrica, una componente oggi in linea anche con la filosofia del gruppo. Si tratta anche della maggiore sfida che comporterà la nuova generazione di power unit, considerando l’aumento della potenza dagli attuali 120 a 350 kilowatt.
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