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F1 | Incidenti e guasti al motore, per la Haas è una Monaco nera

La trasferta di Monte Carlo è stata da dimenticare per la Haas. Mick Schumacher ha distrutto la monoposto alle Piscine dopo aver perso il retrotreno, mentre Kevin Magnussen è stato fermato da un problema alla power unit.

L'auto di Mick Schumacher, Haas VF-22 dopo l'incidente

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Si è conclusa con zero punti ed una vettura distrutta la trasferta di Monte Carlo della Haas. Il team statunitense ha visto svanire ogni possibilità di andare a punti già nella prima fase di gara quando Mick Schumacher e Kevin Magnussen hanno dovuto alzare bandiera bianca per motivi diversi.

Se il danese è stato costretto al ritiro per quello che sembra essere l’ennesimo problema alla power unit Ferrari –  che dovrebbe fare scattare il campanello d’allarme a Maranello – mentre Mick Schumacher ha concluso il suo secondo GP di Monaco al giro 26 quando è andato a picchiare violentemente contro le protezioni alla chicane delle Piscine.

Quando la regia internazionale ha inquadrato per un brevissimo istante la scena dell’incidente si è subito pensato al peggio vedendo il retrotreno della Haas numero 47 completamente strappato via dal resto della monoposto.

Fortunatamente poco dopo è stato mandato in onda il team radio di Mick che comunicava alla sua squadra di stare bene e la tensione è immediatamente scesa.

La direzione gara ha immediatamente neutralizzato la corsa con virtual safety car prima e con safety car poi e successivamente ha esposto la bandiera rossa per consentire ai commissari di rimuovere in sicurezza i resti della Haas e ripristinare le barriere.

“È stata una sensazione stranissima” ha commentato Schumacher a fine gara. “Da quello che ho potuto vedere dalle immagini sembra che sia uscito fuori dalla linea ideale di soli 10 centimetri ed ho preso una chiazza di bagnato con l’anteriore che poi mi ha fatto perdere aderenza al posteriore”.

L'auto di Mick Schumacher, Haas VF-22 dopo l'incidente

L'auto di Mick Schumacher, Haas VF-22 dopo l'incidente

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

“Ho perso il retrotreno, ho cercato di riprenderlo ed è per questo motivo che si è strappato dalla vettura. Si è trattato di un episodio molto sfortunato e fastidioso”.

Un episodio sfortunato che macchia ancora una volta una stagione fin qui deludente per Mick. Il pilota tedesco rischia di perdere il posto in Haas il prossimo anno se non inizierà a cambiare passo e portare punti necessari come l’aria al team statunitense.

La giornata nera della Haas a Monaco si è conclusa con il ritiro di Kevin Magnussen. Il danese ha accusato un problema alla power unit (una perdita idraulica ha dichiarato Gunther Steiner) che lo ha privato della possibilità di concludere la corsa in top 10.

“Fino a quel momento la gara stava andando bene. Ero in undicesima posizione ed ero molto più veloce di Bottas”.

“Stavo aspettando di entrare al pit ed avevo già avvisato il team di voler montare le gomme slick. Alcuni ragazzi alle mie spalle avevano montato le intermedie, mentre noi eravamo ancora sulle full wet e passare alle gomme da asciutto sarebbe stata una grande opportunità”.

“Sono davvero deluso sia per me che per il team. Abbiamo perso una possibilità di segnare punti e riscattare l’amarezza del sabato. La vettura aveva un grande passo in queste condizioni. Non possiamo fare altro che pensare alla prossima gara”.

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