Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Impresa Perez: il licenziato vince il GP di Sakhir regalato da Mercedes

Il messicano al 190esimo GP della carriera conquista la prima vittoria della Racing Point: Sergio, regala a Stroll il primo successo con il pilota che ha licenziato e che rischia di rimanare a piedi nel 2021. Perez sfrutta i clamorosi errori del box Mercedes che hanno penalizzato Bottas (ottavo) e Russell (nono) mentre le W11 stavano dominando con l'inglese. Secondo posto per Ocon con la Renault e podio anche per Stroll che completa la festa del team.

Sergio Perez, Racing Point RP20, davanti a Esteban Ocon, Renault R.S.20

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Ha vinto il GP di Sakhir il pilota licenziato dalla Racing Point! Sergio Perez al 190esimo GP vince una gara rocambolesca: costretto ai box nel primo degli 87 giri del GP per un contatto causato da Charles Leclerc, Sergio ha costruito un successo clamoroso sfruttando gli errori clamorosi del box Mercedes che hanno pesantemente condizionato il risultato delle frecce nere costrette a finire nel gruppo quando stavano dominando la seconda gara in Bahrain sul corto circuito esterno.

Ripartito 18esimo al pit, il messicano di 30 anni ha portato la Mercedes rosa alla vittoria con il compagno Lance Stroll terzo a completare la festa della Racing Point in un weekend indimenticabile per la squadra di Silverstone. Perez è il primo messicano a vincere un GP dal 1970, riallacciando un filo con Pedro Rodriguez con la BRM a SPA. Sergio ha disputato una gara perfetta confermandosi ancora una volta il miglior pilota nella gestione delle gomme.

Perez ha beneficiato dell'harakiri del box Mercedes che al giro 62 ha richiamato ai box il leader della gara George Russell e Valtteri Bottas per un pit stop doppio a causa della safety car causata dall'incidente di Aitken che ha perso l'ala anteriore sbattendo nelle barriere dell'ultima curva.

A Russell per sbaglio è stata montata una gomma di Bottas (la posteriore sinistra) e dopo un giro l'inglesino è stato nuovamente chiamato ai box per riparare all'errore, mentre a Valtteri era stato inizialmente montato un treno di medie, ma mancava il pneumatico dato per sbaglio a George. In piena confusione il muretto di Brackley ha deciso di rimettere al finlandese le gomme hard con cui è andato a concludere la corsa con un inevitabile ritmo calante.

La Stella senza Hamilton ha buttato via una certa doppietta che avrebbe consacrato un perfetto George Russell: l'inglese di 22 anni stava conducendo con il piglio di un veterano, ma è stato vittima dell'oblubinamento del muretto Mercedes che ha commesso l'errore più clamoroso da quando la Casa tedesca è tornata in F1. Russell ha patito anche una foratura lenta che lo ha costretto a un'altra sosta al 78esimo giro, disintegrando le sue aspettative.

A Russell, che è finito sotto osservazione per l'irregolarità alla gomma, rimane la soddisfazione del giro più veloce e due punti iridati che in Williams non era mai riuscito a cogliere. Sakhir eleva due personaggi: Perez raccoglie il massimo risultato mentre rischia di essere messo da parte se non lo chiamerà la Red Bull, Russell comincia a far risplendere la sua Stella. Entrambi hanno tagliato la bandiera a scacchi piangendo: il primo di gioia, il secondo per la frustrazione di aver visto svanire il primo successo per colpa del team. Da questa giornata esce molto ridimensionato Valtteri Bottas che ora è anche il valletto del nuovo compagno di squadra che correrà anche ad Abu Dhabi.

Eccellente il secondo posto di Esteban Ocon con la Renault: il francese dà un senso alla sua stagione non certo brillante. Era in forma a Sakhir ed è stato molto veloce dalla prove libere: ha un merito perché non ha lasciato sfuggire l'occasione che gli si è presentata.

Lance Stroll sul podio non era troppo soddisfatto: si è lamentato di un pit stop lento che lo ha portato lontano dalla possibilità di lottare per la vittoria, ma poi ha subito in pista un perentorio sorpasso da Perez che ha stra-meritato l'affermazione.

Il mastino Carlos Sainz regala il quarto posto alla McLaren davanti a Daniel Ricciardo con la Renault  e Alexander Albon con la Red Bull. Positivo anche Daniil Kvyat settimo al traguardo con l'AlphaTauri: il russo è stato anche terzo con la monoposto di Faenza.

La top ten è stata completata da Lando Norris con la seconda McLaren. E la Ferrari? Non c'è.

La gara di Charles Leclerc, molto atteso dopo il quarto tempo, non è durata un giro: il monegasco ha esagerato nella staccata di curva 4 centrando la Racing Point di Sergio Perez. Nell'urto il ferrarista ha rotto la sospensione anteriore sinistra e si è fermato prima delle barriere, dove, invece, è finito Max Verstappen che era andato largo nel tentativo di evitare dei guai ma è finito nella via di fuga piena di sabbia e senza grip è finito frontalmente contro le barriere. Perez, invece, è riuscito a tornare in pista e cambiare la gomma forata.

Il Sakhir ci regala quindi un podio senza top team (Mercedes, Reb Bull e Ferrari) come non è mai successo nell'era ibrida. La squadra del Cavallino, dopo l'errore di Leclerc troppo aggressivo al via come in Austria, non porta a casa punti con Sebastian Vettel: il tedesco ha chiuso 12esimo. Seb ha pagato un cambio gomme lento (6"5) che è ormai una costante della squadra di Maranello.

Meglio voltare pagina e guardare ad Abu Dhabi...

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Mexico Sergio Perez Racing Point 87 1:31'15.114       25
2 France Esteban Ocon Renault 87 1:31'25.632 10.518 10.518   18
3 Canada Lance Stroll Racing Point 87 1:31'26.983 11.869 1.351   15
4 Spain Carlos Sainz Jr. McLaren 87 1:31'27.694 12.580 0.711   12
5 Australia Daniel Ricciardo Renault 87 1:31'28.444 13.330 0.750   10
6 Thailand Alexander Albon Red Bull 87 1:31'28.956 13.842 0.512   8
7 Russian Federation Daniil Kvyat AlphaTauri 87 1:31'29.648 14.534 0.692   6
8 Finland Valtteri Bottas Mercedes 87 1:31'30.503 15.389 0.855   4
9 United Kingdom George Russell Mercedes 87 1:31'33.670 18.556 3.167   3
10 United Kingdom Lando Norris McLaren 87 1:31'34.655 19.541 0.985   1
11 France Pierre Gasly AlphaTauri 87 1:31'35.641 20.527 0.986    
12 Germany Sebastian Vettel Ferrari 87 1:31'37.725 22.611 2.084    
13 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo 87 1:31'39.225 24.111 1.500    
14 Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo 87 1:31'41.267 26.153 2.042    
15 Denmark Kevin Magnussen Haas 87 1:31'47.484 32.370 6.217    
16 United Kingdom Jack Aitken Williams 87 1:31'48.788 33.674 1.304    
17 Brazil Pietro Fittipaldi Haas 87 1:31'51.972 36.858 3.184    
  Canada Nicholas Latifi Williams 52          
  Netherlands Max Verstappen Red Bull 0          
  Monaco Charles Leclerc Ferrari 0          

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Verstappen: "Cosa si aspettava Leclerc con quella manovra?"
Prossimo Articolo Perez incredulo: "Spero che non sia un sogno..."

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia