F1 | Imola e Monza: c'è l'accordo per il rinnovo fino al 2030
In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Angelo Sticchi Damiani ha rivelato di avere già un accordo con Liberty Media per sottoscrivere un nuovo contratto che prevede la conferma sia di Imola che di Monza in calendario fino al 2030, con la speranza che la firma avvenga entro la fine del prossimo anno. Attualmente sono in corso dei lavori di ammodernamento in entrambi gli impianti, ma servirà l'aiuto della politica per coprire l'esborso economico necessario per proseguire con entrambi gli eventi.
Proseguono i lavori per mantenere due appuntamenti di Formula 1 in Italia, sia sul piano contrattuale che su quello dell'ammodernamento delle strutture. Sia a Monza che a Imola, le due tappe attualmente presenti sul calendario, sono in corso degli interventi per migliorare gli autodromi, una delle condizioni poste da Stefano Domenicali per proseguire insieme in futuro.
Il circuito brianzolo fa parte di quegli appuntamenti definiti “storici”, data la lunga presenza nel mondiale, ma non per questo il futuro è dato per scontato. I vertici della massima categoria non hanno nascosto il loro desiderio che tracciati come Monza, Silverstone o Spa-Francorchamps, continuino a essere una colonna portante del calendario, ma non senza i necessari interventi per migliorare le strutture e raggiungere il livello imposto da altri autodromi.
Per questo, sia a Monza che a Imola sono iniziati una serie di lavori per restare al passo con i tempi e le esigenze richieste dalla F1. Per quanto riguarda la pista lombarda, gli interventi prevedono la costruzione di nuovi sottopassi e ulteriori percorsi per facilitare il deflusso del pubblico, oltre a una riasfaltatura del tracciato con materiali all’avanguardia e alla sistemazione dei cordoli. Inoltre, ci sarebbero abbastanza risorse anche per fare una parte della nuova copertura dei box e, in futuro, realizzare delle nuove tribune che dovrebbero sostituire quelle smontabili per dare un’immagine moderna e fornire nuovi servizi al pubblico. Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell’Aci, è fiducioso che parte di questi lavori possano essere conclusi in tempo per la gara del prossimo anno.
Stefano Domenicali, Angelo Sticchi Damiani, Gian Carlo Minardi e altri esponenti hanno lavorato per salvare entrambi i GP in Italia
Tuttavia, in parallelo sono proseguite anche le contrattazioni con Liberty Media per rinnovare il contratto in scadenza nel 2025. In un’intervista esclusiva rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Sticchi Damiani ha confermato che vi è già un accordo per sottoscrivere un nuovo contratto che prevede la conferma di entrambi gli appuntamenti italiani per altri cinque anni, quindi fino al 2030. L’idea è quella di porre la firma entro la fine del 2024, in modo da anticipare i tempi e battere la concorrenza di altri Paesi pronti a ospitare un Gran Premio.
“Vorremmo firmare un precontratto entro la fine del 2024. Per Imola la situazione è più chiara, perché la Regione Emilia-Romagna, il Comune e Con.ami sono impegnati a concludere entro la primavera gli interventi di ammodernamento dell’impianto, che comprendono la copertura dei box e la nuova struttura del Paddock Club, con un ritorno positivo per tutti. Nel caso di Monza, c’è il vincolo naturalistico legato al fatto che il circuito è all’interno di un’area verde, per cui è necessario che si riesca a rinnovare la convenzione con Consorzio del Parco, in scadenza a fine 2028”, ha spiegato il Presidente ACI nell’intervista rilasciata al quotidiano.
“È importante anticipare i tempi rispetto alla scadenza del 2025, che coinciderà con l’elezione del presidente FIA e la stesura del nuovo patto della Concordia tra i team e la F1. Anche perché, a livello internazionale, c’è la coda di richieste per ospitare un GP, basti pensare che la Francia e la Germania non ne hanno, quindi conviene mettere al sicuro le nostre gare fino al 2030”.
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
La torre del circuito di Imola
Dall’altra parte, tuttavia, è chiaro che l’esborso economico per ospitare le gare andrà ad aumentare e, con gli attuali costi, è impossibile coprire le spese con il solo ricavato dalla vendita dei biglietti. Per questo il Presidente ACI ha lanciato anche un appello alla politica, sottolineando come gli eventi generebbero un impatto positivo a livello finanziario anche per i comuni locali: il modello è Imola, che da anni finanzia l’organizzazione della gara. Ad esempio, secondo quanto raccontato da Sticchi Damiani, Monza è ancora in attesa di riavere dalla Regione Lombardia il contribuito ordinario destinato ai lavori di ammodernamento dell’autodromo.
Nel 2017 Bernie Ecclestone aumentò in maniera significativa la quota per il GP d’Italia, quintuplicando la precedente tassa per ospitare il l'evento. I costi continueranno ad aumentare nel 2026 ed è per questo che serve un aiuto anche da parte delle istituzioni: “Era inevitabile che ci sarebbe stata una crescita dei costi dal 2026, anche perché Monza attualmente paga meno di tutti in Europa. Oggi è impossibile coprire le spese di un Gran Premio di F1 solo con il ricavato dei biglietti. Infatti, i governi di tutto il mondo si tassano per sostenerle. Ognuno deve fare la sua parte, non possiamo stressare oltremodo i conti dell’ACI”, ha aggiunto il Presidente ACI.
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