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Analisi

F1 | Il gala FIA di Bologna con Ben Sulayem attore protagonista

Bologna venerdì sera è diventata la capitale dell'automobilismo mondiale: nella Hall 29 allestita in modo spettacolare sono stati celebrati i campioni che hanno vinto le serie iridate dal karting alla F1. La stella di prima grandezza doveva essere Max Verstappen, ma la scena è stata rubata dal presidente FIA autore di diversi siparietti. Mohammed non si è risparmiato qualche puntura di spillo nei confronti di Horner mentre ritirava il trofeo del mondiale Costruttori.

Max Verstappen, Campione FIA di F1, Mohammed Ben Sulayem, Presidente FIA

Una lunga passerella, percorsa con la stessa sicurezza vista in tutta la stagione, seguito dalla sua fedele RB18 per l’occasione spinta a motore spento. Ai due lati cento tavoli e mille invitati, alzatisi in piedi nel momento clou del Galà FIA 2022, la premiazione di Max Verstappen. Un simbolico tappeto rosso sul quale nel corso della serata sono passati piloti e auto che hanno trionfato nei campionati FIA.

La serata che ha reso omaggio ai campioni 2022, iniziata con le star del karting e terminata con Christian Horner, Max Verstappen, Charles Leclerc e Sergio Perez. Sul palco la scena è stata presa più volte dal presidente Mohammed Ben Sulayem, noto anche per non disdegnare i riflettori e che per l’occasione non ha rinunciato a qualche frecciata nei confronti di Horner, suo ‘avversario’ nella vicenda ‘Budget Cap’.

Max Verstappen e Christian Horner con le rispettive signore al gala della FIA di Bologna

Max Verstappen e Christian Horner con le rispettive signore al gala della FIA di Bologna

Photo by: FIA

Quando al team principal della Red Bull è stato consegnato il trofeo riservato al vincitore del Mondiale Costruttori, Ben Sulayem ha preso la parola. “La coppa non è un costo da inserire nel budget cap – ha ironicamente commentato il Presidente – è un premio donato dalla FIA”.

Horner non ha replicato, ma qualche istante dopo commentando la stagione 2022 il team principal della Red Bull ha ricordato gli attimi concitati vissuti dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio del Giappone, quando con carta e penna alla mano si cercava di capire se Verstappen fosse o meno campione del Mondo.

“Hai detto che c’è stata confusione – ha subito commentato Ben Sulayem - ma non è la FIA che fa queste regole, bensì i team! Noi come FIA le convalidiamo, il nostro ruolo è molto chiaro, ma comunque complimenti per il titolo”.

Stefano Domenicali e Mohammed Ben Sulayem, presidente F1 e FIA sul palco di Bologna

Stefano Domenicali e Mohammed Ben Sulayem, presidente F1 e FIA sul palco di Bologna

Photo by: FIA

È dovuto saggiamente intervenire Stefano Domenicali per mettere fine al fuori programma, riconsegnando la scena ai protagonisti. Per il resto la serata, molto apprezzata dai presenti, ha raggiunto il suo scopo: la celebrazione dei campioni 2022 e non solo.

“Abbiamo visto anche stasera tante macchine con il logo Red Bull vincitrici in tanti campionati – ha sottolineato Horner con un po' di emozione - voglio dedicare il trofeo del mondiale Costruttori ad una persona davvero speciale, che ha fatto moltissimo per il motorsport e la Formula 1. Era un grande appassionato, ci sono tanti piloti, anche in questa sala, che hanno avuto un’opportunità grazie a lui e alla sua visione. Voglio dedicare questo premio a questa persona, Dieter Mateschitz”.

Gordon Murray a Bologna al tavolo con Bernie Ecclestone

Gordon Murray a Bologna al tavolo con Bernie Ecclestone

Photo by: FIA

Pochi minuti prima era salito sul palco (in impeccabile kilt) un’altra leggenda che ha scritto pagine importanti nella storia della Formula 1, lo storico direttore tecnico di Brabham e McLaren Gordon Murray, accolto con una grande applauso da tutti i presenti.

Applausi che hanno fatto da sfondo anche alla premiazione di Kalle Rovanpera, apparso emozionato sul palco dopo il titolo WRC, come anche Kimi Antonelli e Zane Maloney, vincitore del trofeo di rookie dell’anno consegnatogli da Leclerc.

Kalle Rovanperä sulla passerella con la sua Toyota

Kalle Rovanperä sulla passerella con la sua Toyota

Photo by: FIA

Tra le varie premiazioni Verstappen si è costantemente tenuto informato sull’andamento della partita di calcio Olanda-Argentina, ricevendo proprio sul palco la notizia dell’esclusione della sua nazionale.

Qualche ora prima aveva assistito su uno smartphone ai rigori che hanno portato all’esclusione del Brasile, insieme a Perez e Horner. “Chissà che pressione”, ha commentato Max mentre i verde-oro consumavano la clamorosa eliminazione.

Non è passata inosservata l’assenza di Lewis Hamilton (premiato per il miglior sorpasso dell’anno) ma è stato soprattutto un altro assente ad essere al centro di tanti commenti ai tavoli dei presenti.

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Photo by: FIA

“Vedrete, Fred farà un bel lavoro”, ha commentato un personaggio di peso riferendosi al prossimo arrivo di Vasseur a Maranello. Le uniche domande in merito davanti ai microfoni sono state rivolte a Leclerc, che però ha dribblato senza esitazioni: “Sono scelte di John (Elkann) e Benedetto (Vigna)”. Poi tutti sul palco, per la foto ufficiale di fine serata, con Ben Sulayem grande cerimoniere.

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