F1 | Il "ferrarista" Serra operativo in Mercedes fino ad aprile
Domani la Mercedes inizierà i test collettivi a Sakhir con la W15 divisa: nella monoposto di Brackley, rivista e corretta rispetto ai modelli degli ultmi due anni, c'è ancora la mano dello specialista francese che la Scuderia ha cooptato l'anno scorso e che riuscirà ad avere a Maranello forse a inizio inverno. Scopriamo perché è ancora operativo.
Guardatela con attenzione: la Mercedes W15, curata da James Allinson, direttore tecnico della squadra di Barckley, è una macchina che guarda al 2024 con rinnovate ambizioni dopo due stagioni di forti delusioni.
Il concetto delle ultime due vetture (W13 e W14) è stato abiurato dal tecnico inglese, puntando a soluzioni più in linea con le macchine che vanno per la maggiore: è interessante ricordare ai tifosi del Cavallino che Loic Serra, lo specialista che Fred Vasseur l’anno scorso ha cooptato per portarlo a Maranello, è ancora al suo posto alla scrivania di Brackley perché la sua uscita è prevista ad aprile e il trasferimento verso la Scuderia sarà possibile solo quando verrà completato l’inevitabile periodo di gardening.
È fin troppo evidente che lo stimato ingegnere francese non potrà essere operativo sulla macchina 2025, ma sarà libero quando la Ferrari comincerà a studiare nel dettaglio la monoposto 2026, che rappresenterà un taglio netto con le attuali vetture a effetto suolo.
L'ulitmo flap della Mercedes W15 che fa discutere sulle sua legalità
Photo by: Giorgio Piola
Le norme cambieranno la filosofia delle future F1: si cercheranno macchine più corte e meno ingombranti e, si spera, decisamente più leggere grazie anche alle ruote che dovrebbero diventare da 16 pollici in luogo delle attuali 18 pollici.
Sarà curioso valutare da domani nei test in Bahrain quale sarà il rendimento della freccia nera che riporta anche un ritorno al colore argento, perché Serra non è stato messo in “frigorifero” nella struttura di Brackley dopo che si è saputo che sarebbe approdato a Maranello.
Toto Wolff non ha mandato in esilio il tecnico transalpino: il manager austriaco è perfettamente consapevole del contributo che potrà dare alla Mercedes finché sarà operativo al suo posto. A Brackley non c’è il timore che Loic possa portare alla Scuderia del know how della Stella, per la semplice ragione che le F1 2026 saranno così drasticamente diverse dalle monoposto attuali, che il francese dovrà partire con un foglio bianco quando potrà mettere piede a Maranello la prima volta.
Sta diventando evidente quanto il mercato dei tecnici sia bloccato da regole che, forse, sarà il caso di rivedere, per evitare di ingessare un sistema che rischia di impedire la crescita delle squadre inseguitrici con periodi di gardening troppo lunghi a tutela di una proprietà intellettuale dei Costruttori che è considerata il bene più prezioso da tutelare. Ma è proprio così?
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