F1: il crash tra Ocon e Perez dovuto ad un problema radio
La prima sessione di libere è stata interrotta con bandiera rossa a metà turno a causa di un contatto tra Sergio Perez ed Esteban Ocon dovuto ad una assenza di comunicazioni radio per problemi tecnici.
Foto di: motosport.com
La prima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Emilia Romagna è stata caratterizzata a metà turno da uno strano contatto avvenuto tra le monoposto di Sergio Perez ed Esteban Ocon che ha costretto la direzione gara ad interrompere il turno con bandiera rossa.
I problemi tecnici che hanno colpito nelle FP1 le trasmissioni televisive, così come le comunicazioni radio e la trasmissione dati, hanno impedito alla regia internazionale di mostrare l’intera sequenza dell’incidente, ma sono stati i commissari a descrivere la dinamica del contatto dopo aver ascoltato i due protagonisti.
L’incidente è avvenuto in curva 5. Il francese della Alpine, che si trovava in un giro lento, si è spostato di traiettoria per consentire a Perez di passare agevolmente, ma una incomprensione tra i due, dovuto alla mancanza di comunicazioni radio, ha messo fine in anticipo al turno del messicano e di Ocon.
Il pilota della Red Bull ha toccato con la posteriore sinistra l’anteriore destra della Alpine. Le immagini televisive hanno mostrato soltanto la RB16B del messicano in testacoda all’uscita di curva 6 con la ruota posteriore sinistra visibilmente danneggiata, mentre pochi metri più avanti Ocon si è dovuto accostare sull’erba per i problemi riportati all’anteriore dal contatto.
Nel rapporto dei commissari si legge: "Ocon ha rallentato prima della curva 5 per far passare Perez, oltre a spostarsi completamente all'interno della curva. Perez era su un giro veloce. Le due vetture hanno raggiunto il punto di corda nello stesso momento e le ruote si sono appena toccate”.
"Entrambi i piloti hanno concordato che si è trattato di uno sfortunato errore non aiutato dal fatto che sia Perez che Ocon avevano comunicazioni limitate o nulle con le rispettive squadre in quel momento”.
I commissari sportivi hanno deciso di non punire nessuno dei due.
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