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F1 | I team principal hanno deciso: si correrà a Jeddah

Al termine di una riunione con Stefano Domenicali ed il presidente FIA Ben Sulayem, i team principal hanno deciso di proseguire con l'evento di Jeddah avendo ricevuto tutte le rassicurazioni del caso.

Christian Horner, direttore del team, Red Bull Racing

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

Nel corso della prima sessione di libere un attacco missilistico ha colpito un impianto petrolifero della Aramco situato a 20 Km dal tracciato di Jeddah e nel paddock della Formula 1 la tensione è subito salita alle stelle per i potenziali rischi cui tutti gli addetti ai lavori sono sottoposti.

Per tutta la giornata del venerdì i responsabili della F1 hanno tenuto una serie di incontri con le autorità locali per avere chiarimenti su quanto accaduto presso la struttura della Aramco e capire così quali misure di sicurezza erano state adottate.

Dopo un incontro preliminare con piloti e team principal avvenuto prima della seconda sessione di libere, il CEO della F1, Stefano Domenicali, ha tenuto una seconda riunione insieme al presidente della FIA, Ben Sulayem, per aggiornare tutti.

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L’incontro è durato 40 minuti e si è concluso con la volontà espressa da tutti i team principal di proseguire con l’evento di Jeaddha complice anche le rassicurazioni ricevute in materia di sicurezza.

“Abbiamo ricevuto garanzie assolute che per il Paese la sicurezza è al primo posto e verrà garantita” ha dichiarato ai media Domenicali. “I funzionari locali sono qui con le loro famiglie e ci sono tutti i sistemi per proteggere questa zone”.

“Ci sentiamo sicuri e ci fidiamo delle autorità locali. Andremo avanti con l’evento come da programma”.

Il presidente della FIA, Ben Sulayem, ha sottolineato come i rischi siano minimi perché gli attacchi, sia di oggi che degli scorsi giorni, non hanno mai preso di mira i civili.

“Abbiamo avuto riunioni con il capo della sicurezza, con i team principal ed i piloti. Stanno prendendo di mira le infrastrutture e non i piloti. Abbiamo avuto le garanzie che questo è un posto sicuro e lo resterà. Noi continueremo a correre”.

Le fiamme causate dall'attacco missilistico

Le fiamme causate dall'attacco missilistico

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Anche i team principal hanno espresso la volontà di proseguire con l’evento di Jeddah. Tuttavia qualche pilota non è sembrato entusiasta di questa scelta.

“Credo che siamo al sicuro e protetti” ha dichiarato il team principal della Mercedes ai microfoni di Sky Sport. “Abbiamo parlato col ministro dello sport ed ho preso la decisione sia per me che per la mia famiglia presente in circuito. Dobbiamo correre ed è importante dimostrare di non avere paura. Questo è probabilmente il posto più sicuro in Arabia Saudita al momento”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il team principal della Red Bull, Christian Horner: “Penso che lo sport debba mostrare unità. Qualsiasi atto di terrorismo deve essere condannato e lo sport non dovrebbe essere messo in una situazione del genere. Non è accettabile”.

“Stefano ed il presidente se ne stanno occupando ad abbiamo avuto tutte le garanzie da parte degli organizzatori. Correremo”.

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