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F1 | I controlli su gioielli ed intimo entrano nelle verifiche

La FIA ha emesso un ulteriore chiarimento per le squadre di Formula 1 riguardo ai gioielli ed alla biancheria intima indossate dai piloti, rendendoli parte di ciò che devono presentare alle verifiche tecniche.

I piloti in piedi sulla griglia per l'inno nazionale prima della partenza

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Da quando ha assunto il ruolo di direttore di gara in Formula 1, Niels Wittich ha dato un giro di vite ad una serie di elementi del regolamento, tra cui l'uso di gioielli e di biancheria intima in linea con i requisiti richiesti dalla FIA.

Prima del Gran Premio d'Australia, Wittich ha ricordato ai piloti che indossare gioielli nell'abitacolo è vietato dal Codice Sportivo Internazionale.

Nell'ambito della stessa gara, c'è stata anche una lunga chiacchierata al briefing riguardo a ciò che i piloti insossano sotto alle loro tute, a livello di biancheria intima, guanti, calzini e sottocasco. Tutti elementi che devono avere un'omologazione FIA.

Anche se i piloti hanno capito le preoccupazioni della FIA su ciò che può accadere in caso di incidente, molti hanno messo in discussione questa spinta eccessiva da parte dell'organo di governo della F1.

Lewis Hamilton, per esempio, aveva detto: "Non capisco le piccole cose a cui si stanno attaccando", rivelando di avere alcuni piercing che non può rimuovere senza romperli.

Ma il controllo dei gioielli e della biancheria intima ora sarà parte della presentazione alle verifiche tecniche delle squadre prima di ogni weekend, con funzione di ulteriore promemoria volto a garantire che i piloti rispettino il regolamento.

Questo aggiornamento è stato confermato in un documento rilasciato da Wittich nel giovedì prima del Gran Premio di Miami, dettagliando la modifica al modello di dichiarazione delle verifiche sportive volta ad includere i controlli che garantiscono la conformità al Codice Sportivo Internazionale.

Wittich ha anche dato ulteriori informazioni relative sia all'uso di gioielli che all'uso del corretto abbigliamento ignifugo all'interno della vettura, spiegando i motivi di sicurezza che preoccupano la FIA.

L'incendio avvenuto nell'incidente di Romain Grosjean al Gran Premio del Bahrain 2020 è stato citato come il tipo di incidente che ha dimostrato la necessità per i piloti di essere in linea con i regolamenti.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Wittich ha spiegato come indossare gioielli sotto all'abbigliamento ignifugo "può ridurre la protezione offerta da questo equipaggiamento", in quanto "gli oggetti metallici, come i gioielli, a contatto con la pelle possono ridurre la protezione dalla trasmissione del calore e quindi possono aumentare il rischio di ustioni in caso di incendio".

Ha aggiunto poi che l'indossare gioielli può "ostacolare gli interventi dei medici" a causa del rischio di impigliarsi nel caso in cui il casco, il sottocasco o la tuta debbano essere rimossi.

"Nel caso in cui sia necessario un imaging medico per una diagnosi dopo un incidente, la presenza di gioielli sul corpo può causare complicazioni e ritardi significativi", ha proseguito Wittich.

"Nel peggiore dei casi, la presenza di gioielli durante l'imaging può causare ulteriori lesioni. I gioielli all'interno e intorno alla vie respiratorie possono comportare ulteriori rischi specifici se si staccano durante un incidente, venendo ingeriti o inalati".

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Sull'uso dell'abbigliamento corretto, Wittich ha scritto: "Il regolamento sopra indicato è scritto per garantire l'abbigliamento ignifugo approvato dalla FIA, compresi sia lo strato esterno della tuta che lo strato interno a contatto con la pelle, possa funzionare efficacemente e fornire il livello di protezione progettato se esposto alle fiamme".

"L'uso di materiali non ignifughi a contatto con la pelle del pilota, e in particolare di materiali sintetici, può ridurre la protezione dalla trasmissione del calore e quindi aumentare il rischio di ustioni in caso di incendio".

"Nel peggiore dei casi, tali materiali possono sciogliersi, cosa che può ostacolare il trattamento in caso di ustione".

Mentre l'onere di garantire che i piloti siano conformi ai regolamenti rimane sulle squadre, la FIA ha la possibilità di effettuare dei controlli casuali per verificare la conformità.

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