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F1 | I commissari respingono il primo reclamo Mercedes

I commissari hanno rigettato la violazione dell'articolo 48.8, riconoscendo che per un breve frangente Max Verstappen aveva superato Lewis Hamilton prima della ripartenza dalla Safety Car, ma aggiungendo che poi si è riaccodato senza inficiarne la validità. Ora si attende la sentenza sull'articolo 48.12, quello sui piloti che si sono sdoppiati.

La Safety Car Lewis Hamilton, Mercedes W12, Lando Norris, McLaren MCL35M, Fernando Alonso, Alpine A521, il resto del gruppo

La Safety Car Lewis Hamilton, Mercedes W12, Lando Norris, McLaren MCL35M, Fernando Alonso, Alpine A521, il resto del gruppo

Sam Bloxham / Motorsport Images

La prima protesta della Mercedes, quella relativa all'articolo 48.8 del regolamento sportivo, è stata respinta dai commissari, quindi per il momento la classifica finale del Gran Premio di Abu Dhabi e del Mondiale di Formula 1 rimane intatta, con Max Verstappen campione del mondo.

Secondo la Mercedes, la Red Bull dell'olandese aveva superato la monoposto di Lewis Hamilton nelle fasi che hanno preceduto la ripartenza dopo il periodo di Safety Car innescato dall'incidente della Williams di Nicholas Latifi, violando in questo modo l'articolo 48.8.

Nella discussione con i commissari, la Red Bull ha sottolineato come entrambi i piloti stessero in realtà giocando con il gas, cosa per cui c'erano "milioni di precedenti", e che Verstappen si è poi regolarmente riaccodato quando la corsa ha ripreso il via.

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Dopo aver considerato le dichiarazioni fatte da entrambe le parti, i commissari hanno tuttavia stabilito che, sebbene la vettura #33 si sia per un brevissimo periodo spostata leggermente davanti alla vettura #44, in un momento in cui entrabe stavano accelerando e frenando, si è riaccodata e non era davanti quando è terminato il periodo di Safety Car (alla Safety Car line).

Di conseguenza, hanno respinto la protesta presentata dalla squadra di Brackley, anche se in un certo senso era già abbastanza chiaro che non fosse questo il vero fronte della battaglia.

A pesare alla fine quindi sarà soprattutto la cattiva gestione della ripartenza da parte del direttore di gara Michael Masi, relativa alle vetture che si dovevano sdoppiare, che potrebbe comportare una violazione dell'articolo 48.12, per la quale invece i commissari si devono ancora pronunciare.

La Mercedes in questo caso contesta le modalità con cui è stata data la ripartenza (teoricamente con un giro d'anticipo rispetto a quanto previsto dal regolamento quando si permette alle monoposto di sdoppiarsi), visto che l'ultimo giro è risultato decisivo ai fini dell'assegnazione del titolo, con Verstappen che aveva approfittato della neutralizzazione per montare le gomme soft grazie alle quali ha avuto modo di attaccare e superare Hamilton a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi.

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