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F1 | I commissari alla FIA: "Track limit? Strumenti inadeguati"

I commissari che hanno deciso sulla richiesta di revisione di Haas su possibili violazioni di track limit durante il GP degli USA hanno affermato di avere strumenti inadeguati per prendere decisioni più ampie e corrette possibili sui limiti di pista. Serviranno correttivi tecnologici e analogici dal 2024.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

L'attuale metodologia delineata dalla FIA di far rispettare adeguatamente i limiti delle piste nei Gran Premi di Formula 1 è insoddisfacente. Ad affermarlo non sono gli appassionati, né i team che sono stati coinvolti in qualche decisione che li ha visti penalizzati proprio a causa di questo argomento. Bensì i commissari sportivi.

Nella nota in cui la delegazione FIA ha respinto la richiesta di revisione fatta dal team Haas F1 per ciò che riguarda il Gran Premio degli Stati Uniti, spicca l'ultimo dei 30 punti stilati nel documento ufficiale pubblicato questo pomeriggio, che va oltre il caso del team Haas e manda un monito chiaro alla FIA.

"Dato che, nonostante l'esito formale di questa decisione (il rigetto della richiesta di revisione fatta da Haas, ndr), i Commissari Sportivi hanno visto singole prove che mostrano quelle che sembrano essere potenziali violazioni dei limiti di pista all'apice della curva 6, ritengono del tutto insoddisfacente la loro incapacità di applicare correttamente l'attuale standard per i limiti di pista per tutti i concorrenti e pertanto raccomandano vivamente a tutte le parti interessate di adottare rapidamente una soluzione per evitare che questo problema diffuso si ripresenti ulteriormente", si legge nel trentesimo punto del documento.

Insomma, i mezzi di rilevamento dei track limit violati, secondo i commissari - che nella fattispecie sono Felix Holter, Derek Warwick, Andrew Mallalieu e Dennis Dean - non sarebbero adeguati alle esigenze attuali della Formula 1 per compiere una panoramica completa e più aderente alla realtà possibile e per cogliere quante più infrazioni commesse nel corso dei gran premi.

Al termine della stagione 2023 di Formula 1 mancano solo 2 appuntamenti, Las Vegas e Abu Dhabi. Per questo i commissari hanno invocato un giro di vite a partire dalla prossima stagione chiedendo tecnologie più adeguate, ma anche soluzioni che prevedano interventi sui circuiti così da diminuire gli errori e i casi di track limits per la prossima stagione.

Per concludere, i commissari hanno riconosciuto i passi avanti già fatti nel corso di quest'anno, ma il monito è chiaro: così non basta. Servirà altro e servirà per la prossima stagione. Ci sarà tutto un inverno per lavorarci, ma è evidente che questo argomento non potrà essere accantonato ancora a lungo.

"Se il problema possa essere affrontato con soluzioni tecnologiche migliori, con modifiche alla pista, con una combinazione di questi elementi o con un diverso regolamento e standard di applicazione, i Commissari Sportivi lasciano a coloro che sono nella posizione migliore per fare tali valutazioni. Tuttavia, in base alla tempistica di questa decisione, è chiaro che una soluzione completa non può, per questioni di praticità, essere realizzata quest'anno".

"Tuttavia, dato il numero di circuiti in cui sono emersi problemi significativi di track limit in questa stagione, riconoscendo che la FIA, in collaborazione con i circuiti, ha già fatto passi avanti significativi, si dovrebbero trovare ulteriori soluzioni prima dell'inizio della stagione 2024", termina il comunicato.

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