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F1 | I benefici potenziali di perdere il titolo Costruttori

Vincere il titolo Costruttori comporta un vantaggio da un punto di vista economico, ma con le nuove regole introdotte dalla F1 i team meglio piazzati devono scontare limitazioni in galleria del vento e al CFD.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Andy Hone / Motorsport Images

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Due round, otto punti. L'emozionante stagione di Formula 1 del 2021 ha finora attraversato 18 paesi e circa 5800 chilometri in nove mesi di accesa competizione  e solo questo minuscolo gap separa Max Verstappen e Lewis Hamilton.

Qualunque cosa accada sui circuiti di Jeddah e Yas Marina, questa stagione vivrà a lungo nella memoria come una delle più grandi lotte per il titolo della F1. Naturalmente, tutta l'attenzione è sul titolo piloti.

Verstappen e Hamilton sono le due star del botteghino che cercano di competere per ogni punto in palio, si spera a spese del loro rivale, e i social media sono inondati di conversazioni appassionate che mettono a confronto i due.

Ma anche se il campionato piloti ha un maggior prestigio, in realtà non porta un valore materiale. La maggior parte del premio in denaro e i benefit associati sono infatti legati al titolo Costruttori. Questo al momento vede Mercedes e Red Bull separate da soli cinque punti , ma anche gli altri team presenti in griglia hanno qualcosa per cui combattere.

Dopo la estenuante tripletta di Messico, Brasile e Qatar la McLaren è stata sopravanzata da una ritrovata Ferrari nella battaglia per il terzo posto ed adesso sono 39,5 i punti che separano i due team. Per superare quel margine, assumendo che non ci sia alcun problema meccanico, Lando Norris e Daniel Ricciardo dovrebbero vincere almeno una delle due gare finali. Questo rendere l’idea del deficit del team di Woking.

La lotta tra Alpine ed AlphaTauri per il quinto posto è più serrata, con 25 punti di vantaggio che la squadra anglo-francese ha ottenuto in Qatar. C'è poi una possibilità che l'Alfa Romeo potrebbe soffiare alla Williams l'ottavo posto assoluto visto il divario di 12 lunghezze tra di loro. Tuttavia, negli ultimi appuntamenti entrambe le squadre hanno faticato ad andare a punti.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02, lotta con Esteban Ocon, Alpine A521

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02, lotta con Esteban Ocon, Alpine A521

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

A seconda di dove si posizione ogni squadra in classifica  c'è un vero e proprio aumento del premio in denaro; un'oscillazione di circa 20-25 milioni di dollari è una variabile importante nei bilanci di un team.  Anche con l’introduzione del budget cap, quel premio in denaro può essere la differenza.

Tuttavia se una squadra non dovesse ottenere una posizione privilegiata in campionato, questa non sarà del tutto una notizia negativa. Se la Red Bull o la Mercedes non riuscissero ad ottenere la corona del Costruttori la perdita del premio in denaro sarà una notevole delusione, ma questa sarà mitigata da un vantaggio a favore dei progettisti: il tempo extra nella galleria del vento.

I nuovi regolamenti per il 2022 comporteranno uno stravolgimento nel disegno delle vetture. L’effetto suolo ed il tunnel Venturi prenderanno il posto del fondo piatto, elemento entrato in vigore dal 1983, mentre i complessi bargeboard spariranno e speriamo di non vederli mai più.  Anche le ali anteriori e posteriori saranno diverse; si tratterà, quindi, di una revisione completa da cima a fondo e ogni squadra dovrà mettere a punto il proprio design.

Come sempre in F1, però, gli ingegneri hanno il compito di sviluppare le loro vetture per inseguire le prestazioni e le innovazioni di altre squadre che produrranno forti guadagni saranno copiate. Le squadre stanno attualmente progettando al buio e non saranno in grado di valutare quali potranno essere le soluzioni migliori fino a quando non verranno tolte i veli dalle monoposto del prossimo anno.

Sauber, galleria del vento

Sauber, galleria del vento

Avere del tempo extra a disposizione da spendere nella galleria del vento o al CFD concede a una squadra più flessibilità quando si tratta di sviluppare l'auto. Anche se perdere una fetta del montepremi quest'anno sarà doloroso, la possibilità di trascorrere più tempo in galleria sarà sufficiente per addolcire la pillola.

I regolamenti sportivi della FIA dettano quanto tempo ogni squadra può trscorrere in relazione al posizionamento nel Costruttori. Questo è suddiviso in "restrizione test in galleria del vento" (RWTT) e "restrizione CFD " (RCFD). Ad ogni posizione viene poi assegnata una percentuale e la squadra che finisce in quella posizione riceverà la percentuale corrispondente del limite di ore da utilizzare. Ha senso? No? Ok, prometto che lo avrà tra un minuto.

I limiti della galleria del vento sono più facili da scegliere. Le cifre di base sono così: si hanno a disposizione 320 simulazioni nella galleria del vento per periodo di test aerodinamici (ATP, ma non il sistema di classificazione del tennis) Ci sono sei ATP in una stagione, tre tra il 1° gennaio e il 30 giugno, e gli altri tre dal 1° luglio al 31 dicembre.

All'interno di un ATP le restrizioni di base sono: 320 simulazioni nella galleria del vento e 80 ore di wind on time (termine utilizzato per definire quando l'aria si muove ad una velocità superiore di 15m/s). Le squadre autorizzate a trascorrere un totale di 400 ore all'interno della galleria del vento.

Poi si applicano i valori percentuali a seconda di dove si posiziona ogni squadra. Arrivare primi nella classifica Costruttori comporta un moltiplicatore del 70%, il che significa che il tempo di una squadra nella galleria del vento è ridotto, mentre finire 10° porta con sé un moltiplicatore del 115%, il che significa che i team che hanno ottenuto risultati deludenti ottengono più tempo disponibile.

Le assegnazioni della galleria del vento si presentano così:

Championship 

Base 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

Percentage (%) 

100 

70 

75 

80 

85 

90 

95 

100 

105 

110 

115 

Runs (#)

320 

224 

240 

256 

272 

288 

304 

320 

336 

352 

368 

Wind-on time (hours)

80 

56 

60 

64 

68 

72 

76 

80 

84 

88 

92 

Occupancy time (hours)

400 

280 

300 

320 

340 

360 

380 

400 

420 

440 

460

In base alla classifica del 2021 dopo il GP del Qatar, la Haas riceverà 60 ore in più di tempo complessivo nella galleria del vento, con 48 simulazioni extra per ATP e 12 ore extra di wind-on. Non si tratta di un vantaggio esorbitante, ma è certamente sufficiente per dare a una squadra più opzioni di sviluppo.

Le regole CFD sono più complesse perché governare uno spazio virtuale è notevolmente più difficile che limitare fisicamente il tempo della galleria del vento. Le squadre sono autorizzate a realizzare una certa quantità di nuovi modelli per una simulazione CFD, e anche il minimo cambiamento alla forma generale di un modello esistente conta come un nuovo modello. Cambiare elementi preesistenti come l'angolo dell'ala, la posizione dell'auto (per esempio, nell'imbardata o nel rollio) e tutto ciò che non cambia fisicamente la forma dell'auto non sottrae il tempo concesso dal regolamento.

C'è anche una tolleranza sul livello di calcolo utilizzato all'interno delle simulazioni determinato dal prodotto della frequenza di picco del processore (in GHz), i core utilizzati e i secondi in simulazione. A questo calcolo è stata data l'unità MAUh (Mega Allocation Unit hours, se volete qualcosa che suoni pseudo-scientifico).

Se volete sapere cosa significhi tutto ciò eccovi serviti: il processo di simulazione CFD si basa fondamentalmente sulla risoluzione di tonnellate di equazioni, e per farlo velocemente è necessaria più potenza di calcolo. Avere una notevole potenza di calcolo si rivela quindi prezioso. Come il crypto-mining, forse non è una pratica rispettosa dell'ambiente, ma non lo è nemmeno alimentare una turbina gigante in galleria del vento…

Indipendentemente da ciò, la quota di risorse CFD si presenta così:

Championship 

Base 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

Percentage (%) 

100 

70 

75 

80 

85 

90 

95 

100 

105 

110 

115 

3D new RATGs (#)

2000 

1400 

1500 

1600 

1700 

1800 

1900 

2000 

2100 

2200 

2300

Compute used (MAUh) 

4.2 

4.5 

4.8 

5.1 

5.4 

5.7 

6.3 

6.6 

6.9 

 

Usando lo stesso schema di prima, Mercedes sarebbe attualmente in grado di utilizzare 900 nuovi modelli in CFD in meno rispetto alla Haas e questo coinciderebbe con la riduzione del calcolo disponibile.

All'interno di queste regole si nota quindi lo svantaggio che riceve chi finisce in alto in classifica e questa è una volontà della nuova politica della F1 per rimescolare il campo e avvicinare i valori tra i team. Le squadre, però, non resteranno bloccate in quelle posizioni per tutta la stagione; dopo il terzo ATP ai team saranno assegnati i nuovi limiti in base alla classifica Costruttori di metà stagione 2022.

Se una squadra nel 2022 dimostrerà immediatamente di essere la prima della classe le sue indennità saranno ridotte e questo darà alle altre squadre la possibilità di recuperare il ritardo. Questo dovrebbe alleviare qualsiasi preoccupazione che una squadra possa semplicemente presentarsi e dominare l'intera stagione, poiché il resto del campo avrà l'opportunità di investire più risorse per ridurre il deficit.

Con questo non vogliamo suggerire che qualsiasi accetterà di buon grado un posizionamento in basso in classifica, semplicemente perché non fa parte della loro natura, ma un risultato simile comporterà una possibilità di riscatto.

Sia la Mercedes che la Red Bull non sarebbero certamente felici di perdere il titolo 2021. Tuttavia, ogni squadra avrà una briciola di conforto da rosicchiare una volta chiuso il sipario di quest'anno: c'è sempre il prossimo anno.

Lewis Hamilton, Mercedes, primo classificato, arriva a Parc Ferme

Lewis Hamilton, Mercedes, primo classificato, arriva a Parc Ferme

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

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