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Intervista

F1 | Hulkenberg: "Le nuove monoposto? Dannatamente veloci"

Secondo Nico Hulkenberg le monoposto ad effetto suolo non saranno più lente delle vetture viste fino al 2021, ma il tedesco è scettico sulla maggior facilità di stare in scia ad un'altra vettura.

Nico Hulkenberg, Racing Point

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Il 2022 vedrà il ritorno delle monoposto ad effetto suolo in Formula 1. Dopo essere stati costretti a posticipare di un anno l’introduzione delle vetture figlie del rivoluzionato regolamento tecnico, i team potranno svelare il prossimo mese le nuove auto che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbero regalare gare entusiasmanti.

L’obiettivo perseguito da Liberty Media e dalla FIA è quello di consentire al pilota che segue in scia di poter restare attaccato alla vettura che lo precede senza subire gli effetti nocivi dei vortici aerodinamici.

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Stando alle indiscrezioni circolate negli ultimi mesi, le monoposto ad effetto suolo dovrebbero essere più lente di qualche secondo rispetto ai modelli che hanno girato sino allo scorso anno. Chi, però, sembra scettico su questa previsione è Nico Hulkenberg.

Il tedesco, vincitore della 24 Ore di Le Mans del 2015 in equipaggio con Bamber e Tandy ed ex pilota F1 di Williams, Force India, Renault, ha iniziato una “carriera” da giornalista pubblicando i suoi articoli sul mondo della Formula 1 su LinkedIn e nel primo pezzo ha forse deluso le aspettative di chi pensa che le nuove regole tecniche saranno davvero in grado di aumentare lo show.

“Hanno puntato ad avere auto un po' più lente, più impegnative da guidare, così da mettere al centro il pilota e non la macchina”.

F1 2022

F1 2022

Photo by: Formula 1

“Dalla mia esperienza iniziale, tuttavia, le nuove auto sono dannatamente veloci e non necessariamente più lente della scorsa generazione. Anche l'esperienza di guida non è cambiata molto, almeno al simulatore. Sarà molto interessante vedere se queste auto potranno davvero seguire senza problemi chi le precede”.

“Al simulatore le velocità in curva sono estremamente alte, ed è difficile per me immaginare che sarà semplice seguire un'altra auto a queste velocità. In ogni caso spero che saremo positivamente sorpresi una volta che i test pre-stagionali inizieranno ed i piloti e le squadre scopriranno come le auto si comportano realmente in pista”.

“Sono anche impaziente di vedere quale sarà la squadra che avrà interpretato al meglio le regole all’inizio, ma nel corso dell’anno le cose potranno cambiare perché la stagione rappresenterà una enorme curva di apprendimento per tutti”.

“Al momento è presto per fare previsioni, ma sarei sorpreso se le squadre di vertice degli anni passati non si dovessero confermare competitive”.

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